Just like a woman // VR46

Capitolo 2

E' mattina presto, una volta che mi sono preparata mi metto in macchina direzione Milano, una nuova giornata di lavoro mi attende. Ultimamente almeno due volte a settimana vengo qui a Milano per lavoro, sto collaborando con una rivista di moto molto famosa e sto scrivendo un articolo sulle donne e il motorsport, però questa collaborazione è segreta, i ragazzi e le ragazze non sanno nulla e quando uscirà l'articolo farò una sorpresa a tutti.

Mi dirigo verso l'ufficio e mi siedo sulla mia postazione e inizio a scrivere il mio articolo. Presa dalla scrittura non mi rendo conto dell'ora, è quasi ora di pranzo e devo rientrare a Tavullia, tra qualche settimana ci sarà al 1000 km ed ho detto ai ragazzi che avrei aiutato ad organizzare. Loro, in realtà, mi stanno supplicando di partecipare ma non me la sento ancora, quelle volte che vado in moto non riesco a dare il meglio di me stessa ed ho troppa paura di cadere di nuovo.

Esco di corsa dall'ufficio e prendo un pranzo al volo da mangiare in auto e mi dirigo verso il Ranch per iniziare a lavorare.

"Finalmente, ti aspettavamo qui per l'ora di pranzo" mi dice Uccio aprendomi la porta "Ragazzi scusatemi per il ritardo ma ero a Milano, sto lavorando ad una cosa e non mi sono resa conto dell'ora" dico entrando "Stai tranquilla Giulia, mancano ancora il Bez e Ming" mi dice Vale che intanto guarda un foglio con su disegnato il percorso del Ranch. Dopo una mezz'ora passata a decidere i vari dettagli vediamo la porta che si apre "Ah siete già tutti qui?" dice Andrea entrando "Mig sempre il solito sei, l'appuntamento era per ora di pranzo" dice mio fratello tirando una pacca sulla spalla dell'altro ragazzo "Diobò, non chiedetemi mai più di andare a prendere Andrea. Arrivo sotto casa sua a mezzogiorno e mezza e lui ancora dormiva, con molta calma si è svegliato e si è preparato e finalmente con un bel po' di ritardo siamo arrivati" dice Marco esasperato "Ma scusami Uccio ha detto di vederci dopo pranzo" ribatte Andrea "Dai Mig, siediti e ascolta cosa ha da dire Vale" dico tirando il ragazzo facendolo sedere sulla sedia, così da evitare inutili discussioni che ad ogni riunione ormai sono all'ordine del giorno.

Finita la riunione e sistemati gli ultimi dettagli, decido di andare nel salottino del Ranch per finire di scrivere l'articolo, ne approfitto visto che i ragazzi vanno in palestra e le mie amiche sono andate a fare delle compere.

"A cosa lavori" sento dire alle mie spalle "A nulla" dico chiudendo il computer "Allora possiamo passare un po' di tempo insieme" dice Doriano prendendomi la mano facendomi alzare "Daiii" sussurro dandogli un bacio a stampo sulle labbra.

Il rapporto che c'è tra me e Dori non saprei definirlo, non siamo fidanzati, forse siamo un po' più che amici ma non passiamo molto tempo insieme, ci cerchiamo solo solo quando siamo soli, lontano da tutti per ritagliarci un momento intimo tra di noi. Quel momento che solitamente si concedono le coppie che si amano, io forse non lo amo, forse lo sto usano, forse mi sta usando, non so, ma quando ci concediamo questi momenti sto bene e mi sento meno sola.

Mi allontano da lui e iniziò a salire le scale che portano al piano superiore dove ci sono alcune camere da letto. Noto che il ragazzo resta lì, fermo, allora decido di togliermi la maglia e lanciargliela "Allora hai capito" dice il ragazzo afferrando la maglia e iniziando a salire le scale.
Appena mi raggiunge inizia a baciarmi con passione, entriamo in camera e chiudiamo la porta, senza mai staccarci dal bacio mi appoggia sul letto e mi sfila i pantaloni, io faccio lo stesso con lui.
Inizia a baciarmi il collo, lasciando anche qualche succhiotto, piano piano scende più giù, intensifica la presa del mio corpo e faccio ribaltare la situazione, mi metto io al comando.
È proprio mentre sono al culmine e sto venendo, sentiamo dei rumori provenire dal piano di sotto. Di corsa prendo i miei vestiti e li infilo con la velocità della luce, la stessa cosa fa Dori. Scendiamo e come avevamo sospettato sono rientrate le ragazze.
"Giulia non pensavo fossi qui" dice Isa "ciao Dori" aggiunge guardandomi "Ero su a sistemare delle cose, ho sentito dei rumori e sono venuta" dico sentendomi un po' in imbarazzo "Cosa avete comprato?" cercando di mascherare l'imbarazzo. Mentre le ragazze mi fanno vedere i loro acquisti i ragazzi rientrano dalla palestra.
"Mi sto sentendo troppo in imbarazzo" dico ridendo "Isa e Franco, Marta e Luca, Franci e Vale e poi ci sono Me,myself and I" aggiungo facendo ridere i ragazzi "Da che prima o poi lo troverai anche tu il ragazzo giusto" dice Francesca "Si, magari un ragazzo con i capelli scuri un po' lunghetti e magari va anche sulle moto" dice Isa e mi fa subito intendere di chi si tratta, cosa che i ragazzi non capiscono "Isa" dico fulminandola con lo sguardo "Ma quindi sei fidanzata?" Domanda Franco "Assolutamente no, per ora la vita da single mi va bene" rispondo al ragazzo "Infatti era strano che ti fidanzavi e Mattia non aveva ancora ucciso nessuno" aggiunge Vale facendoci ridere tutti.

Mentre sono in cucina a sistemare le stoviglie arriva Isa che continua a fissarmi "Allora?" Dice "Cosa?" Rispondo "Tra te e Dori c'è qualcosa?" Domanda "Assolutamente no" dico mettendo le posate nel cassetto "Allora perché eravate voi due di sopra soli oggi?" Chiede "Ma perché sono andata a sistemare e lui gentilmente è venuto ad aiutarmi" dico continuando a sistemare "Si e siccome a Dicembre ci sono 40 gradi lui si è tolto la maglietta" dice la ragazza facendomi girare di scatto "Scusa?" Domando facendo finta di non aver capito "Dai, aveva la maglietta la contrario quando siete scesi, non l'ho detto quando siete arrivati per non metterti in imbarazzo davanti alle altre ragazze, ma se c'è qualcosa a me puoi dirlo" risponde "In realtà qualcosa c'è, ma non è quel qualcosa che provano due persone che si amano, non siamo come te e Franco, una coppia felice spensierata che pensa già al futuro. Io e Dori non ci cerchiamo, forse neanche ci vogliamo, ci stiamo sfruttando a vicenda solo per puro divertimento di provare qualcosa" spiego alla ragazza "Capisco, ma spero che presto troverai qualcuno che ti farà sentire come Franco fa sentire me, speciale" dice abbracciandomi "Grazie" dico ricambiando l'abbraccio.

Spazio autrice
Ecco qui il secondo capitolo. La nostra protagonista è alla ricerca dell'amore vero e puro che forse ha paura di trovare, ma intanto si concede un po' di divertimento.
Ma troverà mai questo amore tanto ricercato?