~stay with me~

2.

Una volta entrati nell'abitazione del ragazzo, il mio naso venne sorpreso da un piacevole odore di legno di pino e di carne fritta, probabilmente i suoi prima di uscire avranno cenato con della fettine impanate.

"Fai come se fossi a casa tua Akaashi, io preparo la cioccolata" rise appena "tu intanto scegli il film così..tra meno di 10 minuti staremo guardando il film con la cioccolata in mano! Oh! Prendi anche la coperta blu che ho in camera, il soggiorno è freddo dopo una certa ora"

Diede queste indicazioni per poi sparire in cucina a preparare la cioccolata calda. Mi guardai attorno ed iniziai a girare per la casa, era molto grande e spaziosa almeno per quanto riguardava il primo piano. Mi fermai a fissare le scale che portavano al piano di sopra, dove si trovavano le camere da letto;
Avevo il cuore a mille, stavo per vedere la camera da letto di Bokuto, salii sulle scale e cercai la camera del più grande che,quando la trovai notai che fuori dalla porta aveva attaccato un grande 4 e un 5 vicini. Arrossii leggermente e deglutendo dall'emozione, entrai nella stanza. Venni travolto da un bellissimo profumo, quello che portava sempre il giovane leader,sapeva di sorbetto agli agrumi. Mi addentrai nella camera da letto e prendendo un grande respiro cercai la coperta blu chiesta da Kotarou;
Mi guardai attorno e la vidi distesa sul letto in modo disordinato, la presi e dopo aver dato un'ultima occhiata a quella stanza, scesi le scale per tornare nel salotto, poggiai la copertina ben ripiegata sul divano e mi misi davanti alla TV per prepararla per il film. Collegai l'apparecchio al computer, in modo che proiettasse l'immagine nello schermo più grande. Scaricai il film e nell'attesa che il download fosse completo, iniziai a sentire un profumo invadente di cioccolata calda, era uno degli odori che ti facevano sentire al sicuro e al caldo.
Dopo alcuni secondi vidi Bokuto arrivare nel salotto con due tazze di cioccolata.

"Ecco qua! È pronto il film Akaashi?"

"Si Bokuto-san"

Sorrisi sinceramente al più grande che si buttò sul divano dopo aver poggiato le cioccolate sul tavolino in vetro trasparente.
Mi sedetti di fianco a lui e dopo aver premuto un pulsante del telecomando, il film partì con i titoli iniziali ma la mia testa in quel momento era impegnata a pensare al complimento fatto da Bokuto poco prima di entrare a casa; perché aveva detto quella cosa? La domanda che più pulsava nella mia mente era quella, quasi mi sembrava che il mio cervello potesse esplodere da un momento all'altro.

"Bokuto-san...come mai prima...mi hai detto...quella cosa..sul cielo...?"

Chiesi cercando di calmare la mia mente

"Perché è vero, sei bellissimo Akaashi! E poi sei un sacco figo!"

Disse con tutta tranquilla, per poi incrociare le braccia al petto e gonfiare le guance

"Infatti molte ragazze cercano te e non me! Sei così fortunato..."

In quel momento Kotarou era quasi offeso dalla sua stessa affermazione, ma cambiò totalmente espressione quando sentì il film iniziare.
Quindi era quello, non mi ha fatto un complimento perché...magari provava qualcosa, solo...voleva dirmi quello che pensava, niente di perverso o di particolare, come farebbe un bambino. Preso dall'ingenuità, non sa quale verità può fare male e quale bene.
Annuii alla sua affermazione e portai la mia attenzione sullo schermo del televisore che faceva vedere ben grande la scritta "Harry Potter e l'ordine della Fenice", sapevo che a lui piaceva Harry Potter solo dopo essere entrato nella sua stanza. Infatti nella sua libreria avevo intravisto i libri della Rowling, gli unici che erano stati spostati dallo scaffale.

Dopo essere arrivati a più di metà film sentivo le mie palpebre stanche, quasi si chiudevano da sole; avevo sonno. E senza che potessi avere modo di svegliarmi un po', mi addormentai e la mia testa si poggiò sulla spalla muscolosa del più grande. Sentii il suo sguardo poggiarsi su di me per qualche secondo per poi sentirlo muovere la testa per riprendere il film.
Magari avrà sorriso vedendomi così, non ne ho idea, fatto sta che rimasi a dormire sul divano di Bokuto per un bel po', fino a quando l'asso non mi scosse.