Le mie gambe corrono automaticamente verso il gate 19
Sei sempre in ritardo Alice
Se Claudio non mi ammazza oggi, posso affermare di essere immortale
Appena varcata la soglia del gate, lo trovo poggiato alla sua valigia blu notte, con la testa china sul cellulare
È in tenuta casual
Indossa una polo bianca che mette in risalto i pettorali e la spalle grandi, abbinata ad un pantalone elegante blu notte
La polo è alzata in modo da intravedere la fibbia della cintura
Al polso sinistro l'immancabile orologio, mentre a destra uno braccialetto portafortuna, di quelli che si comprano sulle spiagge in estate
I Ray-Ban, che probabilmente alla partenza aveva agli occhi, ora sono attaccati al colletto della polo, dato il buio al di fuori dell'aeroporto
Ma quanto è bello?
Un sorriso mi nasce spontaneo mentre i miei piedi si avvicinano automaticamente al suo corpo
"Ciao" il suo sguardo si alza verso la mia direzione, e stranamente mi sorride di rimando
Posa il cellulare nella tasca laterale dei pantaloni e inizia a trascinare la valigia avvicinandosi a me
Con la mano libera prende la mia, e se la possa sulla schiena, all'altezza dei reni
Poi la sua scivola sul mio viso, mentre poggia le sua labbra sulle mie
È un contatto delicato che dura pochi secondi
"Ciao" mi sussurra sulle labbra, passandomi un dito sul naso
"Che ti hanno fatto a Boston?" chiedo mentre iniziamo ad incamminarci verso l'uscita
La sua risata arriva come un fulmine alle mie orecchie
"Mi sei mancata, niente di che" alza le spalle
Le mie labbra si sporgono all'insù quando siamo a pochi passi dalla mia auto
Inizio a cercare le chiavi nella borsa, invano
Sento una carezza delicata partire dalla mia gamba nuda, salire all'altezza del mio fondoschiena, e immediatamente spalanco gli occhi
Lui muove le chiavi avanti ai miei occhi, appena prese dalla tasca posteriore dei miei shorts
"Guido io, altrimenti arriviamo domani mattina a casa" mi spinge delicatamente dalla portiera del guidatore, aprendola
Rido entrando dalla parte del passeggero, mentre lui si allaccia la cintura
Poi si sporge verso il mio corpo per allacciarla anche a me, e facendolo, mi lascia un bacio sul naso
Mi sei mancato anche tu CC"Quindi hai avuto, non una, non due, ma ben tre standing ovation?"chiedo incredula mentre alla radio passano gli imagine dragons, come sottofondo alla nostra conversazione
"Che ci vuoi fare Sacrofano, è il fascino del medico legale" si vanta lui, passandosi una mano tra i capelli non perfetti, date le dieci ore di volo che ha dovuto affrontare
Dai suoi occhi riesco a vedere un velo di stanchezza, ma non lo dà a vedere
"Sarai anche affascinante, ma ricorda che sei fidanzato" sottolineo l'ultima parola, mostrandogli la mano sinistra su cui brilla il suo anello
Lui alza gli occhi al cielo, fingendo scocciatura
"Peccato che la mia fidanzata mi abbia lasciato da solo, a quel noioso congresso" allunga la parola noioso alla seconda O
Ti diverti a lanciare frecciatine, Claudio?
"Dai non essere arrabbiato con me, lo sai che Andrea voleva che chiudessi la perizia in pochi giorni" mi fermo pochi secondi, guardandolo mentre è concentrato alla guida "era un caso importante"
Lui mi guarda con la coda dell'occhio, mentre mi posa una mano all'altezza del ginocchio nudo
"Alice non sono arrabbiato con te" dice con calma
"Certo che però, stare dieci giorni solo soletto..." si ferma mentre sento la sua mano salire lentamente, in una carezza "...non è mica facile"
Che intenzioni hai?
I suoi occhi sono inchiodati alla strada avanti a noi, mente la sua mano non accenna a fermarsi
Inizia a fare caldo in questa macchina
Quando sta per attraversare la confine di non ritorno, in un attacco di consapevolezza, poggio una mano sulla sua, fermandolo
"Claudio" lo richiamo rimproverandolo, mentre i miei occhi dicono tutt'altro
Lui sorride maleficamente
"Vorresti dirmi che non ti sono mancato?"
"Non ho mai detto questo"
"Allora lasciami fare" scaccia la mia mano, e con il dito, traccia il contorno dei miei shorts
Automaticamente chiudo gli occhi, e poggio la testa al seggiolino
Un sospiro esce dalla mie labbra quando lo sento accarezzarmi lì, dove ormai è permesso solo a lui da un bel pò
Sento improvvisamente freddo, e apro gli occhi di scatto
Vedo entrambe le sue mani salde al volante, ed il sorrisino è ancora presente sul suo volto
"Che fai?" è un lamento quello che esce dalle mie labbra, e scatena la sua risata
Ferma la macchina, e mi rendo conto che ormai siamo sotto casa
Non mi dà neanche il tempo di realizzarlo, che mi apre la portiera porgendomi la mano
"Madame" sono le parole che escono dalle sue labbra, e di conseguenza gli prendo la mano, scendendo dall'auto
Una volta chiusa la portiera, mi ci poggia schiacciandomi tra essa ed il suo corpo
Riesco a sentire il suo respiro sulle mie labbra, e nel frattempo mi alza una gamba, avvolgendosela attorno al bacino
"Perché non mi baci?" gli chiedo posandogli le mani alla base del collo
"Sto aspettando che lo faccia tu" mi sussurra a pochi centimetri dal viso, e non me lo faccio ripetere due volte
Mi fiondo sulle sue labbra quasi volessi mangiarle, e lui non si fa attendere, schiudendo le sue
Non ha niente a che vedere col bacio in aeroporto
Senza staccarci di un millimetro, ci avviciniamo al portone a piccoli passi
"Mannaggia a te che hai scelto una casa all'ultimo piano in un palazzo senza ascensore" sbuffo sulle sue labbra salendo le scale a ritroso
"Rendiamo la situazione più semplice"
Un gridolino che fuoriesce dalla mia bocca, viene soffocato dalla sua
Mi tiene stretta mantenendomi sotto le cosce, avvolte alla sua vita
Poco dopo ci troviamo alla porta di casa, e solo ora mi lascia scendere
Io cerco freneticamente le chiavi, che stavolta sono nella borsa, e le infilo nella toppa, mentre lui è dietro di me
Fa aderire il suo petto alla mia schiena tenendomi i fianchi
Una volta dentro casa, mi schiaccia tra la porta e il suo petto
È un vizio che non si toglierà mai
Gli piace sapermi in trappola
E neanche a me dispiace
Mi sfila la camicetta dai pantaloni, in un movimento lento
Mi fissa negli occhi
E in un attimo le sue labbra sono sulle mie
È questione di un attimo
Sento uno schiarirsi di voce alle sue spalle, e solo ora ricordo il piano
Le luci magicamente si accendono
Il mio sguardo si posa sull'orologio appeso nel salotto, e noto che è appena mezzanotte e qualche minuto
Lui sembra stupito e non si rende conto
"Forse non era il momento adatto" bisbiglia Marco all'orecchio di Lara, che gli dà un pugno leggero di rimando
"Ma che diavolo ci fate tutti a casa mia?" sbraita Claudio
Odia essere interrotto
E come dargli torto
Trattengo una risata posandomi una mano sulla bocca
Giacomo pare accorgersene, e scoppia a ridere
Claudio si gira verso di me, e sento che vorrebbe ammazzarmi
Tutti gli altri seguono Giacomo nella risata, ed anche io non posso farne a meno
"Auguri" esclamano in coro, alzandosi dal divano ed avvicinandosi a Claudio
"Tu lo sapevi?" chiede guardando nella mia direzione, ed io alzo le spalle
Certo che lo sapevo
Solo che le tue mani mi fanno dimenticare tutto
Mannaggia a te
Rimaniamo di nuovo la buio, e pochi secondi dopo Lara inizia ad intonare 'Tanti auguri a Te' seguita da tutti gli altri
Compresa la sottoscritta
Lui mi guarda con istinto omicida
Giacomo fa il suo ingresso con una torta in mano e una candelina con il punto interrogativo
Claudio sospira, rassegnato, e scoppia a ridere
Una volta soffiato sulla torta, partono una serie di applausi e lui imbarazzato, si passa una mano dietro al collo
Io mi avvicino a piccoli passi, e gli poggio la mano sinistra sul petto, mentre la destra gli accarezza la guancia
"Auguri vecchietto" gli stampo un leggero bacio sulle labbra, scatenando i fischi dei nostri amici, che ci fanno scoppiare a ridere
"Ma adesso ve ne andate tutti?" chiede speranzoso Claudio
"Mi dispiace per te cognato, ma abbiamo ordinato le pizze che saranno qui a momenti" mio fratello gli poggia il braccio sulle spalle "e ovviamente paghi tu"
"Ma io non avevo dubbi" afferma lui, e per la decima volta, mi guarda come se volesse ammazzarmi
Ti amo anche io