Era il solito sabato sera e io (come al solito) decisi di passarlo chiusa nel mio pub preferito con le mie migliori amiche. Mi ritenevo davvero fortunata ad avere al mio fianco Emily e Ginger, con loro condividevo tutto, sigarette, risate, e soprattutto musica. Amavamo le stesse band e il nostro sogno era di andare al concerto dei Green Day, e presto questo desiderio si sarebbe avverato.. ma solo per una di noi.
Tornando al mio monotono sabato sera....
Entrammo nel locale e come sempre scegliemmo il nostro solito tavolo, quello sotto il palco. Ah, ho dimenticato di dire che il pub dove passavo tutti i miei sabato sera da due anni a questa parte, il Rock or Bust (che è anche una nota canzone degli AC/DC) , è un locale dove si fa musica. Semplice, ti prendi un drink, o un panino, o quel che cazzo ti pare e ti siedi al tavolo accompagnata tutta la sera dalle band emergenti della zona, che rendono tributo alle più grandi band mai esistite.
Sarà stato l'alchol, o la buona musica.. ma quella sera ero particolarmente allegra. Ricordo molto poco di quella sera, ma qualcosa mi rimase impressa ben precisamente in testa.. e da quella notte non me ne liberai mai più.
Due occhi fatti di mare, semi-coperti da alcuni ciuffi di capelli scuri e disordinati mi fissavano quasi divertiti. Che stavo facendo di così interessante per essere guardata il quel modo?
...un giorno dopo...
Mi svegliai alle due del pomeriggio, rendendomi conto che non mi ero nemmeno cambiata. Avevo addirittura ancora le scarpe addosso, ed ero rannicchiata sul divano del salotto di casa di Ginger. Ginger viveva sola da un paio d'anni, il che la rendeva assolutamente cool.
- finalmente ti sei svegliata- la rossa mi porse una mega tazza di caffè
- che succede? Perchè sono andata a dormire con i vestiti?- mi grattai la testa confusa
- davvero non ricordi nulla? E' stato troppo divertente- scoppiò a ridere
- ti prego, non dirmi che ho fatto figure di merda- risposi
- no, a meno che tu non consideri salire sul palco con una bottiglia di Jack Daniel's in mano e cantare a squarciagola Heart-shaped box davanti a tutti una figura di merda- mi porse il suo ipad, e facendo slide con il dito guardai tutte le foto che mi aveva fatto. Oh mio Dio. L'alchol è una brutta bestia.
Era sempre così, quando mi ubriacavo. O ci provavo con qualche cesso perchè al momento lo trovavo carino, o cantavo qualche canzone dei Nirvana. Beh, mi poteva andare peggio.
- non ci ho provato con nessuno sta volta, vero?- avevo un po' paura di sentire la risposta alla mia domanda.
- no, tranquilla.. però..- le tirai una manica del pigiama
- però cosa?- altra mia domanda alla quale non volevo trovare una risposta.
- però c'è stato un bel giro di sguardi tra te e un bel moro con gli occhi azzurri-
Ovviamente le cose belle mi capitavano quando ero troppo ubriaca per ricordarle. No aspetta. Quegli occhi però.. li ricordai subito.
- sguardi.. e nient'altro?- chiesi ancora.
- no, nulla. Ma credo che quell'attraente capellone farà di tutto per trovarti. Dovevi vedere come ti guardava- affermò.
Se mi avesse cercata beh, non avrei esitato a dargli il mio numero probabilmente. Io ero fatta così purtroppo, mi fidavo del primo cretino che passava.
Qualcuno suonò il campanello. Era Emily, con il suo ipad sotto braccio. Diamine, dovevo comprarmi anche io un ipad.
- ragazze dovete assolutamente leggere una cosa!- chiuse la porta dietro di se e prese posto sul divano in mezzo a me e Ginger. Aprì subito la pagina facebook del Rock or Bust e frugò tra i vari post per trovarne uno che voleva farci vedere.
- ecco- .mi porse il frutto dell'ingegno di Steve Jobs e rimasi a bocca aperta non appena lessi.
'' Derek Blaze: AAA cercasi ragazza che ieri sera sul palco cantava Heart-shaped box dei Nirvana. Piccolina, magra, capelli lunghi, mossi e castano scuro. Indossava una t-shirt della medesima band, e dei shorts chiari a vita alta. Ragazza, se ci sei batti un colpo''
Derek Blaze.
Probabilmente Derek-occhi di mare- Blaze era il tipo con il quale avevo scambiato ''sguardi'' la notte prima. Andai sul suo profilo per accertarmi che fosse lui.
- è lui, cavolo è lui!- esclamò Ginger divertita.
- che dovrei fare adesso?- domandai alle mie due migliori amiche.
- scrivigli! Che aspetti?- rispose Ginger.
- non puoi farti scappare un tipo del genere.. è così carino- continuò Emily.
- eh va bene- mandai a quel ragazzo un messaggio privato, dicendogli che ero io la frana che ha rovinato con la sua voce un pezzo spettacolare come quello.
Non rispose.
Forse voleva solo passarsi il tempo scrivendo post cretini su facebook.
''quanto sono stupida'' pensai.
E invece no.
Di pomeriggio rispose, chiedendomi se avevo voglia di incontrarlo quella sera stessa al Rock or Bust.
Decisi che ci sarei andata, e che gli avrei chiesto che ci trovava di tanto divertente in una tipa che si è bevuta il mondo e si è resa ridicola davanti a tutti.
Tirai fuori dal mio armadio una canotta grigia dei Ramones e un paio di jeans neri attillati, che indossai abbinando alle converse grigie a quadri. Presi le chiavi della macchina e andai a prendere le mie amiche, per poi dirigermi al Rock or Bust. Presi posto al solito tavolo e aspettai.
Aspettai.
Aspettai.
Aspettai.
Dopo un ora vidi Derek avvicinarsi, con due bottiglie di birra in mano, me ne porse una e prese un sorso dalla sua.
- e così sei tu la ragazza che mi ha rapito ieri sera- sfoderò un enorme sorriso.
- rapito? Sei così banale..- risposi
- e tu sei acida- rispose, facendomi l'occhiolino.
- e così ti piacciono i Nirvana eh?- continuò.
- no, ieri sera indossavo una maglia dei Nirvana tanto per sport- risposi ironicamente
- wow, sei anche simpatica allora- bevve un altro goccio - dato che suono la chitarra e tu canti così bene, potremmo fare un duetto- propose.
Ok, o anche lui era sarcastico nei miei confronti, oppure il Jack Daniel's era capace di trasformarmi in Kurt Cobain. Ero stonata come una campana.
Mi piaceva, quel Derek.
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It's not over till you're underground.
أدب المراهقينQuesta è la storia di Olivia e Derek, due giovani californiani che condividono una grande passione: la musica.