Capitolo 2

8 1 1
                                        

Guardai il calendario e con mia grande sorpresa mancavano solo 3 settimane a quel calvario sociale chiamato scuola, didatticamente parlando ero molto brava, eccellevo in molte materie e ho vinto molte borse di studio che mi hanno permesso di passare da una scuola pubblica ad una privata. Da settembre sarei stata circondata da cocchi di papà ricchissimi e materialisti che mi avrebbero fatto pentire della mia scelta.

Come si sarà capito non ho un buon rapporto con la gente in generale ,soprattutto con i miei coetanei, ma non è un grosso problema poiché le persone ricambiano il sentimento. Sono sempre stata "la strana", "la pazza", "la svitata", solo perché preferivo arrampicarmi sugl'alberi e osservare la natura al giocare con le barbie o fare danza, oppure perché trovavo gli argomenti dei miei compagni orribilmente noiosi, o forse ancora perché declinai l'offerta di farmi palpare da Jonh Stimt in seconda media.

Fatto sta che non avevo mai avuto molti amici, mia madre una volta mi aveva raccontato che da piccola avevo molti amici immaginari, come molti bambini certo, ma era strano perché da come li descrivevo io erano sempre persone che apparivano sul giornale nella pagina dei decessi, mia madre era terrificata da questa cosa, io mi ricordo ben poco ma sono certa che era solo il frutto della mia immaginazione.

Coven-La congrega Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora