3. Pettegolezzi

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-Le cose vanno proprio male, eh?- mi chiese Alice mentre ci allontanavamo dalla palestra.
Sospirai.
-Già. Mi sembra di essere tornata a settembre. E la cosa che mi fa arrabbiare di più è che nonostante tutto mi manca-
-Ti capisco, stessa cosa io con Paul-
Mi girai verso di lei.
-Mi dispiace di non averti detto niente. Non potevo tradire Faith, ma non volevo neanche mentirti- 
Lei mi sorrise.
-Tranquilla, capisco perché tu non lo abbia fatto. E non ce l'ho neanche con Faith. Paul ci ha provato con lei, e lei era influenzata dai suoi sentimenti. Abbiamo sofferto entrambe per colpa sua- disse.
Ammiravo molto questo lato di Alice. 
Riusciva a mettersi nei panni di tutti e metteva sempre l'amicizia al primo posto.
Fossi stata in lei, dubito sarei riuscita a prendere il tutto con tale calma.
Ci cambiammo, e andammo in mensa con gli altri.
Noi ragazze ci sedemmo al tavolo insieme.
-Non sembra colla anche a voi?- chiese Faith, tastando il purè con il cucchiaio.
-Beh, sempre meglio dello stufato misterioso- commentò Carly.
Rose fece un'espressione disgustata.
-Vi ricordate quando al primo anno mi sono sentita male dopo averlo mangiato?- disse.
Alex annuì.
-Sì, purtroppo me lo ricordo. Hai vomitato sulle mie scarpe- 
Risi. 
Alice posò il cucchiaio pieno di purè.
-Ecco, mi avete fatto passare la fame-
Diana guardò verso il tavolo dei ragazzi.
-Se volete vedere qualcosa di ancora più disgustoso, giratevi-
Noi lo facemmo.
Amber era seduta con loro, e stava ridendo per non sapevo bene cosa. 
-Perché ce l'hai con lei? Sembra un tesoro- disse Millie.
-Sì, infatti- confermai io, anche se con un pizzico di gelosia.
Diana fece spallucce. 
-Non lo so, una sensazione- 
Carly la guardò divertita.
-Che sensazione mistica hai avuto stavolta?- chiese. 
Diana fece per rispondere, ma poi si girò verso di me.
-Non dire a nessuno dei ragazzi che te l'ho detto, o Shawn non mi dirà più niente- 
Annuii, confusa.
Sapevo già che ciò che mi stava per dire c'entrasse qualcosa con Dylan, e sentii come un bruciore al petto per l'ansia.
-Mi ha detto che prima, quando tu e Alice ve ne siete andate, Dylan si è allontanato con la scusa di dover andare dal coach-
-Sì, infatti è venuto in palestra-
-Ma non in quel momento. Subito dopo di lui si è allontanata Amber, e li abbiamo visti tornare insieme dopo una decina di minuti. E Shawn mi ha detto che solo allora il coach ha mandato un messaggio sul gruppo della squadra, dove diceva a Dylan di farsi trovare in palestra da lì a mezz'ora. Quindi la domanda è: cosa stava facendo in realtà quando si è allontanato la prima volta?-
Sentii formarsi un nodo alla gola, e molti scenari poco probabili si fecero strada nella mia mente.
Faith intervenne.
-Non giungere a conclusioni affrettate. Magari voleva solo stare un po' solo e si è ritrovato per caso con lei. Ricordati che non sei l'unica ad essersi appena lasciata, anche lui ci sta male-
-Sì, infatti. Tranquilla Miley- aggiunse Millie.
Una parte di me sapeva che avevano ragione, ma non riuscivo a togliermi dalla testa l'immagine di Dylan che baciava Amber.
-Sì, sicuramente non è niente- dissi.
Cambiammo argomento.
-Avete installato l'app della scuola?- chiese Alex.
-Sì, è da pazzi che vogliano localizzarci continuamente- risposi.
-Che ne sarà delle tue scappatelle da ubriaca ora?- scherzò Faith, alludendo alla volta in cui ero rimasta a dormire da Dylan.
La guardai male.
-Non ero io ubriaca, e poi posso benissimo farne a meno-
Lei e Alex si scambiarono uno sguardo divertito.
Rose sembrava essere su un altro pianeta intanto.
Alice le passò una mano davanti al viso.
-Ehilà? Sei ancora con noi?-
Lei si girò verso di lei.
-Sì, sono ancora qui- rispose.
Guardai nella precedente direzione del suo sguardo.
Shawn la stava fissando.
Mi girai verso di lei, con un sorrisetto in viso.
-Scusa, ma devi dirci qualcosa per caso?-
-Sì, infatti, è tutta la mattina che vi scambiate queste occhiatine- continuò Faith.
Rose finse di essere confusa.
-No, non devo mica dirvi che... potrebbe essere successo che...- disse guardando in aria.
-Sbrigati, dicci quello che è successo- disse Carly.
Diana, intanto, aveva un sorriso a trentadue denti in viso.
-Io lo so già- disse, felice.
Rose ci guardò una per volta.
-Ci siamo baciati- disse.
Sgranai gli occhi, incredula, e sentii dei gridolini di gioia provenire dalle altre.
-Ma che stai dicendo?- chiesi, sorridendo.
-Smettetela di fare le fangirl, o capirà che ne stiamo parlando- disse lei.
-Ma spiegaci com'è successo- disse Millie, su di giri.
-Due sere fa era a casa mia, e stavamo giocando ad obbligo o verità. Ci giochiamo sempre quando non abbiamo niente da fare, ed è capitato più volte che scherzando uscisse fuori l'obbligo di baciarci, ma nessuno dei due l'aveva mai presa seriamente e finivamo solo per riderci sù senza fare nulla. Stavolta, invece, prima l'ha presa sul ridere, ma poi mi ha baciata- spiegò.
-Dio mio, era ora- commentò Alice.
Rose continuò il racconto.
-Io non me lo aspettavo, quindi sono rimasta un attimo immobile a fissarlo scioccata, ma poi abbiamo continuato a giocare. Lui mi ha fatto lo stesso obbligo, però era più serio, e siamo finiti per baciarci veramente-
Tutte stavamo guardando Rose incredule.
-E ora? Cosa siete esattamente?- chiese Faith.
-Non ne ho idea. Ieri notte, poi, quando mi ha riaccompagnata a casa alla fine è rimasto a dormire da me, e ci siamo baciati altre volte-
-Quindi state praticamente insieme- dissi, ma lei scosse la testa.
-Perché no? Lui è pazzo di te da almeno otto anni- chiese Diana.
Rose abbassò lo sguardo, ed esitò a rispondere.
Lei la guardò confusa.
-Non lo so, dobbiamo ancora parlarne- disse Rose.
Era diventata strana all'improvviso.
-In palestra hai parlato con Dylan?- mi chiese, cambiando argomento.
Annuii.
La mia espressione era cambiata nel giro di due secondi.
-Più che altro ci siamo entrambi gridati contro-
L'allegria che c'era qualche secondo prima sembrava essere scomparsa all'improvviso.
-Perché non provi a parlarci con più calma? Non voglio giustificarlo, ma avrà le sue ragioni per non volerti dire nulla- disse Millie.
-Non ci riesco, mi fa uscire fuori di testa. Prima o poi mi ricorderò cosa è successo, o lo scoprirò in altri modi, come è successo a Natale, e se ci rimettessimo insieme saremmo comunque punto e a capo-
-Quindi preferisci che continuiate entrambi a stare male e a volervi lo stesso?- chiese Rose.
Scossi la testa.
-Preferisco che non mi dia altri motivi per avercela con lui. Farebbe solo più male-
... E perché se non mi dicesse altre bugie sarebbe più facile perdonarlo.
Non lo dissi.
Una parte di me voleva solo tornare da lui, ma sapevo che non sarebbe stata la cosa migliore da fare.
Nel mentre, le ragazze avevano continuato a parlare, ma io avevo completamente perso il filo del discorso.
Finito il pranzo, tornammo in dormitorio per lavarci i denti e indossare qualcosa di comodo per andare alla pista degli skate.
Incrociai Claire, che non mi rivolse nessuna delle sue solite occhiatacce.
Anzi, mi sembrò quasi di vedere l'accenno di un sorriso, ma probabilmente era una specie di miraggio.
Neanche alla riunione della squadra era sembrata particolarmente ostile nei miei confronti, mentre Amanda, come al solito, non aveva fatto altro che guardare Alice con aria di superiorità.
Una volta arrivate in dormitorio indossai dei jeans e una felpa della scuola, e scendemmo le scale del dormitorio.
-Qualcuna di voi sa andarci almeno sullo skate?- chiese Faith.
Carly rise.
-Io a mala pena sto in equilibrio camminando e secondo te vado sullo skate?- disse.
-Perché, io?- continuò Alex.
-Stiamo andando solo perché i ragazzi vanno? Seriamente?- chiese Diana.
-A me veramente piace- ribatté Rose.
-Che cosa ti piace, fare skate o un certo skater?- scherzò Alex.
-Alex, mio fratello ha lo stesso equilibrio di Miley ubriaca...-
Continuarono a battibeccare sul perché stessimo andando, e io intanto cercavo di sembrare il più normale possibile.
Ero ancora abbastanza scossa dalla discussione con Dylan.
Uscimmo fuori dal dormitorio.
-Loro sono già partiti, suppongo- dissi non vedendoli.
-Beh, a quanto pare l'igiene orale dopo pranzo è un optional- commentò Carly. 
Rose controllò il telefono. 
-Secondo l'app della scuola, la pista è a cinque minuti a piedi. Non vale la pena prendere le macchine- 
Alex si lamentò.
-Ma dai, non voglio camminare- 
-Neanch'io. A che vi serve la patente se non la sfruttate?- continuò Millie.
-A mettere sotto il mio ex non appena lo becco per strada- scherzò Alice. 
Cominciammo a camminare.
-Aspetta, mettere sotto in che senso?- chiese Faith. 
Rose scoppiò a ridere, mentre Alex strillò:
-FAITH!-
Alice scosse la testa, divertita.
-Solo in un senso. Nell'altro, a malapena sapeva stare sopra...-
La interruppi.
-Okay, risparmiaci i dettagli sulla tua vita sessuale, grazie- 
Lei fece spallucce.
-Ha iniziato lei- disse.
Era divertente come l'ex ragazza e l'ex amante scherzassero così tranquillamente sul ragazzo in questione.
Uscimmo dal campus. 
Ci mettemmo esattamente cinque minuti per arrivare alla pista. 
Feci un respiro profondo e indossai la mia migliore espressione da "Non mi importa niente se ci siamo lasciati, sto bene anche senza di te".
Arrivammo in parco.
Era diviso in due da una stradina con al centro una grande pista coperta da graffiti colorati, e con intorno il prato. 
Poco lontano dai bordi, c'erano una ventina di skateboard disposti in file, con un cartello del noleggio davanti. 
Sulla pista vidi subito Austin, Dylan, e Amber.
Paul ed Andrew erano sul prato a giocare con un pallone, mentre Shawn era seduto su una panchina a studiare.
-Approfittane, il tuo amore è solo soletto- dissi a Rose. 
-E cosa dovrei dirgli?-
-Ciao Shawn, senti, so che siamo migliori amici da tutta la vita, ma ricordi? Ieri ero ubriaca e ti ho, baciato- dissi, imitando la sua voce.
-Oppure semplicemente "possiamo parlare di quello che è successo, Shawn?- disse Alex. 
-No, ragazze, non mi sembra il momento giusto- ribatté Rose. 
-Non esiste il momento giusto, esistono le occasioni. Sta a te coglierle- insistette Faith. 
-Poetessa- commentò Alice.
Rose sospirò.
Poi si girò verso Shawn, e andò da lui. 
Sorrisi. 
-Certo che ce ne hanno messo di tempo- commentai. 
-Già, ce ne vuole per stare tutto tempo accanto a qualcuno e capire di provare qualcosa solo dopo anni- continuò Millie.
Sentii una leggera morsa al petto.
Guardai verso Dylan. 

Angolo autrice
Eii rieccomi❤️
so che questo capitolo è più corto degli altri, ma sono già a metà del prossimo quindi uscirà presto.
Spero stiate tutti bene, questa pandemia sta mandando un po' fuori di testa tutti.
A presto!
Criss💞

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