Ciao io sono yamaguchi tadashi... E ho 15 anni.
Il mio migliore amico è Tsukishima Kei.
Lui è la persona più importante di tutto questo mondo...o almeno per me.
Mi ha salvato dai bulli anni fa...e mi ha fatto conoscere lo sport della mia vita,lo sport che ora pratico.
La mia migliore amica è Yachi Hitoka, lei è l'unica che sa dei miei problemi. Ho dimenticato di dire che io chiamo Tsukishima "Tsukki" , anche se lui si arrabbia quando lo faccio...ma a me viene spontaneo...e poi è carino come soprannome no?
Ora devo andare a studiare che poi mi aspettano agli allenamenti.Agli allenamenti
Tadashi pov;
Sono agli allenamenti da un'ora circa...e hinata e kageyama si stanno litigando come sempre, sono così carin- MA COSA STO PENSANDO!
<<Yamaguchi>>, qualcuno interrompe i miei pensieri, è coach ukai, cosa avrò sbagliato adesso?Mi sono appena preso una sgridata, parto alla grande devo dire...qualcosa in questi giorni mi occupa la mente...ma non so cosa sinceramente.
Sembra che io sia innamorato, il problema? Non so neanche io di chi.
Yachi? È l'unica amica che ho... E se fos- no non può essere un maschio, e sopratutto hinata, no no ahha, che cazzo penso.*a casa*
Narratore pov:
Yamaguchi era appena rientrato a casa, viveva in una casa "media". Tipica, diciamo. Economicamente non stava da dio,ma qualcosa poteva permettersela.
La casa aveva due stanze da letto,due bagni, un salone,una cucina e uno studio, che però usava il padre di tadashi per lavoro, o per passare momenti più "intimi" con la moglie.La camera di tadashi era una semplice camera, un letto, un comodino, un armadio, una tv, uno specchio e una scrivania; la madre lavorava in un negozio di vestiti, e qualche volta ne comprava qualcuno al suo figlio tanto amato,e quella sera era una sera di quelle. Così quando torno a casa accolse subito suo figlio, che arrivò dopo 5 minuti dal suo rientro:
<<bentornato tadashi>> disse <<guarda cosa ti ho portato!>> continuò...
Yamaguchi rispose subito <mamma, sai che non devi sprecare soldi per m->> ma venne bloccato da un abbraccio della madre,non si sentiva così protetto e voluto bene, da anni forse (?)...Yamaguchi pov:
Sono appeno tornato a casa e mia madre mi accoglie come al suo solito con un "bentornato tadashi", ma ha qualcosa in mano...un sacchetto (?)...non lo ha fatto dinuovo vero?
<<guarda cosa ti ho portato!>> ecco, lo ha fatto dinuovo,le dico sempre che non dovrebbe pensare a me ma a se stessa per prima, io li ho i vestiti..o meglio, li ho si..ma molti mi fanno sembrare così magro.. {...} dovrei rispnderle? E che le dico? <<mamma sai che non dovresti sprecare soldi per m->> dissi istantaneamente...aspetta ma...mi sta abbracciando, perchè lo sta facendo?.
Però...non mi sentivo così protetto, da anni...
Devo dirglielo, ora, <<ti voglio bene anche io mamma>>,lei è più alta di me e mi da un bacio nei miei capelli color oliva.
Io non ho quasi niente di mia madre se non il carattere e le lentiggini,(il resto lo ho preso da mio padre),
...lei è bellissima,se avesse avuto la mia stessa età sarebbe stata la mia crush, credo;
<<grazie mamma>>, rispondo
<<prego amore, perchè non li provi?>>, <<ora li provo>>...Ora sono in bagno, con un sacchetto in mano, esco i vestiti...sono una maglia nera con su scritto "dead", è bellissima,e un pantalone...no è una tuta, grigia...le tute grigie mi fanno sembrare così magro, lo userò in casa, del resto è bella ed è molto comoda, la maglietta è la mia nuova maglia preferita.
Sto per uscire quando... Sento una porta.
Mio padre.
Mi cambio di fretta esco e dico... <<papà>> <<ciao Yamaguchi.>>,risponde...
Mamma mi chiama devo andare ad aiutarla...*dopo cena*
Sono nella mia camera, stasera fa freddo...io non ho mangiato molto, in questi giorni non ho molta fame...forse sarà per la stanchezza non so...
Ho molto sonno, forse è meglio andare a dormire...*il giorno dopo*
Narratore pov:
Erano circa le 6:30 del mattino, quando la madre di yamaguchi cercò di svegliarlo senza successo.
<<tadashi, svegliati>> disse la madre,
<<la colazione è pronta...>>, <a-arrivo.>> rispose yamaguchi.Yamaguchi pov:
Mhh, è mattina e mia madre ha appena cercato di svegliarmi...ho troppo sonno, ma cercherò di alzarmi.Narratore pov:
Tadashi si alzò e si ritrovò davanti a uno specchio. Evitò immediatamente di vedersi allo specchio; 'sono un cesso' pensava, così evitava di vedersi in qualunque forma di specchio, grande o piccolo, quadrato o rotondo lui non voleva assolutamente guardarsi, sopratutto di mattina, alle 6:30 del mattino.Percorse il corridoio a passi lenti, fino ad arrivare alla cucina,dove trovò suo padre e sua madre fare colazione; <<Buongiorno yamaguchi, come va?>> chiese il padre, intanto egli si era già seduto al tavolo e stava versando del latte nella sua tazza <<bene,per adesso>>, la madre non parlava... <<oggi ci sono i risultati del compito di matematica?>> continuò il padre <<si>> rispose di comando yamaguchi, <<non preoccuparti se prendi meno di 8>> disse ancora il padre, <<recupereresti dopo>> yamaguchi lì per lì rimase un po'sbalordito da quello che aveva detto il padre...insomma,suo padre, che gli diceva queste cose? Cos'era successo? <<grazie, papà>> rispose, per poi vedere la madre sorridere,non la vedeva sorridere così da mesi.
Dopo colazione andò a cambiarsi,prese una maglia, un jeans, si mise le scarpe, si sistemò i capelli, prese lo zaino, salutò la madre e il padre e si avviò verso scuola.
Arrivò a scuola in 10 minuti circa, andava a piedi, qualche anno prima andavano lui e il suo migliore amico, ma da quando avevano iniziato le superiori non era più così,tsukishima aveva cambiato casa,di conseguenza non poteva più "andarlo a prendere".
Quando yamaguchi arrivò a scuola,stava già per suonare la prima campanella, così si affrettò ad entrare in classe c'erano già Tsukishima,Hinata,Yachi e kageyama.
Non ebbe neanche il tempo di salutarli che la lezione era già iniziata.EHI EHI EHI, spero vi piaccia, sono più di mille parole, non sono bravissim* a scrivere, ma ci ho provato 😺🔫
Adesso vi metto una foto che amo della tsukkiyama