SOMETHING HAD HAPPENED

539 29 26
                                    

Ore 13.00

Ora di pranzo come sempre tutti erano al tavolo della mensa, tranne uno, Louis..
Liam era molto preoccupato dalla situazione, non riusciva a capire dove potesse essere il suo amico, non rispondeva nemmeno al telefono.

"Raga ma dov'è finito Lou? mi sto veramente preoccupando è strano.."

"Ma dai Li, magari è al bagno a cagare e non avrà il telefono con se.. tranquillo madonna" disse luke con fare spiritoso.

****

Ore 13:05

Mi risvegliai tutto stordito con un forte mal di testa, non capivo cosa mi fosse successo, l'unica cosa che riuscivo a vedere in quel momento erano degli stivaletti marroncini, fermi davanti a me.

Cercai di muovermi ma qualcosa mi teneva fermo.. ma ero troppo confuso per capire.. all'improvviso una mano mi sollevò il viso e mi fece incontrare dei grandi occhi e iniziò a parlare troppo velocemente, in un primo momento non capivo tanto, mi sembrava di parlare con un alieno.. ma subito dopo il mio cervello si mise a collegare tutti i punti e in un'attimo mi svegliai  da quel piccolo coma..

****

Ore 14:15

I ragazzi in mensa vennero interroti da un suono, era un messaggio che arrivava dal cellulare di Liam tutti lo guardarono, persino Niall che da dieci minuti a questa parte non aveva mai tirato su la testo dal suo panino al prosciutto .

Lou: Ehi Liam, sono tornato a casa perchè non sto bene a domani.

"Liam?? non mi chiama così da quando avevamo 13 anni.. raga non è lui!" affermò Liam

"Piantala Liam di fare l'investigatore, è solo andato a casa e noi invece di stare qui dovremmo andare a lezione, se non vogliamo stare ancora in punizione, visto che oggi c'é anche Styles e.. anche no grazie, su muovetevi schiappe!" disse Michael.

Tutti si alzarono dal tavolo per recarsi nelle proprie aule, ma uno di questi rimase per qualche minuto in più. Notando che Harry era appena arrivato in mensa.. dov'era rimasto tutto quel tempo?
Alla fine si alzò rimanendo con quel dubbio.

****

Ore 13:10

"Inutile che provi a parlare o a divincolarti non puoi.." questa voce era inconfondibile.
"Senti Tomlinson, a che gioco stai giocando? pensi davvero che facendo così diventerai quello più bello o più popolare? nono non ci siamo proprio" smise di parlare e io mi ero quasi risvegliato del tutto.

ma cosa voleva da me???

"Non replichi? a giusto non puoi" finì con una risata al quanto terrificante che mi fece venire i brividi.

"Devi lasciarlo stare.. deve essere lui quello più avanti di te, quindi caro mio o lo lasci stare, o parlerò a tutta la scuola di tuo padre.." a quell'affermazione sgranai gli occhi, non volevo, non volevo che venisse fuori di lui, nemmeno i miei amici lo sapevano.. anzi sapevano solo che se ne era andato quando ero piccolo, cazzo!

Mi tolse la benda dalla bocca per riuscire a replicare.

"Non provare a dire nulla su mio padre e poi tu non sai nulla Grimshaw" urlai per riuscire a farmi sentire da qualcuno.

THE BATTLE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora