Per me i colori sono degli esseri viventi, degli individui molto evoluti che si integrano con noi e con tutto il mondo. I colori sono i veri abitanti dello spazio.
Ora, provate ad immaginare il mondo in bianco e nero, la natura monocroma; immaginate di poter percepire solo questi due colori come se i vostri occhi fossero coperti da delle lenti che soffocano tutti gli altri colori.
Provate a fare un'opera di questo tipo: pensate ai sentimenti ed indentificateli con un colore.
L'amore, la felicità, la rabbia, la tristezza...Ora immaginate di indossare queste lenti oscure: i sentimenti vivono in voi come prima?
Un'amore passionale dipinto di nero...
Una felicità senza confini dipinta di nero...
La tristezza dipinta di nero.
La rabbia dipinta di nero.È impossibile. Questo perché il colore interagisce con le emozioni umane; ad ogni colore è legato uno stato d’animo e i colori si attivano a vicenda in molte sfaccettature che da soli non avrebbero.
Il colore è un mezzo per esercitare un influsso diretto sull’Anima. Il colore è il tasto. L’occhio è il martelletto. L’Anima è un pianoforte con molte corde. L’artista è la mano che con questo o quel tasto porta l’anima a vibrare.
Amo dipingere.
È la mia passione piú grande. Con la pittura posso replicare o creare un mondo completamente nuovo, astratto, frutto della mia immaginazione. Posso dare origine ad un'universo e dominarlo col tocco del pennello. I colori sono i miei servitori più fedeli, senza di loro non potrei governare quel mondo.La mia passione è ben nota in tutta la scuola: non è raro infatti che qualcuno mi commissioni un'opera, che sia studente o professore.
Le persone che possiedono un mio quadro non comprendono bene che cosa hanno. Ogni quadro è una fiala piena del mio sangue. E’ con quella che l’ho fatto. È come se vendessi ai committenti una parte di me.
A questo pensiero non faccio che sorridere.Adoro realizzare paesaggi, diciamo che sono la mia specialità.
Sono sempre stato attratto dal potere della Natura al punto che voglio sempre replicarlo, o per lo meno, avvicinarmi ad esso.
Io stesso frutto della Natura voglio rappresentarla nei miei quadri, dare una mia visione, un mio punto di vista. Che cosa bizzarra.Ma non tutti i paesaggi suscitano in me questa forte emozione: c'è un posto in particolare che amo rappresentare ossia un paesaggio che riesco a vedere salendo sul tetto della scuola.
Dopo le lezioni sono solito a ritirarmi lì con il mio taccuino, la mia tela e qualche colore.
Ovviamente tutto questo infrange le regole scolastiche, ma diciamo che i mie dipinti sono un pò un passe-partout per aggirare queste regole. Mi è bastato realizzare un dipinto per il dirigente e subito ho ottenuto il permesso di andare a dipingere in qualsiasi posto io desideri all'interno del complesso scolastico, persino nel suo ufficio.Nel dipingere é difficile capire qual è il momento in cui l’imitazione della natura deve fermarsi. Un quadro non è un processo verbale. Quando si tratta di un paesaggio, amo quei quadri che mi fanno venir voglia di entrarci per andarci a spasso.
Passeggiare tra i palazzoni di Seoul, nel parchetto di fianco alla scuola, lungo il fiume Hann, poterlo fare sia ficicamente sia attraverso la mente.
È questo il mio scopo. È questo ció che voglio.Tetto della scuola post lezioni, ore 18:00.
"Accidenti, è finito il..."
"Bianco?"
Una voce dolce e famigliare mi sorprende alle spalle.
Jimin porge verso di me il tubetto di pittura.
"Il bianco, giusto?""Si, ti ringrazio Jimin"
Gli sorrido pieno di gratitudine e afferro il colore.
Il ragazzo di avvicina a me per osservare il dipinto."Ah Taehyung! Stai ancora facendo questo paesaggio? È tipo il decimo dipinto che realizzi di questo posto"
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Lo Specchio di Claude
FanfictionVeniva utilizzato dai viaggiatori, dagli artisti e dai disegnatori di paesaggi. Lo specchio nero produce un'immagine distorta e alterata della realtà; la sua oscurità soffoca i colori dando vita alle tenebre piú cupe. Il giovane artista Taehyung si...