Fourteen

441 17 94
                                    

Sono sul"orlo di un precipizio, indeciso se buttarmi o tirarmi indietro. Non avrei mai pensato di poter esitare così tanto su una cosa e nonostante io sappia ciò che veramente voglio, ho paura. Troppa paura.

È come se avessi un piede sospeso nell'aria e di punto in bianco mi bloccassi, e mentre non riesco a muovermi i miei pensieri girano nella mia testa nel caos più totale.

Vorrei poter andare da Thomas e dirgli ciò che provo nei suoi confronti, ma allo stesso tempo vorrei evitarlo in tutti i modi possibili.
Sono stanco di avere paura eppure continuo a provarla. Che patetico che sono...

Non riesco a decidermi, è come se una forza invisibile mi tenesse stretta a se'. Forse devo sforzarmi o lottare un po' di più? Forse devo lasciarmi andare?

Appoggio la faccia sul cuscino e urlo frustato, lo ammetto sono davvero patetico.

«Testa di pive, che stai combinando?» esclama Minho irrompendo nella mia stanza senza tener conto della mia privacy...ormai la cosa non mi sorprende più. «Ti sembra il caso di comportanti in questo modo? Alzati e sii un uomo, eh che caspio!» continua l'asiatico incrociando le braccia al petto.

«Minho, fanculo!» borbotto girandomi dall'altro lato del letto per non poterlo guardare.

«Gnè, gnè! Smettila di frignare, non ti ho cresciuto in questo modo, no no!» dice prima di buttarsi a peso morto su di me.

«Hey! Sei pesante, razza di idiota!» cerco di muovermi ma è inutile con Minho, ha più muscoli che cervello. Ed è anche un complimento.

«Mi sposto solo se mi prometti che ci proverai, non per me...ma per te, Newt. Ti meriti di essere amato, di essere felice. Ti meriti di sorridere e di amare, di avere accanto una persona che ti faccia provare ogni volta le farfalle allo stomaco, che ti faccia sentire vivo. Promettilo, Newt»

Rimango in silenzio per un po', ripensando più è più volte alle sue parole, «Te lo...me lo prometto. Lo prometto per te e per me, grazie amico mio» gli rispondo cercando di non mostrargli quanto in realtà mi abbia toccato il fatto che ci tenesse alla mia felicità e a me.

«Eh bravo il mio Newt, bene ora ti lascio andare» Si sposta di lato, liberandomi dal suo peso. Riesco a malapena a sentire la mia schiena, ed è già tanto se non diventerò un invertebrato.

Quasi mi sento in colpa ad avergli dato del senza cervello, ma in fondo so quanto Minho vale, e sono contento di averlo al mio fianco non avrei chiesto persona migliore. «Hey Minho, fatti abbracciare» gli dico stringendolo tra le mie braccia.

«Hai per caso il ciclo? Sei più sensibile del solito. Ce voglio dire non che la cosa mi dispiaccia...anzi mi fa piacere ricevere affetto almeno una volta nella vita da te, ma non sembri nemmeno tu, capisci? Oddio non è che ti sei rincitrullito?»

«Minho, hai appena rovinato il momento» dico accennando ad un lieve sorriso. Confermo di essere fortunato ad averlo, certo lo prenderei a schiaffi la maggior parte delle volte ma è Minho, perciò sono fortunato.

«Io non rovino mai qualcosa, io lo miglioro, qua la star sono io» esclama euforico mentre gonfia il petto fiero e batte la sua mano sul suo petto. «Credi che splenderei se sfilassi su un bel tappeto rosso?»

«Sei imbarazzante!»

«Dovresti vergognarti di dire certe cose alla persona che ti ha cresciuto con queste bellissime e delicatissime mani» esclama mostrandomi le sue mani "perfette".

«Lo smalto nero ti dona però» commento osservando le sue mani.

«Lo so, lo so.» guarda fiero le sue unghie per poi lanciarmi un lungo sguardo serio, «Ora vai da lui»

Annuisco semplicemente, e mi incammino verso la porta della stanza, prima di chiudere la porta alle mie spalle mi giro a guardare l'asiatico, ringraziandolo con lo sguardo.
Faccio un lungo sospiro e mi dirigo verso la stanza di Thomas; con mano tremate busso alla porta.

«Newt?»

«Hey, posso entrare?» domando cercando di nascondere il nervoso. Thomas annuisce sorpreso e mi lascia entrare per poi chiudersi la porta alle spalle.

Mi siedo sul suo letto e aspetto che faccia lo stesso. «Devi dirmi qualcosa?» domanda il moro sforzando un sorriso.

Annuisco, ora o mai più...
«Ecco...vorrei dirti che...» vengo interrotto dalla suoneria del cellulare di Thomas, sullo schermo compare il nome: Teresa.

Il mio cuore perde un battito, mi sento un totale idiota. Faccio per alzarmi ma Thomas mi ferma. «Hey, cosa volevi dirmi?»

«T-teresa...stai uscendo con lei?» domando con voce leggermente tremolante. Thomas mi guarda in modo indecifrabile, e per un momento mi sembra di vederlo esitare ma poi annuisce sorridendo.

«Sono...sono felice per te» gli dico dandogli una pacca sulla spalla. Sento il vuoto dentro, non so più cosa dire, cosa pensare.

«Grazie, Newt» mi dice incupendosi leggermente.

«Ora...vado» dico lasciando la stanza, ma Thomas mi ferma prendendomi per il braccio.

«No, non è vero...cioè sì sto uscendo con lei perché credo che mi piace...ma non riesco a togliermi dalla testa il nostro bacio. Sono confuso, Newt. Il momento prima mi baci poi mi respingi e non ci sto capendo più niente, mi confondi le idee.» confessa guardandomi dritto negli occhi, cosa che io non riesco a fare, infatti distolgo lo sguardo. Thomas lo nota e fa una smorfia, «Come pensavo...ti sembra un gioco per caso?» domanda prima di andarsene e lasciarmi solo nella sua stanza.

Rimango immobile a fissare il pavimento, riflettendo a tutto ciò che aveva detto, «Merda!» urlo tirando un pugno al muro, «Merda! Merda! Merda!» continuo tirando un pugno dopo l'altro, mi accascio a terra con le mani doloranti.

Sono un coglione, dovevo dirglielo, eppure perché non l'ho fatto? Perché non gli ho semplicemente detto che anche io non smetto un attimo di pensare al bacio, o in particolare a lui?
Perché sono rimasto zitto, quando volevo dirgli tutto quello che provavo?

Mi odio, odio questo lato di me, odio questa forza invisibile che mi blocca, odio me per questo. Mi odio e non posso farci niente.

Forse è questa la risposta, mi sento troppo inferiore per poter anche solo stare al fianco di Thomas. Si merita di meglio, e quel qualcuno non sono io.

Eppure per una volta agisco senza farmi mille paranoie, e forse per la prima volta nella mia vita, senza nemmeno pensarci più di tanto, inizio a rincorrere Thomas.

Perché per quanto posso avere paura di amarlo, l'idea di perderlo è peggiore.

Hey gentee!
Okay eccomi qui con un altro capitolo!
Vi chiedo già scusa per eventuali errori grammaticali e spero che questo capitolo sia di vostro gradimento <3
Grazie ancora per tutti i commenti che state lasciando davvero, grazie 🥺🖤

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 04, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Stay || Newtmas Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora