Capitolo 8: La notte di Halloween

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Era la notte di Halloween.

Nora aveva distribuito dolcetti a forma di zucca e fantasmini per tutta la giornata. I bambini erano felici e continuavano a entrare e uscire dal negozio facendo burle e scherzetti.

La Caffetteria sembrava più un antro delle streghe che una normale bottega. Zucche accese ovunque, ragnatele alle pareti, streghette e fantasmi che dondolavano dai lampadari e poi c'era Nora, vestita da regina delle streghe che, fra un cioccolata calda e l'altra, leggeva storie spaventose.

Lisa era stata tutto il giorno con lei: con il suo vestito da folletto sembrava più un personaggio delle fiabe che un essere della notte.

Aveva l'aria serena. Nora ne era sicura. La conosceva troppo bene per sbagliarsi, anche se inizialmente era rimasta stupita da questo cambiamento.

Per la prima volta l'aveva vista interessarsi a qualcosa veramente: partecipava agli allenamenti con entusiasmo e si era persino fatta dei nuovi amici che avevano incominciato a frequentare la caffetteria. Il desiderio di fare bene le si leggeva in faccia.

La prima gara sarebbe stata fra pochi giorni e Nora era certa che Lisa avrebbe potuto farcela.

Magari non un primo posto, ma certamente un buon piazzamento che le avrebbe dato fiducia.

E Dio solo sapeva se la sua piccola ne aveva bisogno.

Con un sospiro alzò gli occhi per controllare l'ora al grande orologio alla parete.

Erano già le sette e Lisa continuava a guardare dai vetri. Aspettava il suo gruppo che la venisse a prendere per andare al ballo di Halloween che si teneva nel salone del municipio.

Finalmente si spalancò la porta e fra uno scampanellio e un lampeggiare di lanterne la caffetteria fu invasa da un gruppetto di ragazzi mascherati e urlanti. Era la squadra di nuoto al gran completo con Argenti, vestito da diavolo, a capo. - Mia cara Nora, questa sera è troppo bella per non venire con noi! – esordì Argenti con ammirazione.

Nora in effetti non aveva nessuna voglia di andarsene a casa. La giornata era stata lunga e stancante e avrebbe gradito un po' di svago. E poi le feste di Halloween le erano sempre piaciute un sacco. Però esitava. Non voleva mettere a disagio Lisa con la sua presenza. Guardò speranzosa nella direzione di sua figlia. Lisa non sembrava soddisfatta della proposta. Una serata con mamma al seguito non era esattamente il suo programma.

Nora capì al volo e si affrettò a dire - No, grazie Argenti. Sono molto stanca. Non vedo l'ora di mettermi in pigiama e ciabatte davanti alla tele -

- Come sarebbe molto stanca? Vuole forse scherzare? - un'altra voce sconosciuta si era unita alla discussione – Vado anch'io alla festa e mi serve una bella dama come lei - Il padrone della voce si fece avanti . Era un bell'uomo con i capelli biondi e l'aria distinta – Mi presento - disse tendendole la mano e lanciandole un sorriso accattivante - Sono l'avvocato Roberto Ottaviani, il papà di Giorgio -

- Avanti Nora, non si faccia pregare. Vuole per caso mandare il mio vecchio ad un ballo solo come un cane? - anche Giorgio si era unito alla causa- E poi così rischierei di averlo attaccato alle costole tutta la sera!-

Il papà di Giorgio gli diede uno schiaffetto bonario sulla testa e si rivolse nuovamente a Nora: – Allora lo prendo per un si?-

Nora in verità non aveva ancora proferito sillaba. L'avvocato Ottaviani doveva essere un tipo che andava subito al sodo.

Mamma e figlia si guardarono per un lungo istante, poi Lisa tirò un un mesto sospiro e borbottò a bassa voce – Se le cose stanno così...certo mamma, potresti venire anche tu –

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 11, 2020 ⏰

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