Nameless tears

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Sapete per me la vita è sempre stata un cercare di rimanere a galla nell'oceano infinito.


Tutti sappiamo che per quanto possiamo sforzarci di nuotare, prima o poi avremo bisogno di un appiglio, qualcosa che ci aiuti a rimanere a galla poiché da soli affonderemmo.

Nella mia vita molte volte sono sprofondata nell' abisso, più volte ho toccato il fondo. Dicono che quando tocchi il fondo la strada è inevitabilmente in salita.

Per me non è così perché c'è di peggio del toccare il fondo, esiste il ripetersi di questo evento più volte.

Ci sono giorni in cui la mia vita è talmente piena di felicità che i miei occhi brillano; e poi ci sono quei giorni, la maggior parte, in cui il dolore al petto è così opprimente che faccio fatica a respirare.

È difficile per me lamentarmi poiché non ne ho il diritto, infondo ho tutto; una famiglia che mi ama, una vita agiata e un rendimento scolastico piuttosto buono.

Quindi vi chiederete: " Per quale cazzo di motivo ti lamenti?" Beh avete ragione, come ho detto non ne ho il diritto, però cosa fare quando ci si sente così soli e non apprezzati.

Quante volte mi sono chiesta cosa ci fosse di sbagliato in me, tante volte ho pensato di farla finita. Ma alla fine cosa cambierebbe, assolutamente nulla. Che io viva o muoia, la vita di nessuno cambierà, perciò non mi resta che continuare a vivere sperare in un giorno più luminoso.

La solitudine è qualcosa che non può essere capita, non si parla di solitudine fisica, ma quella del cuore, quella che non sai come estinguere. E così vivo ancora un altro giorno alla ricerca di un'anima come me che mi accompagni, un amico.

Il deserto mi circonda ma io vado avanti cercando un un'unica goccia d'acqua in grado di dissetarmi.

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