"Per te è tutto un gioco Alice, sai che potresti metterti nei guai ma continui imperterrita a ficcare il naso dove non ti compete" sbraita Claudio una volta chiusa, sbattuta è meglio, la porta d'ingresso di casa sua
Si ferma e mi guarda con gli occhi pieni di delusione, anche se riesco a scovarevi un velo di preoccupazione
Toglie la giacca poggiandola sul bracciolo del divano, rimanendo solo con la camicia al di sotto del panciotto
"Claudio ma non ho fatto niente di male" provo a poggiargli le mane sulle spalle, ma quando se ne accorge si allontana di un paio di passi
"Niente di male? Niente di male, Alice? Sei seria?" mi fissa per qualche secondo, prima di far uscire dalle sue labbra una risata amara e spostare lo sguardo al soffitto "tu non ti rendi conto in che casino stavi finendo? Adesso devi solo pregare che la tua amica super poliziotta catturi al più presto quel pazzo, altrimenti un omicidio lo faccio io" l'ultima parte la sussurra, ma io lo sento comunque
"Guarda che non ho bisogno che tu lo uccid..." provo a dire, un po' compiaciuta del fatto che avrebbe commesso un omicidio pur di difendermi, ma mi zittisce
"La vittima saresti tu, Alice" afferma convinto prima di dirigersi in camera e sbattere la porta alle sue spalle
Cosa credevi Alice?
Cosa potevo saperne io che quell'uomo fosse l'assassino della moglie?
Però a casa sua a "riportargli gli occhiali" ci sei andata nonostante le raccomandazioni di Claudio e Silvia
Volevo solo essere gentile
Si Alice, come no
Se non avesse sentito le sirene della polizia e non fosse scappato, probabilmente ora saresti più morta che viva
Sospiro prima di passarmi una mano sul volto, frustrata
Però è vero
Una volta arrivata la volante della polizia, seguita dall'auto di Claudio, ne è uscita una Silvia furibonda
Di CC non ne parliamo proprio, che se avesse potuto, mi avrebbe fatto un'autopsia avanti a tutti
Puoi biasimarlo Alice?Raggiungo a piccoli passi camera sua, e apro la porta lentamente non trovandolo sul letto
Sento solo il rumore dell'acqua che scende proveniente dal bagno, e capisco che si sta facendo la doccia
Cosa hai da perdere?
Mi spoglio completamente raggiungendolo nel bagno e, fortunatamente, non mi sente
Si accorge di me solo quando avvolgo le mie braccia sul suo petto, e premo il mio seno sulla sua schiena bagnata
Ha un sussulto, ma non si gira a guardarmi e neanche mi caccia
"Scusami Claudio" sussurro baciandogli dolcemente la spalla destra "non voglio che parti ancora arrabbiato con me"
Lui sospira rumorosamente prima di girarsi completamente verso di me, dedicandomi tutta la sua attenzione
Adesso il getto d'acqua bagna anche me
"Tu non ti rendi conto Alice" decide finalmente di guardarmi negli occhi "anzi, ti rendi conto che potresti fare una cazzata, ma te ne freghi e la fai comunque" continua a non toccarmi direttamente con le sue mani, tenendole stese lungo i fianchi "te ne freghi del fatto che facendo la piccola detective e mettendo in pericolo la tua vita, rischi di far soffrire le persone che ti amano" si poggia con la schiena al muro dietro di lui
"Come tua nonna, Marco, Silvia..." lascia in sospeso la frase e con la mano destra mi scosta una ciocca di capelli che è finita avanti ai miei occhi "pensa che potrei soffrirci anche io" sussurra indirizzando lo sguardo da un'altra parte
Sorrido poggiando la mia mano sulla sua, che adesso è scesa alla guancia
È un modo tutto suo per dirti che ti ama e che si preoccupa per te, cretina!
"Claudio, io ho sbagliato e lo so, ma adesso sono qui" prendo anche la sua mano sinistra e la poggio al lato ancora libero del mio viso
Lui chiude gli occhi e mi stringe a se, facendo aderire i nostri corpi nudi e bagnati
"Per favore Alice, promettimi che non lo farai più" sussurra al mio orecchio, accarezzandomi i capelli
Come posso farti una promessa che non sono sicura di saper mantenere?
Come risposta mi stacco leggermente da lui guardandolo negli occhi, e mi sembra di aver visto anche una lacrima in mezzo alle gocce d'acqua che continuano a bagnargli il viso
Ma va Alice, ti sei sicuramente sbagliata
Gli prendo il viso con entrambe le mani e lo avvicino al mio volto, facendo scontrare i nostri nasi
"Scusami" gli sussurro ad un centimetro dalle labbra, premendole poi bisognosamente sulle mie
Mi bacia dolcemente, non curandosi del fatto che siamo entrambi nudi e talmente vicini da formare un corpo solo
Il bacio lungo e bisognoso, si trasforma in piccoli baci dati su tutto il volto: sulle palpebre, sul naso e sul mento
Tra il rumore dello schiocco delle nostre labbra credo di aver sentito un "cretina" ma non ne sono tanto sicura