Di nuovo a Konoha

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Come ogni anno, si ritrovò a trascorrere l'estate con i suoi.
Lo passavano sempre a Konoha, un paesino piccolo ma ben fornito. La casa che anni addietro avevano comprato, aveva come visuale il mare e le sue spiagge.
E dalle sue terrazze, dove si trovavano degli sdrai per bruciarsi al sole, si sentiva anche l'aria salmastra.
Dopo aver finito di disporre i suoi abiti negli armadi e aver chiesto il permesso di uscire, andò a salutare gli amici che di sicuro anche quell'anno avrebbe incontrato.
 
Uscito da casa, si diresse verso il bar che stava sulla spiaggia.
 
-Ma! Non è Sasuke quello?!- chiese un ragazzo castano all'amico seduto affianco a lui, indicando un ragazzo moro appena entrato.
-Si, hai proprio ragione.- gli rispose questo.
-Ehi! SASUKEE!- urlò il ragazzo di prima per farsi vedere dal moretto.
-Ciao ragazzi! Come ve la passate?- arrivando di fronte agli amici.
-Bene, ma dicci quando sei arrivato?-
-Proprio qualche ora fa. Invece voi! Scommetto che siete arrivati una settimana fa.-
-Si. Anche se io volevo venire prima. Ma Neiji voleva a tutti i costi finire i compiti prima di iniziare le vacanze.-
-Se per questo anche io ho finito prima i miei compiti. Cosi ci potevamo divertire senza problemi.-
-Scommetto che invece Kiba, non gli dato neanche un'occhiata- disse un altro ragazzo appena entrato.
-Ciao Lee. Che fine ha fatto Gaara?-
-E' andato a prendersi un gelato, ma arriva subito. Inoltre anche noi abbiamo già fatto i compiti. Rimani solo tu Kiba. Sarai l'unico che alla fine dell'estate rimarrai chiuso in stanza a farli.- e tutti i misero a ridere a pensare alla scena dell'amico chiuso in casa a studiare.
-Questa volta vi sbagliate.-
-Perchè?- chiesero in contemporanea Sasuke e Lee.
-E' colpa sua- indicando Neiji – Mi ha costretto a fare i compiti con lui-
-Però, ora sei contento o sbaglio!-
-Si, ma non sperare che la passi liscia. Prima o poi mi vendico-
-Si, spetta e spera- e giù a ridere ancora.
 
Una volta arrivato anche Garaa, un ragazzo pallido dalla capigliatura rossa, andarono tutti in spiaggia.
Presero in affitto un ombrellone e due sdrai per tutto il tempo in cui sarebbero stati a Konoha.
 
I giorni passarono, si divertivano a fare il bagno, a giocare a calcio o pallavolo sulla spiaggia. A giocare con le carte anche se il vento li faceva impazzire. Infatti faceva volare le carte e loro dovevano correre per tutta la spiaggia per riprenderle.
Mentre alla sera, li passavano nelle piccole discoteche o nei bar.
 
Poi un giorno cambiò tutto.
 
***
 
Non poteva crederci. Come ha potuto decidere tutto lui. D'accordo che era il sovrano, va bene che era suo padre, ma poteva almeno chiedergli un parere. Invece no! Aveva deciso tutto lui e senza consultarlo.
 
-Non mi lascia altra scelta.-
-Che intenzioni hai?- chiese il suo migliore amico.
-Vuoi proprio saperlo Shikamaru?-
-s-si!-
-Voglio andarmene da questo posto. E l'unico posto dove vorrei essere in questo momento è la terra.-
-COSA! Ma sei impazzito. Lo sai che è proibito.-
-Certo che lo so. Ed è per questo che voglio andare li. Poi voglio scegliere io chi sposare.-
-Ma non pensi al dolore che recherai alla regina! E poi il re... oddio, non voglio pensare a cosa potrebbe farmi se scopre che ti ho lasciato fuggire.-
-Per questo non devi preoccuparti, tu verrai con me.-
A quella notizia, il migliore amico del principe svenne.
 
Una volta ripresosi, sotto l'insistenza del principe, si andò a preparare.
Quella sera stessa, dopo cena, senza farsi accorgere dalle guardie scapparono dal castello.

Sentimenti tra le ondeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora