Nei capitoli precedenti ho detto qualcosa a riguardo ai Druidi e ai Celti, dato che avranno un ruolo abbastanza importante ho deciso di parlarne.
Ovviamente parleremo molto della loro cultura, però iniziamo con gli insediamenti e dove hanno vissuto.Celti;
I Celti furono un insieme di popoli indoeuropei che, nel periodo di massimo splendore, erano stanziati in un'ampia area dell'Europa, dalle Isole britanniche fino al bacino del Danubio, oltre ad alcuni insediamenti isolati più a sud, frutto dell'espansione verso le penisole iberica, italica e anatolica. Ma ora passiamo alla parte importantee.
In tutte le comunità celtiche, il potere politico era in mano a coloro chiamati principi, mentre quello religioso in mano ai druidi.
I principi erano nobili guerrieri, che non svolgevano alcuna attività lavorativa; dai loro ranghi eleggevano un magistrato che per un intero anno deteneva il governo della città.
I druidi godevano di privilegi importanti. Unici intermediari tra il mondo degli dèi e quello degli uomini, celebravano i riti, compivano i sacrifici (anche umani), interpretavano i presagi.
La loro riformazione durava molto a lungo: essi infatti dovevano dedicare una ventina d'anni all'apprendimento dei testi sacri, che la religione celtica vietava di riprodurre in forma scritta.Come tutte le religioni politeiste dell'antichità, anche quella celtica era un insieme di divinità provenienti da altre culture o derivate da antiche tradizioni. Le divinità principali erano
Lugh, Taranis (dio del tuono), Esus seconda divinità per importanza del Pantheon celtico.Druidi;
L'origine dei Druidi risale a quando estese foreste di querce coprivano l'Europa e la conoscenza degli alberi
permetteva di acquisire tecniche di sopravvivenza e,dunque, saggezza.Vedevano nella quercia un albero degno di venerazione, il più robusto e il più utile poiché forniva ghiande come risorsa alimentare, legno per riscaldarsi col fuoco e per costruire dimore in cui trovare riparo.
Se aggiungiamo anche la sua maestosità, soprattutto se paragonato ad altri alberi, si può capire perché fosse associato al padre degli dèi.
Nacque così la venerazione della quercia e l'ascesa dei "Saggi della quercia". I Lituani associavano la quercia al dio del tuono, e credevano che dopo la morte le anime sarebbero andate ad abitare in quegli alberi. Inoltre per ottenere un buon raccolto sacrificavano le querce attraverso fuochi rituali.
Questa cultura si protrasse molto a lungo, tanto che possiamo formulare l'ipotesi che molte chiese cristiane furono state costruite nei luoghi delle querce druidiche, a giudicare di quanto le querce siano frequentemente citate durante il corso dei primi tempi del Cristianesimo.
Proprio perché non tramandavano alla forma scritta il loro sapere, ma oralmente, ci volevano dai 15 ai 20 anni per imparare tutto.
Il potere supremo apparteneva a un Arcidruido, seguito da tre classi di druidi: Indovini, Bardi e Druidi propriamente detti, che esercitavano la funzione sacerdotale.Si pensava che i Druidi fossero maghi e che avessero poteri magici, come ad esempio la metamorfosi, si pensava infatti che potessero cambiare la loro forma fisica trasferendo la propria coscienza in un'altro essere, di solito un animale.
I druidi avevano potere sulle condizioni atmosferiche: erano in grado di scatenare tempeste furiose o far calare una nebbia fittissima, e tantissime altre cose.
~🌺Angolo autrice🌺~
allora guys, ho scritto queste cose per spiegarvi un po' di cose sui druidi e sui celti.. queste sono le cose principali, potrei fare una seconda parte dove parlo dei rituali e dei sacrifici HAHAH quindiii bho addiu
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La terra dei draghi
FantasiNell'anno 850, un gruppo di ragazzi si ritrovò in viaggio verso terre perdute abitate da creature leggendarie. Solo attraversando infinite insidie riusciranno ad arrivarci, ma per loro fortuna per la strada incontreranno persone che lo aiuteranno a...