3. UN NUOVO AMICO

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Il nuovo professore cominciò l'appello, tra gli occhi sognanti della maggior parte delle ragazze della classe. Ed anche di qualche ragazzo. Uno di questi fu Danny e la cosa non lasciò indifferente Ethan che, quando fu chiamato il suo nome, rispose al suo insegnante con un cupo sguardo di sfida.

Jackson e Lydia, quando fu il loro turno, si alzarono invece tranquillamente, stando attenti a non far trapelare il fatto che conoscessero fin troppo bene quel loro nuovo professore. Anche Scott fu bravo, anche se il suo sguardo tradiva la tensione che provava.

Quando fu il turno di Stiles, Scott trasalì, ma il figlio dello sceriffo non mostrò nessuna emozione: si alzò come richiesto, mostrandosi al proprio insegnante con uno sguardo indifferente.

Per tutta l'ora successiva Stiles riuscì a seguire la lezione con attenzione, senza farsi distrarre da colui che la stava spiegando. Si sentiva orgoglioso di se stesso ed anche sollevato: era riuscito a lasciarsi alle spalle quel suo stupido innamoramento per davvero!
Scott all'inizio di quell'ora si era voltato, preoccupato, verso di lui, ma avendo avvertito la serenità che emanava il suo amico, si era subito tranquillizzato.

Anche Derek doveva aver captato, con i suoi sensi acuti di lupo, l'indifferenza dell'umano. Di questo Stiles ne era convinto, ed era contento che in questo modo fosse stato messo subito in chiaro che lui non avrebbe tentato nessun altro ulteriore approccio. Sarebbero stati insegnante ed alunno. Nient'altro.
Del resto Stiles voleva cancellare qualsiasi tipo di relazione ci fosse stata in passato tra loro. Desiderava solo che diventassero due estranei.

Il suono della campanella annunciò la fine della lezione, Stiles rimise i libri a posto senza degnare più di uno sguardo il proprio professore. Poi si alzò, chiamò Scott, ed insieme a lui si avviò verso la classe dell'ora successiva.

Il resto delle ore trascorsero tranquillamente. Poi, nell'intervallo, Stiles, Scott, Jackson e Danny s'incamminarono insieme verso la stanza del coach per iscriversi, anche per quell'anno, a lacrosse.

Passando davanti all'aula di letteratura, Stiles fu fermato da Derek: - Stilinski, vorrei parlarti. Potresti venire un momento?

Stiles strinse il braccio a Scott per tranquillizzarlo, dato che l'aveva visto scattare come una molla alle parole del loro professore: - Ma certo. Ragazzi, voi intanto andate avanti. Vi raggiungo tra poco.

E Stiles seguì docilmente il licantropo dentro l'aula.

- Dica pure, professore - continuò, come se volesse mantenere le distanze tra loro anche adesso che erano soli e non ci sarebbe stato più bisogno di fingere che non si conoscessero.

- Stiles, qui non c'è nessuno oltre noi, quindi puoi smetterla con questo 'professore' - cominciò Derek - Volevo parlarti a proposito dell'anno scorso, di quello che è successo prima che io partissi con Braeden da Beacon Hills...

- Non c'è bisogno di dire niente - Stiles interruppe Derek - È passato un anno ed io ora non provo più nulla per te. Quindi facciamo come se non fosse successo niente. Tu non fai parte del mio branco e di certo non siamo amici: i nostri rapporti si limiteranno ad essere nella stessa aula durante le tue lezioni, e mai da soli: quindi direi che sarà facile da fare...

Derek lo guardava in silenzio, era difficile capire quello che stava pensando.

Stiles decise che se il licantropo non gli avesse creduto di certo non se ne sarebbe fatto un problema: l'umano aveva detto tutto quello che doveva per chiarire in quali rapporti sarebbero stati da quel giorno in poi.
Ora non avevano più niente da dirsi.

- Ora vado, devo parlare con il coach prima che ricominciano le lezioni - e, senza aspettare una risposta dall'altro, Stiles si girò, dandogli le spalle ed uscì dall'aula.

Appena fu nel corridoio, Stiles si ritrovò faccia a faccia con Jackson. L'umano sapeva che, essendo l'altro un licantropo, poteva aver ascoltato quello che si erano detti lui e Derek. Doveva capire SE aveva ascoltato e QUANTO aveva sentito. Con un sospiro rassegnato gli fece segno di seguirlo, per portarlo lontano dalle potenti orecchie di Derek. Stranamente Jackson lo fece, senza ribellarsi o chiedere qualcosa.

Quando furono abbastanza distanti dall'aula di letteratura, Stiles si decise a parlare: - So che ci hai sentito.

- Sei gay? - gli domandò l'altro a bruciapelo.

Stiles ebbe così la certezza che Jackson avesse ascoltato tutto: - Ci sono dei problemi? - chiese invece di rispondergli, sulla difensiva.

- Dovrebbero esserci? Andiamo, io sono come te! Ethan ne è la prova!- rise l'ex Kanima.

Stiles però ancora non riusciva a rilassarsi: - Senti...

Fu interrotto da Jackson: - Non dirò niente a nessuno di quello che ho sentito, è una promessa.

Ora Stiles poteva finalmente ricominciare a respirare normalmente.

- Pensavo - continuò l'ex Kanima - che io e te non siamo mai stati propriamente degli amici... colpa mia, lo ammetto! Ero così stronzo!

Ora era Stiles a ridere.

- Ho ancora un carattere un po' di merda, però sono maturato... mi piacerebbe... cioè, dato che penso che forse su alcune cose potremo essere simili... - Jackson sembrava in difficoltà.

- Sì, mi piacerebbe diventare tuo amico - concluse per lui Stiles, rivolgendogli un sorriso sincero.

Gli occhi chiari di Jackson si riempirono di luce, Stiles pensò che fosse davvero cambiato: il Whittemore di un tempo, bello e vincente, non avrebbe rivolto mai uno sguardo simile al banale e sfigato Stilinski.

Andarono insieme all'aula del coach, chiacchierando come vecchi amici.
Fuori trovarono Scott e Danny che li stavano aspettando. Entrambi avevano un'espressione meravigliata nel vederli così affiatati.
Loro finsero di non farci caso.

Fatta l'iscrizione, Stiles e Jackson si avviarono in aule diverse, dato che non avevano più lezioni in comune per quel giorno.

L'ex Kanima si rivolse a Stiles: - Ci vediamo a pranzo, Stilinski?

Ci puoi contare, Witthemore! - gli rispose allegramente Stiles.

E si diedero le spalle.
Scott continuava a camminare accanto a Stiles, in silenzio, troppo stupito per riuscire a dire qualcosa.

SUCCESSE ALL' ULTIMO ANNO DEL LICEODove le storie prendono vita. Scoprilo ora