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Tancredi's Pov

La campanella è appena suonata e mi dirigo in classe con Diego, un mio amico e compagno di classe.
La nostra aula si trova al secondo piano quindi ogni giorno devo fare due rampe di scale.
Cose da pazzi.
Entro in classe e mi vado a sedere nel mio posto.
Ultimo banco vicino alla finestra.
lo e Diego siamo i primi ad arrivare.
Pian piano la stanza si riempie ed arriva anche la
professoressa.
Oggi alle prime due ore ho il tema, devo
impegnarmi, basta cazzeggiare.
Consegna le schede con le tracce e sbianco di colpo.

Traccia 1:
Ormai ci stiamo avvicinando alle vacanze natalizie.
Parla di ciò che fai durante le feste con la tua
famiglia.

Traccia 2:
Parla dell'amore, in tutte le sue forme. Ti sei mai
innamorato/a? Cosa si prova? Se non ti è mai
capitato, cosa ti aspetti da esso?

Traccia 3:
In storia abbiamo trattato dell'antica Grecia.
Sviluppa un tema in cui parli delle varie guerre da
essa combattute.

Sono fottuto, non so quale scegliere. La prima è fuori discussione, odio il Natale.
La terza non posso dato che in storia non sono
proprio una cima.
Resta la seconda. Deglutisco.
Mi piace mettermi a nudo in un foglio di carta, ma
non se quel foglio viene letto da un estraneo e
tantomeno se deve essere valutato.
Sospiro e comincio a scrivere.
"Allora? Come ti è andata?" chiedo a Diego appena la professoressa passa a ritirare i temi.
"Mhh... bene, credo. Tu?"
"Boh spero bene"rispondo.
"Comunque, hai presente la tipa bionda di prima
D?"mi chiede.
"Quale? Ce ne sono decine!" come può pretendere che io sappia a chi si riferisce?
"Quella con gli occhi azzurri" dice come se io la
conoscessi.
"Non mi stai aiutando"
"Uffa... ehm... Marta? Hai presente?" dice sorridendo.
"Ah si, la Losito?"
"Finalmente ci sei arrivato! Ecco, quella è la ragazza di cui Gian  ci ha parlato ieri" dice con uno
sguardo... malefico?
"Lo sai che odia essere chiamato cosi, scemo"
"Appunto per quello" risponde prontamente
Diego. Per questo è il mio migliore amico.
Stronzo al punto giusto, ma di gran cuore.
"Secondo te quanto gli resisterà?" chiedo ridacchiando.
"Mah... Non più di una settimana"
"Vedremo"

****

Un mese dopo

"Quindi non ti basto più io?" chiedo deluso.
"Tancredi...lo sai cosa intendo"  dice con voce
profonda Lele.
Ha ragione. Ho capito il modo in cui intende lui, però non lo accetto. Sinceramente non ne so nemmeno il motivo.
Sono solo confuso.
"Mi piace molto Aurora, non è un gioco per me."
aggiunge.
Quanto vorrei che lo fosse.. peccato che il mio Lele è una persona di gran cuore.
"Lo so perfettamente però..." La mia voce si
spezza. Non so cosa dire. La gola comincia a
bruciarmi. La vista mi si appanna, non capisco piü
niente.
Buio. Sento la sua voce in lontananza, sempre più
bassa e leggera.
Ora nulla, il vuoto.
Mi sento la testa pesantissima e ho male alle gambe.
Provo a muoverne una ma sembra che pesi una
tonnellata.
Provo ad aprire gli occhi.
Fallisco miseramente.
Cosa è successo?
Riprovo più volte fino allo sfinimento.

Lele's Pov

Mi sento tremendamente in colpa anche se non ho fatto nulla.
Tancredi è svenuto davanti ai miei occhi mentre
discutevamo. Probabilmente un calo di zuccheri.
Sono passate due ore e non si è ancora svegliato.
Forse non gli dovevo parlare di Aurora, forse
dovevo notare il suo colorito più pallido del solito,
forse dovevo fargli capire come mi sento quando sono con lei, forse...
Sono stanco.
Stanco di sentirmi sempre in colpa.

POV esterno

Il sole sembra stia giocando a nascondino con le
nuvole e la temperatura si sta abbassando.
Il cielo è stupendo, cosi semplice ma bellissimo che molte persone si dimenticano di osservarlo ogni tanto. Che peccato.
In  ospedale due persone stanno confabulando tra loro.
Chi sono?
Igenitori di Tancredi.
Cosa è successo?
Loro figlio, probablimente, ha avuto un calo di
zuccheri.
Sua madre confabula fitta fitta al cellulare
con I'altra ragazza che lavora con lei al negozio.
È simile a Tancredi: gli stessi occhi chiari di un colore inspiegabile, un sorriso dolce e timido e il colore dei capelli.
Appena chiude la chiamata non fa in tempo a
risedersi di nuovo nella sedia della sala d'aspetto
che arriva un medico.

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