Uniti dal destino

2.Uno strano incontro

Kuroo

Bokuto è super agitato per sta sera, è stato tutto il pomeriggio a scegliere quello che si doveva mettere quell' Akaashi gli ha fottuto il cervello

Oh giusto, io sono Kuroo Tetsuro amo la chimica e il mio migliore amico è Bokuto, non avrei mai pensato di poter avere un amico froc...gay, un amico gay, io odio quelle cose maschio con maschio mi danno fastidio però lui è diverso è simpatico e con lui nn ci si annoia mai solo che quando mi parla delle sue cotte nn lo posso sentire.
Riparlando di questa sera, ora vi spiego, si è....innamorato di un ragazzo che gioca con lui a pallavolo da tanto tempo e è sicuro che questa sera ad una festa di un pub ci sia anche lui, mi ha chiesto di andare con lui e io rifiutai subito, ma dopo un po' pensai che potrei trovargli qualche bella ragazza e fargli cambiare idea oppure potrei trovare anche io qualcuno di interessante.

Sono le 7 di sera, i miei stanno cenando ma io non mangieró molto visto che sta sera ci sarà un po' d'alcool e mangiando tanto puó farmi un brutto effetto.
Andai in cucina e mi feci solo del ramen precotto al manzo, poi andai in camera a vestirmi, mi misi un paio di jeans neri, una maglia bianca e una giacca di pelle, semplice ma efficace.
Non mi piacciono le ragazze tanto softie, insomma le ragazze sportive sono molto meglio

-a te non piacciono le ragazze in generale, quando lo accetterai che non sei quello che vuoi essere?-

-ancora tu?! Sei solo una stupida voce nella mia testa, piantala, io sono perfettamente quello che voglio essere-

-no invece-

-si invece-

-ah lasciamo perdere-

-se lasci perdere non ti accetterai mai-

-E STAI UN PO ZITTO-

Urlai cosí forte che mia mamma salí in camera per chiedermi cosa fosse successo

Sono le 8 e essendo il pub un po' lontano ci vorrà un po' per arrivarci a piedi, dovevamo vederci ora con Bokuto, speriamo almeno oggi non faccia tardi

Guardando in fondo lo vidi, con i capelli sparati in aria e una maglietta bianca, prima di poterlo rimproverare per il suo ritardo mi disse

-Hey Hey Hey, scusa ho fatto tardi ma guarda-

Si voltò e mi mostrò i suoi jeans super skinny

-e quindi-

-hey amico guarda qua, ammettilo, lo vorresti anche tu questo ben di Dio eh-

Guardai in basso e capii cosa intendeva

-ah scusa non sono come te, non vengo a guardarti il culo-

Dissi accennando un sorriso e incamminandomi verso la strada

-come siamo antipatici sta sera-

Disse lui mantenendo il suo sorriso

Una volta arrivati vidi il locale mai visto era caruccio come posto, sicuramente molto moderno per questo quartiere, si sentiva la musica a palla sin da fuori e le luci erano sparate anche sulla strada, entrammo subito e vidi il mio amico cercare qualcuno con gli occhi, avevo ovviamente capito chi è che voleva ma non ho spiccicato parola, dopo un paio di minuti lo vidi allontanarsi con gli occhi brillare, avevo capito che aveva trovato quello che cercava, io sbuffando mi dirissi verso il bancone, essendo praticamente entrati ora non avevo sete quindi mi limitai ad aspettare qualche nuova amicizia.

Era già passato un quarto d'ora e non avevo trovato nessuno di interessante

-potresti fidarti della tua coscienza per una volta?-

-assolutamente no, tanto so cosa vuoi dirmi-

-tu non lo capisci, cosí farai del male a te e ad altri, sei solo un egoista testardo anzi, non ti importa neanche di te stesso a quanto pare-

Ero talmente perso nei miei pensieri che non notai una testa bionda che mi scrutava, non capii subito se era un maschio o una femmina

-anche te sola?-

-solo, sono un maschio, comunque si-

Rimasi di stucco per la figura di merda che avevo fatto

-ah...scusami-

-tranquillo, non importa-

-cosa ti porta a venire qua senza compagnia?-

Dissi con un pizzico di ironia

-beh in realtà non ero solo, ero venuto con un mio amico ma ha trovato chi cercava, non so se mi spiego-

-oh si ti spieghi benissimo, anche io ero qua con qualcuno ma anche lui come il tuo amico mi ha lasciato solo-

Andammo avanti cosí per tutta la sera, palrammo del più e del meno senza spingerci troppo sulla vita privata, è un tipo poco socievole ma in realtà è divertente, anche a lui ogni tanto usciva qualche risata che non so perché mi faceva stare bene

-e lo so io il perchè-

-oddio e taci un po'-

Verso le 3 di notte mentre parlavamo gli si avvicina un tipo tutto euforico,basso e con i capelli arancioni

-oh Kenma non puoi capire quello che è successo devo raccontarti tutto!-

Prese il biondo per un braccio e lo trascinò via senza neanche accorgersi di me

Lui mi guardò con occhi disperati prima di scomparire tra la folla

Kenma....si chiamava Kenma

Angolo autrice
Vi è piaciuto il continuo?
Spero taaanto di si, se volte darmi qualche consiglio sulla storia scrivetelo nei commenti potrei aggiungere le vostre idee
Ciauuu😄😄