Nice to meet you|| R.T.

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Per anns_a
Spero ti piaccia ❤️

Ti sfiora passando per strada e tu pensi di averla già conosciuta, forse sei stato un fiore nella sua mano, qualche secolo fa.
(Fabrizio Caramagna)

Estate afosa, gli alberi non si muovevano nemmeno di un centimetro a causa del vento inesistente di quel giorno, mentre le case si svuotavano e le persone cambiavano città per divertirsi facendosi una lunga vacanza.
Casa Denbrough non si svuotò. Anzi, la famiglia aveva deciso di rimanere a casa tutta l'estate. E poi, a causa della morte di Georgie Denbrough, Bill e T/n, i fratelli maggiori, non se la sentivano di andare al mare quell'anno, poiché tutto quello poteva ricordargli il povero fratellino defunto. L'atmosfera era scesa di molto, non era più felice e solare. Era quasi fredda e tetra, come se fossi una casa abbandonata piena di oscuri segreti e di orrende storie che sono successe in quel posto. Come se fosse cambiata il tempo, come se fosse arrivato l'inverno glaciale. Succedeva quando si entrava in casa. Appena si attraversava il varco della porta, il freddo arrivava e ti attraversava in corpo, quasi come se ti attraversasse la pelle, le ossa, le bene fino ad arrivare al sangue. E anche quello ti si gelava. Freddo. Solo quello si poteva sentire. E la pressione sulla tua testa, le energie sparivano dal tuo corpo. Tutti quelli che erano entrati in casa Denbrough, per fare le condoglianze, lo avevano sentito. E da lì non entrò quasi più nessuno.
Zack e Sharon Denbrough, i genitori dei due è del fratellino morto, accontentarono la richiesta di rimanere lì quell'estate.

Ma quell'estate,ogni giorno che passava, era sempre più noiosa, almeno per T/n. Era la solita ragazza che passava il resto dei suoi giorni sul letto, o almeno nella sua stanza, a leggere libri e fumetti, o a giocare ai videogiochi. Andava bene a scuola, si, se la cavava come suo fratello, ma non le piaceva troppo stare in contatto con altre persone.
Bill invece, era un tipo sveglio e attivo (🌚). Era sempre in strada, con il suo gruppo di amici, o era in bici urlando 'VAI SILVER VAI!'. Se non era lì, era a casa a disegnare nella sua stanza in pace e in tranquillità assoluta.

In uno di quei giorni, T/n era uscita dalla propria camera verso le cinque del pomeriggio, mentre si toccava la pancia che sentiva brontolare.
Scese le scale velocemente mentre la fame si faceva sentire ancor di più. Attraversò l'atrio ed entrò nella grande cucina. Aprì un mobile in alto, e si mise in punta di piedi per aprirlo velocemente e far cadere tra le sue mani del cibo, un pacco di biscotti ancora chiuso.
Ti appoggiasti al tavolo della cucina mentre poggiati proprio lì il pacco, mentre tirasti via un pezzo via della busta che li avvolgeva. Infilasti una mano al suo interno mentre afferrasti uno si quei biscotti, dove il profumo di essi si infilava nelle sue narici e ti dava una bella sensazione.
Ne prese uno e gli diede un morso, soddisfatta, mentre se lo gustava in tranquillità.
<<T/n>> una voce la chiamò e lei si affacciò fuori dalla cucina, vedendo sua madre chiamarla. La sua voce non era più la solita dolce, tranquilla. Era quasi...neutra, e lei lo sapeva bene <<C'è un amico di Bill nella sua stanza, portagli qualcosa da mangiare.>>
La ragazza sbuffò. Non per il fatto di condividere il cibo, ma perché non avrebbe voluto in quel momento essere a contatto con qualche altra persona al di fuori della sua famiglia. Non in quel momento.
Ma ci teneva a sua madre, e non voleva disubbidirla per una stronzata.
Prese i biscotti e salì al piano superiore verso la camera di Bill, dove lo vide uscire.
<<V-Vado in canti-na a pr-prendere de-dei w-walkie t-t-alkie>> il ragazzo disse. Entrambi i fratelli si erano accorti che Bill era peggiorato mentalmente e le sue balbuzie erano aumentate, e stavano peggiorando ogni giorno che passava. Ma la ragazza non voleva farglielo notare e annuì, mentre il ragazzo scendeva al piano di sotto.
Diamine, ogni volta che mi giro in questa casa, c'è sempre qualcosa di negativo. Era quello che pensava la ragazza.
Ed era assolutamente vero.

La C/C aprì la porta ed entrò. All'interno trovò un ragazzo dai capelli ricci e corvini, con un grande paio di occhiali sul naso, intento a leggere dei fumetti di Bill. Poteva essere una persona piuttosto stravagante, poiché indossava una strana camicia hawaiana e dei pantaloncini marroni, ma T/n lo trovò semplicemente perfetto. E il corvino pensò lo stesso di lei, ma non si limitò a fare le sue solite battutine <<Wow, sei Bill versione femminile con più tette>>
La ragazza non sapeva come rispondere. Da una parte avrebbe voluto uscire dalla stanza e andare via per la vergogna. Dall'altra parte invece voleva ridere, perché i due fratelli erano uguali.
Però, si fermò a guardarlo. Finché non gli lanciò la prima cosa che gli capitava sotto mano, colpendolo in faccia. Alla fine la vergogna vinse ma rimase nella stanza a guardarlo male, mentre il moro si massaggiava il naso dolorante.
<<Aiha!>> il ragazzo si lamentò leggermente, come per farsi notare dalla ragazza. Il suo carattere freddo non cambiò <<Non provarci mai più pervertito.>>
Il ragazzo la guardò mordendosi il labbro inferiore, mentre era ancora sotto lo sguardo glaciale della ragazza. Poi scoppiò a ridere, perché la facci rossa della ragazza era davvero buffa ed era diventata ancora più rossa di prima.

Il moro si alzò aggiustandosi gli occhiali sul naso, mentre si avvicinò a lei <<Tu sei T/n giusto?>> sorrise <<Big Bill mi ha parlato molto di te>>
La personalità della C/C cambiò immediatamente, da fredda a timida <<S-Si... sono io>> e al ragazzo tutto quello non dispiacque.
<<Io sono Richie Tozier>> lui le tese una mano <<Piacere di conoscerti>> .
E quando lei gli strinse la mano, l'atmosfera cambiò. Non era più fredda ed umida, era diventata calda e... piacevole? Tutto per un tocco? Per un tocco di un ragazzo appena conosciuto? Che lui fosse la ragione per cui la ragazza avrebbe continuato a ridere di più in futuro? ...Che tutto questo fosse possibile?
Le guance di lei diventarono rosse mentre si guardava i piedi per l'imbarazzo. Richie ridacchiò di gusto, sapendo che aveva incontrato la sua futura ragazza. Una ragazza fantastica, determinata che aveva bisogno di tanto amore che lui le avrebbe dato.

Si in tutto questo avevo fame e ho mangiato biscotti mentre ho scritto questo. 😅

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