Pov's Cloe
-ma io ti amo- urlo e abbraccio Andrea e tutti compresa me, dopo aver realizzato ciò che ho detto rimaniamo tutti paralizzati. Quel ti amo era ironico, dai si capiva...
- Niccolò - lo chiamo cercando di farlo tornare insieme agli altri
- Cloe non devi chiamarlo così prova con coglione, sicuro si gira - dice Clara ridacchiando
- COGLIONE!- urla e Niccolò si gira - adesso sei felice vero? - dice a mia sorella
- ovvio, tutto sta tornando alla normalità - afferma convinta Clara
- possiamo andare a parlare in privato? ti prego?- domando senza dire niente lo seguo in soggiorno.
- quel ti amo era ironico, non lo amo più. Io amo te - dico
- davvero? - domanda incerto io annuisco
- tutto ok?possiamo tornare di la?- domando dolcemente prendendo la sua mano
- si - risponde
Torniamo di la mano nella mano, il mio sguardo cerca sempre quei occhi veri. Appena li incrocio vedo Andrea incupirsi e darmi Nicole per poi andarsene.
- sono un disastro - sussurro
- cosa amore - mi domanda nic
- nulla, lascia stare -
°°°
Alla fine il compleanno si è concluso bene, però sentivo la mancanza di Andrea. Mia sorella si avvicina e mi dice - sappiamo entrambe chi ami veramente, vai da lui -
non me lo faccio ripetere due volte e corro a casa di Andrea.
Busso ripetutamente sulla porta che una volta era NOSTRA. Mi ritrovo Andrea in tutta la sua bellezza davanti, non perdo tempo e lo bacio.
La mattina seguente mi risveglio con l'unica persona con cui avrei voluto svegliarmi tutta la mia vita.
- andre, devo andare - dico
- mh perché - dice stringendi a lui
Cloe calmati, tieni gli ormoni a bada. Non sei una quattordicente. Siete solo come mamma vi ha fatti.
- no devo davvero andare - dico
- torni d quell'ipocondriaco di merda? - domanda ancora ad occhi chiusi con un briciolo di nervosismo nella voce
- io sto ancora con lui, devo tornare prima che si svegli - dico preparandomi
- credi di poterci avere entrambi? devi sceglierne uno - dice
Non do risposta e mi dirigo verso casa.