Letters to Stone (my diary)

19.10.20

Hey Stoney!
Come stai?
Io sinceramente...sono sempre un po' arrabbiata. Non so come definirla questa sensazione. Forse frustrazione ci si avvicina abbastanza.
Avrei tantissima voglia di piangere, ma mi sa che non è  il momento.
Cazzo, proprio no. Ma mi farebbe un bene...
Sto scrivendo dal mio tablet, e ho appena commentato ma che ne frega ad una notifica...ahahah.
Beh, a dirti il vero, non mi interessa più di nulla di recente. Passo le giornate a fare un cazzo.
Leggere non mi va, scrivere idem, non mi parlare delle lettere poi! Ogni cosa che prima mi piaceva quasi mi ripugna. Sono stanchissima di tutto, vorrei solo prendere e scappare. Lasciarmi alle spalle qualsiasi cosa. Ripartire da zero, dove nessuno mi conosce.
Cazzi, come mi piacerebbe! Ma non posso, per troppi motivi. Non ultimo il covid.  Va sempre peggio, e io ho abbastanza paura, anche se non ai livelli di maggio! Lì  si che ne avevo,  tantissima!
Adesso non è così, ma comunque preferirei che sta situazione passasse in fretta. Oppure che la gente iniziasse a prenderla seriamente.
Tra poco ci saranno i dati del bollettino quotidiano, e ho quasi paura a scoprire il numero. Quanti saranno? 11 mila? 12 mila? O forse meno, dato che ieri era domenica e si fanno meno tamponi durante il weekend?
Boh.
Come finisco di scriverti, volo a vedere. Mi basta aprire Chrome. E poi imprecare, perché...beh, perché per me non si fa abbastanza per fermare questa pandemia.
Continuiamo ad avere troppa libertà e questo è deleterio. Dobbiamo cederne un po' per cercare di arginare questi contagi. Non lo dico di certo io, ma un tale che è direttore di un noto quotidiano del mio Paese, che - suo malgrado - è  in terapia intensiva col covid.
Non ho resistito, sono andata a vedere...sembrerebbe solo 9338, ma aspetto di leggerlo in qualche sito affidabile.
Ma appunto perché per me si sono fatti meno tamponi, vorrei sapere quanti...ma appena arriva sui siti seri, lo saprò.
Sono preoccupata per il futuro. Io sinceramente non vedo una fine a questa situazione.
La gente pensa solo al Natale, se potranno festeggiarlo o no. Patetici.
E qualche idiota si indigna per le parole di un virologo che prepara lo spettro di un lockdown proprio durante  quel periodo festivo. Eh, ma il turismo. Perderà  un sacco di soldi.
Solo a quello sanno pensare. I soldi, quei cazzo di fottuti soldi.
Ma basta! Con tutta la gente che muore...
E a proposito...le uniche persone che sembrano esistere in questo momento sono i bambini e i vecchi. Madonna santa che nervi.
Ma se i bambini sono i meno colpiti, lo dicono fior di esperti! E i vecchi se lo beccano nelle case di riposo solo perché glielo portano gli infermieri o i parenti!
Ho recentemente letto di due ragazzi poco più giovani di me che sono morti di coronavirus. Dio santo, gente di 30 anni che muore, e vanno a preoccuparsi di vecchi e bambini. Che se chiudessero le case di riposo e costringessero anche il personale a star lì, problemi zero...e idem i bambini.
Se hanno tutta sta paura, tutti i chiusi nelle scuole! Così magari è ora che imparano qualcosa e pure un po' di disciplina.
E così poi ci si concentra finalmente sulla parte importante della popolazione. Penso che non gliene sbatta a nessuno di tutti sti trentenni e quarantenni che muoiono. Bah.
Sono stufa. Punto. Forse per via di quello che ho visto quest'estate lavorando. Boh. Ma vorrei più rispetto. Anche perché il celeberrimo paziente zero italiano era un 38enne! Cazzo, poco più grande di me! Mica un moccioso o un vecchio!
Ma guai a mondo a fare sti discorsi. Si passa sempre da fissata, da persona cattiva e quant'altro.
Ma tanto so che ho ragione, è solo questione di tempo prima che venga dimostrato.
E, ti dirò, ho imparato ad essere paziente Stoney caro.
Aspetto per poter dire te l'avevo detto...😈

Dai, adesso vado, sennò mi picchi! 😅
Ma io ti adoro lo stesso...
Sara