Il lunedì mi ero appena fatta la doccia e rivestita quando sentii di nuovo al campanello, sfortunatamente questa volta sapevo già chi era alla porta: Catlyn e Michelle, le mie vicine di casa che avevo sentito gracchiare da camera mia, erano madre e figlia e non le avevo mai sopportate, io e Michelle da piccole eravamo una sottospecie di amiche ma finì tutto quando dopo un litigio si ritrovo sulla cima di un albero senza sapere come c'era finita, era convinta che fossi stata io ma io non mi ricordo niente sinceramente.
-Mamma, posso andare a casa, lo sformato le lo puoi dare anche da sola
-Non fare la sciocca Milly bisogna mostrarsi gentili nei confronti dei vicini, soprattutto in situazioni del genere, disgraziata sua madre che l'ha lasciata così
-Mamma, ti sei mai chiesta perché l'ha fatto? E' lei quella svitata, qualunque madre lo avrebbe fatto se avesse avuto una figlia così.
Si sentii un "shh" e poi un'altra volta il suono del campanello. A me non importava proprio nulla di ciò che si pensava della mia vita nel vicinato ma non sdegnavo un buon sformato perciò aprii la porta seguita a ruota dal gatto nero.
-Ciao cara- disse Catlyn rivolgendomi un sorriso più falso del suo seno -abbiamo saputo di ecc..-
io non prestavo neanche più attenzione, ero concentrata a leggere ciò che sua figlia stava scrivendo con così tanta foga sul suo telefono, all'incontrario riuscì a leggere "la svitata" e "la puttana". Trovai la cosa alquanto irritante e desiderai con tutta me stessa che il dispositivo le scoppiasse in mano, cosa che fece provocando dei tagli profondi al viso della povera Milly. Sfortunatamente le due se ne andarono via senza lasciarmi lo sformato,ma in compenso mi lasciarono un bel pò di sangue sulla soglia. Mi girai verso il gatto che sembrava osservarmi scandalizzato
-Che c'è, pensi che sia stata io?
Dissi ridendo
SPAZIO AUTRICE
Eccovi i due nuovi capitoli, spero di non starvi annoiando, inoltre ditemi se potrei migliorare qualcosa, ne sarei davvero felice e sarebbe anche molto utile
peace & love

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Coven-La congrega
FantasyQuesta è la storia di Mive Parkinson:una normale ragazza di 16 anni...o forse no