1 - Starbucks | [Cartaceo]

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Dedicata a chi crede nel filo rosso del destino.
A chi sogna l'amore in ogni sua forma.





Febbraio 2010


Ginevra chiuse il quaderno, la prossima sessione d'esame era alle porte e mancavano altri due capitoli da leggere. Le piaceva studiare allo Starbucks, dove nessuno pensava ad altro se non ai frullati o caffellatte dai gusti improponibili. Gin adorava il Caramel Macchiato, ordinava sempre la versione da cinque dollari insieme ad una piccola ciambella al cioccolato.

Quell'aria frizzante di Los Angeles che anticipava la primavera la rilassava. La gente andava e veniva da diverse zone; chi da Rodeo Drive o da Venice dopo una cavalcata tra le onde. Ginevra si era limitata solo a Manhattan Beach e allo Starbucks a pochi passi da casa sua, dove era solita a fare colazione. La ragione per cui viveva in quel quartiere, era anche per le grandi ambizioni di suo fratello Matt: raggiungere la celebrità cantando rap o suonando musica alternative. Anche lei suonava, ma il suo sogno era diventare una biologa marina e studiare ogni creatura dell'oceano, poter collaborare con qualche organizzazione no-profit per il bene dell'umanità.

Sognava, ma non in grande quanto suo fratello. 

Le persone la paragonavano allo stereotipo della studentessa universitaria studiosa e poco socievole, solo perché stava in disparte e non amava parlare, ma talvolta si lasciava andare alla pazza gioia con quei pochi amici che aveva. Sperava un giorno di poter vedere gran parte dell'America e incontrare altre persone, poter far parte di un gruppo di ragazzi orgogliosi di essere ancora giovani, costruire il suo futuro e... chissà, anche una famiglia.

Dall'altra parte del locale c'erano tre ragazzi che chiacchieravano di musica e degli ultimi successi che trasmettevano in radio, forse un gruppo di aspiranti cantanti. Blateravano, sghignazzavano e bevevano un caffè freddo da un enorme bicchiere di carta. Parevano suoi coetanei, forse un po' più grandi di lei. Odiava quel genere di ragazzi che si mostravano in forma e con uno stile da gangster mancati, solo perché vivevano a Los Angeles ed erano molto vicini alle celebrità. Che banda di sbruffoni!

Ad entrare subito dopo fu un altro membro di quel gruppetto e dalla voce, pareva essere più piccolo degli altri. Non sembrava neanche avere l'accento californiano da come apriva alcune vocali.

«Come stai, ragazzo?»

«Alla grande!»

«Il solito?»

Talking to the Moon 1&2 | B.M. [✔]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora