Capitolo 8Oggi è finalmente venerdì, cio significa che dopo le sette sarò libera di rilassarmi.
Solitamente il venerdì entro alle dieci, e poi ho solo due classi di un'ora e mezza ciascuna, ma oggi oltre a queste ho un'altra lezione di quarantacinque minuti alle nove, quindi se i miei calcoli sono corretti, tra esattamente dieci minuti sarò fuori dalle mura di quest'aula, e per altri due giorni non dovrò rimetterci piede. Per fortuna aggiungere.
Non sono sicura del perchè, ma quest'ultima settimana è stata più pesante del solito, sarà probabilmente un'unione tra il clima che mano a mano si sta facendo sempre più caldo, e le montagne russe che Harry mi sta facendo provare, oggi ad esempio, mi ha scritto un messaggio di buongiorno alle sette, e mi ha avvertita che sarebbe stato fuori città per un paio di giorni, perchè ha delle interviste a Los Angeles, ma che domenica quando torna, vorrebbe rivedermi.
Onestamente non so più cosa pensare o provare, il mio piccolo organo cardiaco cambia ritmo così frequentemente, e il mio cervello non riesce più neanche a prestare attenzione alle lezioni.
Dopo dieci minuti la lezione finisce, e io e Grace usciamo dal palazzo principale, e ci dirigiamo alla sua macchina, una Jeep nera lucida, non troppo grande, ma decisamente norme per due persone.
"Hey, tutto bene, oggi in classe non eri molto presente?", mentre parla sta accendendo il motore della macchina, e ora sta uscendo in retro marcia dal parcheggio dell'Università
"Si, sono solo distrutta, non vedo l'ora di finire questa giornata e tornare a casa, per potermi fare una doccia bollente e iniziare a studiare."
"Anch'io, l'unica differenza è che io no devo andare a lavoro, quindi posso farlo subito.", Grace mi fa la linguaccia e io scuoto la testa in segno di disapprovazione. Stanotte non ho dormito molto, sono riuscita a chiudere occhio solo verso le cinque, perchè continuavo a ripensare a tutto ciò che è successo ieri, e se dovrei dire a Grace chi è il ragazzo con cui sono uscita, perchè sono spaventata che se lo venisse a scoprire da qualcun'altro, o anche da me, ma dopo molto, la sua reazione potrebbe non essere delle migliori, e come biasimarla, dopotutto siamo migliori amiche, sia quasi obbligate a dirci tutto, e mi piacerebbe poter parlarle più apertamente di tutto, ma non è così facile per me, io non sono così fantastica come lei, e sinceramente non so neanch'io di cosa sono spaventata. Ok devo dirglielo, glielo dirò oggi pomeriggio quando torno da lavoro, così non avrà tempo di arrabbiarsi troppo con me, perchè passerà la serata a cena con Tom in un nuovo ristorante in centro, e quindi dovrà uscire qualche decina di minuti dopo di me, per arrivare in tempo.
"Ehi, comunque quando torno ti volevo parlare un pò, non parliamo da un sacco, e volevo raccontarti dell'appuntamento di ieri."
"Si certo, ma dovrai fare in fretta perchè devo uscire verso le sette e mezza circa e tu torni per le sette circa.", si quello è il piano, penso tra me e me.
"Si, tranquilla mi ci vorrà poco."
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La giornata dopo scuola è andata molto velocemente, ora sono le 6:38, o almeno così dice il mio orologio, e sto tornando ai dormitori, ma per ora sono in metro, e sto leggendo le ultime pagine di uno dei libri che ho comprato con Harry, è una storia d'amore tra una donna ebrea e tra un soldato tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale, non uno dei migliori libri che io abbia mai letto, ma la sola consapevolezza di averlo comprato durante quella serata, lo rende mille volte meglio, e sinceramente è ottimo per passare il tempo in metro.
La mia tasca vibra all'improvviso, quindi estraggo il mio telefono e lo sblocco, e vedo che ho una notifica di un messaggio da Grace,
Gray💖

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Famous (h.s.)
Fanfiction"Scusa quel posto è occupato?", chiedo, sperando in un 'no' come risposta, perchè altrimenti non saprei dove altro andare a studiare. Il ragazzo alza la testa e mi guarda, i suoi occhi verdi guardano dritti dentro ai miei, sulle sue labbra rosee si...