♥️ Soft-Shy Shy PT.2

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Richiesta di: LaBabyGirlDiYoongi

Non parlando, entrambi si strinsero in reciproco silenzio, il quale era disturbato talvolta dai brevi singhiozzi del corvino, che aveva ormai lasciato andare la sua serietà, e che Eren accoglieva con piacere.
Non perché fosse felice nel vedere Levi triste, anzi, inspiegabilmente, desiderava che qualsiasi motivo avesse scatenato quel pianto si interrompesse; una parte di lui però si sentiva euforica poiché sentiva finalmente di esser diventato qualcosa di più di un estraneo o un moccioso per l'uomo tra le sue braccia.
Nessuno dei due seppe in seguito dire quanto tempo trascorse, ma talmente isolati nella loro bolla temporale, si allontanarono di poco solo quando si accese il loro sensore della fame.
Il primo a sentire un brontolio allo stomaco fu il castano però allentarono le loro prese uno sull'altro nell'istante in cui fu Levi ad ammettere un leggero languore allo stomaco.

- Andiamo a mangiare, allora. A noi soldati della squadra di ricerca servono energie in abbondanza.-
Il più basso annuì, e si incamminò naturalmente verso l'entrata.
Eren, a quanto pare, aveva altri piani e con una piccola corsetta raggiunse l'uomo che lo aveva preceduto verso l'uscita, per poi passare un braccio sotto alle gambe del corvino, sollevandolo.
Levi cacciò un urletto sorpreso e quando si riprese dallo spavento, le sue guance si colorarono come ciliegie.

- Eren, che cosa stai facendo?! Mettimi giù!- gridò, e davvero ci mancò poco a far perdere un timpano al castano, che in ogni caso lo ignorò.
Levi sembrava un'anguilla tra le sue braccia e tentava invano di liberarsi.

Il suo imbarazzo si acuii quando Eren aggirò la scuderia per ritornare nella zona dove erano tutti impegnati a parlottare tra di loro, o a fare esperimenti.
Sapendo bene che se avesse urlato ancora una volta tutti lo avrebbero notato, il corvino non fece altro che arrossire maggiormente, se possibile, e nascondere il viso nel petto del più alto;
non senza balbettare un "io ti uccido" rivolto al ragazzo dagli occhi verdi.
Eren, dal canto suo, si trovava tremendamente a suo agio e quasi si stava divertendo a vedere il suo capitano tentare di mimetizzarsi contro la sua divisa, totalmente a disagio.

- Ehi, Hanji! Quando si mangia?-

Lo stava facendo apposta.

Lo stava decisamente facendo apposta.

- Non lo s---
La scienziata era ormai paragonabile ad un blocco di ghiaccio, guardava semplicemente Levi ancorato con prepotenza ad Eren senza fiatare.
Il più alto stava oltretutto tentando in tutti i modi di non scoppiare in una risata nel vedere il corvino sciogliersi quasi svenuto dalla vergogna.
- Va bene, vado a chiedere aiuto a Sasha.-

- No! Fermati, non muoverti! Fammi scendere, Eren!- urlò improvvisamente il più basso, ritornando a dimenarsi quando percepì che il subordinato stava per muoversi ancora.
L'espressione sorridente di Eren si affievolì e divenne più serio.
- Non ti sto forzando in alcun modo, Levi. Ti stai muovendo tanto, ma basterebbe solo che tu poggiassi i piedi per terra, sai?- sospirò e poi avvicinò le labbra all'orecchio dell'altro. -Avanti, ammettilo: sappiamo entrambi che anche tu desideri il contatto con me.-
La sua voce era un soffio piacevole come la brezza primaverile, ma il maggiore lo percepì come una lingua di fuoco a distanza troppo ravvicinata con il suo viso.
- S-stai m-mentendo... Non sai niente di me.-

- E allora perché non stai poggiando i piedi per terra?-

Come poteva ribattere?
Voleva ribattere?

Semplicemente rimase nella stessa posizione in cui era, tra le braccia di Eren, senza dire altro ma facendo intendere di essersi arreso alla verità.
Desiderava contatto, quel contatto che gli era stato precluso così a lungo, e che adesso toccava con un dito.
Ne restava incantato, incorreggibilmente, esageratamente, incontrollabilmente incantato.

Ereri Immagini ~~~~♥️( One-shot Su Richiesta E Capitoli Meme)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora