✨Capitolo Tredici✨

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Hinata Shoyo

Hinata si svegliò in quella stanza. Aveva tanto sperato che fosse solo un sogno.
Ma non era così.

Aveva dolore ovunque, e in quel momento voleva tanto morire, per non sopportare più il dolore.
Peró il padre, puntualmente, lo curava proprio quando era in punto di morte, in modo che non morisse.

Rimurginó molto su quello che gli disse il padre.
Non era minimamente colpa sua o di sua sorella.. Eppure, lui era convinto di questo.

Sospirò, quando sentì la porta aprirsi, aspettandosi il padre con la solita cintura in mano. Tremò a quella vista.

Il padre non disse una parola, entrò e chiuse la porta a chiave, ghignando come uno psicopatico.

Prese il povero angelo per un braccio per poi togliergli la maglietta e farlo inginocchiare. Preparò la cintura e colpí.

Una

Due

Tre volte, e ancora e ancora, non smetteva, anzi, le urla del figlio lo eccitavano, e rideva.
Rideva nel vedere il rosso sofferente, con la schiena piena di cicatrici e tagli.

Hinata cedette e cadde per terra, ma il padre lo rialzò, tirandolo per i capelli.

"p-padre.. Basta.. T-ti prego.." disse tra i singhiozzi.
Questo facevo solo aumentare l'eccitazione del padre, che continuava a frustarlo ridendo di gusto.

Hinata dal canto suo piangeva in silenzio, ormai rassegnato al suo destino.
Avrebbe passato la sua vita in quella stanza.

" tobio.. Perché non arrivi a salvarmi?"

Pensó, prima di perdere i sensi e ricadere a terra.

Kageyama tobio

La strada per arrivare a casa dei due demoni, Nishinoya Yuu e Tanaka Ryunosuke, fu abbastanza silenziosa.
I suoi senpai avevano capito che era meglio stare zitti, avevano capito la situazione.

Cercarono più volte di conversare con il demone, ma niente da fare, perciò si rassegnarono.
Arrivati a casa, entrarono e tobio cominciò a guardarsi intorno.

Era una casa in stile giapponese, ma molto disordinata.
E per molto si intende esageratamente disordinata.
E tobio odiava il disordine.
Non era un manico del pulito o chissà cosa, ma ci teneva alla pulizia sia sua che della casa.
//Levi is that you pt. 2

C'erano vestiti ovunque, e ciotole di ramen per terra, o sul lavandino.
La polvere in quella casa regnava, ma c'era un non so che di tranquillo, che ti faceva sentire a casa.
Probabilmente era la compagno dei demoni accanto a lui, che erano entrati e avevano lanciato le scarpe in luogo remoto dell'entrata.

Sospirò ed entrò, mettendo le sue scarpe in riga.
Seguì i senpai, che lo portarono nella stanza in cui avrebbe dormito.
Almeno quella era ordinata.

"Nishinoya-senpai, Tanaka-senpai... Vi ringrazio.." disse guardando il pavimento.
Per lui era così difficile chiedere scusa.

"TRANQUILLO I TUOI SENPAI TI AIUTERANNO A SALVARE HINATA AHAHAH" Finì la frase nishinoya, per poi ridere che per favore All Might spostati.

I tre, cenarono, e dopo aver sparecchiato, o meglio, dopo che kageyama sparecchió, andarono a dormire.
Inutile dire che kageyama non dormì niente, troppo incazzati con il re per riuscire a chiudere occhio.

"Shoyo, ti salverò, e vedrai.. Non soffrirai mai più... Mio piccolo angelo"

Skip time- la mattina dopo

Tobio si svegliò che il sole era già alto.
Possibile che aveva dormito così tanto?!?
Sospirò, e si vestì, per poi andare in salotto e trovare nishinoya e tanaka già belli che pronti.

"dormito bene kageyama?" gli chiese il più basso, mentre apriva la porta di casa.
"si.. Più o meno" rispose il corvino, sbadigliando.

"Oggi ci sarà persino l'asso! Con lui vinceremo sicuramente è libereremo hinata e il paradiso dal tiranno che è il nostro re!" urlò tanaka, sospirando.
Anche se erano demoni, chiamavano il paradiso come se fosse casa loro.

Arrivarono davanti al portone, e come sempre, c'erano le due ragazze a fare da guardia, e come sempre, i due demoni si lanciarono contro Kyoko, il quale li sfiorò, facendolo cadere a terra.

"Gli altri stanno arrivando" disse la corvina " ci sarà anche l'asso" continuó.
Non finì la frase che 'gli altri' arrivarono.
C'erano tre ragazzi:
Uno aveva i capelli biondi e gli occhi marroni, alto, con delle cuffie.
Poi c'era un ragazzino, abbastanza basso, con gli occhi verdi e i capelli dello stesso colore e delle lentiggini (no non è Izuku) e infine, un ragazzo alto, occhi marroni 3 capelli marroni legati in un codino, euna leggera barba.

"Kageyama! Ti presento Tsukishima, è un ragazzo scontroso, parla poco e non si stacca mai dalle sue cuffie"
Il tipo biondo si fece avanti.
"tch"

"poi che yamaguchi! È parecchio timido, ma sa essere un buon amico"
Si fece avanti il tipo con i capelli verdi, balbettando.
"non balbettare Yamaguchi" gli disse Il biondo.
Lui rispose, guardandolo
"Gomen Tsukky"

" E poi.. *rullo di tamburi* Ecco a te l'asso! ANCHE CHIAMATO ASAHIII!! Sembra grande e grosso, ma è il classico GGG perché è timidone pure lui"
Disse nishinoya, prendendo il tipo con la barba per il braccio, e trascinarlo verso di loro.

"P-Piacere.." disse soltanto grattandosi la nuca.
"Lui invece" disse tanaka riferendosi a tobio "è Kageyama, un demone e fidanzato di hinata" disse.

Yamaguchi e Asahi lo guardarono sbalorditi, mentre Tsukishima, non sembrava particolarmente stupito.

Tobio si inchinó presentandosi.

Dopo le presentazioni, i ragazzi si riunirono in un bar per trovare un modo per entrare a palazzo e salvare hinata.

Peccato, che non trovarono niente, almeno, fino a quando Kyoko, ebbe un idea.
"ragazzi.. Ho un piano" disse attirando i ragazzi in cerchio, per spiegare il piano.

"speriamo funzioni... Hinata.. Resisti ancora un pó.."

Angolo mio

Ebbene, finalmente ho continuato la storia!
Chiedo scusa a tutte le persone che hanno dovuto aspettare così tanto tempo per un continuo, ma ho perso il profilo e non ricordavo la password.
Per farmi perdonare, pubblico oggi, e domani forse aggiornerò.
Byy

Evi~

ˡ'ᵃⁿᵍᵉˡᵒ e ⁱˡ ᵈᵉᵐᵒⁿᵉ ᵖᵗ. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora