Prologo

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Michael sbuffò mentre con quella poca destrezza che aveva evitava di prendere in pieno una zucca intagliata che era stata maldestramente poggiata sul marciapiede che stava percorrendo. Ma perché la gente non si decideva a mettere le decorazioni per Halloween solo in casa proprio? Avevano tutti dei giardini enormi, di sicuro un piccolo spazio per una cavolo di zucca intagliata lo trovavano di sicuro.

Che poi a cosa cavolo serviva addobbare intere case per una festa del genere? Halloween serviva solo a far ingozzare di dolci i bambini e a far sgobbare il giorno dopo la gente per pulire i disastri dei loro scherzetti.

Era solo lavoro in più.

Per non parlare di quelli fissati che dovevano per forza vestirsi da qualcosa anche se erano grandi e vaccinati. Okay alcuni dicevano che era un modo per fare cosplay senza essere guardati male dalla gente, e Michael aveva evitato di far presente che la gente li guardava male lo stesso anche ad Halloween.

L'unica cosa che Michael voleva in quel momento era raggiungere la sede dell'università, prendere il libro in prestito dalla biblioteca e ritornarsene velocemente a casa a studiare.

Per sua fortuna non abitava in una di quelle villette tutte decorate, ma in un piccolo condominio e lui era all'ultimo piano e per arrivarci bisognava salire le scale visto che l'ascensore non c'era. Ciò significava che come gli anni precedenti nessuno sarebbe andato a disturbarlo per degli stupidi dolcetti e il giorno dopo non si sarebbe ritrovato a dover ripulire la porta da uova, farina e spray vari.

Il biondo vide in lontananza la sua università e sorrise accelerando il passo. Un'altra cosa importantissima che doveva fare era evitare a tutti i costi Melody o sarebbe finita davvero male.

Melody era una sua amica, o meglio l'unica che ancora gli era rimasta accanto nonostante lui trattasse tutti malissimo perché non voleva avere nessuno tra i piedi, e lo avrebbe sicuramente tartassato quel giorno.

La ragazza era una chiacchierona e una volta partita nessuno era in grado di farla smettere. E quando arrivava a parlare di qualcosa che le piaceva era una vera iena. E Halloween era una delle sue feste preferite! Ovviamente la persona che diceva che Halloween era una scusa per fare cosplay era proprio la dolce e cara Melody che aveva parlato a Michael del suo intento di vestirsi da strega sexy per una settima intera.

-Mic!- come volevasi dimostrare Michael non riuscì ad entrare nella sede della sua università che sentì la voce squillante della rossa. Il biondo guardò con la coda dell'occhio verso la direzione dalla quale lo aveva chiamato Melody per capire se avesse qualche possibilità di fuga, ma a quanto pareva la ragazza lo aveva raggiunto.

Era un fulmine a correre solo quando voleva lei visto che le poche volte che le aveva proposto di correre insieme per allenarsi lei era già con la lingua da fuori dopo nemmeno cinque metri.

-Melody- la salutò lui entrando lo stesso nell'università, almeno la ragazza non avrebbe potuto urlare come un'oca.

-lo sai che stasera al Blood fanno una mega festa?- disse prontamente la ragazza abbassando il tono della voce. No, nemmeno entrare nella biblioteca avrebbe permesso al ragazzo di togliersela di torno.

-in quel locale fanno festa ogni sera e poi non costa un occhio della testa entrare li dentro?- disse il ragazzo girando tra gli scaffali in cerca di quel stramaledetto libro.

-si, ma stasera la festa è a tema Halloween e l'ingresso è gratuito- disse tutta pimpante lei sventolandogli davanti due biglietti mentre Michael sgranava gli occhi.

-quando li hai presi?-

-hanno fatto la prevendita due mesi fa, in realtà dovevi solo andare li di mattina e fare la fila sperando di poterli prendere visto che ne avevano messi solo mille a disposizione. Il massimo a persona erano tre biglietti- spiegò la ragazza tutta felice.

-wow- disse completamente scioccato Michael mentre esultava internamente avendo trovato il libro che cercava.

-infatti ringraziami perché stasera verrai con me al Blood-

-manco morto!- disse Michael che non si aspettava quell'invito visto che Melody sapeva che odiava le feste.

-eddai! Fallo per me! Non vuoi mica farmi andare sola soletta con un vestito super sexy!- Melody fece i suoi occhietti dolci per convincerlo, ma Michael stava firmando al banco per il prestito del libro.

-no, Melody. Non ci vengo- rimarcò lui il concetto uscendo dalla biblioteca sempre seguito a ruota dalla rossa.

-ma ci saranno tanti ragazzi supersexy! Potresti trovare il tuo bel vampiro- provò lei a convincerlo. Voleva andare a quella stramaledetta festa ma non poteva da sola visto che la madre non l'avrebbe mai fatta uscire di casa senza vedere qualcuno che la andava a prendere.

-e allora? Non ho voglia di copulare stasera-

-ti prego mai madre non mi farà andare a quella festa se non vieni anche tu!- si arrese alla fine la ragazza. Sperando di ottenere qualcosa, anche se a quel punto iniziava a non sperarci più.

-e mi puoi spiegare come lo verrebbe a sapere visto che sei di un'altra città?-

-i miei sono qui per il giorno dei morti- spiegò lei mentre Michael sospirò. Sapeva che i genitori della ragazza tenevano molto allo stare tutti insieme quel giorno.

-e va bene, ma non torniamo più tardi delle 2- concesse alla fine il ragazzo e vedendo l'espressione di Melody aprirsi in un sorriso ne fu felice, ma allo stesso tempo spaventato.

Sangue "divino"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora