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Aladdin aveva trovato un libro di leggende nella biblioteca del castello di Sinbad, così lo prese tenendolo stretto tra le braccia.
Si diresse a passo svelto fino alla stanza dove dormiva Judal e bussò alla porta.
«Avanti» rispose il corvino da dietro la porta.
Il ragazzo varcò la soglia dicendo: «Judal, ti va di leggere questo libro con me?»
«Certamente...» rispose lui senza pensarci due volte.
Aladdin lo raggiunse andando a sedersi tra le coperte davanti a lui mettendosi comodo contro il suo petto aprendo il libro.
Il corvino sorrise a quel suo gesto per poi iniziare a leggere: «Una leggenda racconta di Adone, l'amante di Afrodite che venne ferito in battaglia. Dalle sue lacrime miste al sangue crebbero dei fiori molto profumati, delle rose rosso sangue.Per questo le rose hanno da sempre due significati: amore e passione, ma anche lacrime e sangue»
«Non dice altro?» chiese curioso Aladdin.
«No. Dice solo questo» ammise lui chiudendo il libro posandolo da una parte per poi abbracciarlo posandogli un bacio sul collo.
«Peccato. Volevo saperne di più» borbottò indispettito da quelle quattro righe in croce che avevano trovato nel libro.
Judal rise divertito contro la sua pelle: «Proverò a cercare io qualcosa per te domani»
«Posso restare qui a dormire?» gli chiese lui voltandosi nel suo abbraccio per guardarlo negli occhi.
«Certamente...» rispose lui senza pensarci due volte.
Poco dopo si distesero con dolcezza Judal gli mise sopra le coperte in modo che non prendesse freddo osservandolo chiudere gli occhi addormentandosi profondamente.
Solo dopo alcuni minuti più tardi anche lui si addormentò tenendolo stretto in un caldo abbraccio.
