un altro tipo di storia!

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Per le 1.5 k di visualizzazioni (quanto sono famosa), ho deciso di fare un comeback su questa storia.

Quindi ecco a voi una storia tra i nostri X e Y, ovviamente stereotipata, da prendere in considerazione se magari volete creare una storia simile ;)

Partiamo.

"Ciao a tutti, mi chiamo X e sono un gran gnocco. Io non lo penso, ma me lo dicono tutti. Faccio palestra, infatti ho gli addominali, i pettorali, i bicipiti e i tricipiti e i tetracipiti e i pentacipiti scolpitissimi, tipo dio greco.

Il mio paparino al mio compleanno mi ha comprato una Lamborghini, che uso per andare a zoccole di sera o per andare in palestra, perchè non ho voglia di camminare ma anche perché la personal trainer è bona e deve vedere la mia macchina.

Insomma, sono bello, in forma, ricco e ho pure un pene non proprio piccolo, però mi manca una cosa: l'amore.

Questo perché ho avuto un passato difficile e non piango mai perché è da debbbboli.

Mio padre, nonostante mi copri di macchine, capi Gucci e Rolex, non mi ha mai voluto bene sul serio, e questa mancanza di affetto mi rende uno uomo duro senza sentimenti che ha una ragazza diversa a notte.

Lo dico una volta sola: mi piace la figa. Sono un maschio etero convintissimo, ceh non mi potrebbe mai piacere l'uccello ceh ceh.

Una notte stavo andando in giro per la città con la mia Lamborghini per niente appariscente, quando vedo un barbone per terra.

Non era proprio un barbone, perché non aveva nessunissimo pelo sul quel fottuto corpo, sembrava quasi un ragazzino.

Sono un uomo duro sì, ma alla vista di quel poverello mi fermai.

<<Ehi tu, hai bisogno d'aiuto?>>

Il barbone senza barbona si alzò di scatto, mi sorrise e si passò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Senza il mio permesso aprì lo sportello della mia (lo ribadisco) Lamborghini e si siede.

<<Ciao mi chiamo Y, sono povero da far schifo perché il mio patrigno mi ha abbandonato in strada dopo 10 anni di abusi, se vuoi posso offrirti l'affetto che ti manca e magari anche qualcos'altro...>> e mi fece l'occhiolino.

<<MA IO SONO ETEROOOO>> gridai io, terrorizzato.

<<Sì sì, dicono tutti così.>> e mi baciò.

E fu lì che capii che qualcosa in me non andava."

Finito. Forse lo continuerò, ma può andar bene anche così.
L'autrice (*≧з≦)

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