Capitolo 6

97 4 3
                                    

Come era riuscito a passare  quell'ora senza urlare e dare di matto ,ancora Jimin se lo stava chiedendo, mentre stava riordinando,nervosamente,tutto quello che gli capitava sotto le mani.

In quel momento dava loro le spalle deliberatamente per poterli vedere il meno possibile, e con una lentezza disarmante  prendeva tempo continuando a guardare l'orologio al polso sperando nell'arrivo di qualcuno dei suoi soci ,in modo da potersi defilare,lontano da lì, il prima possibile e tornare a respirare normalmente ,senza quella sensazione di fastidio bruciante, sul petto.

Purtroppo aveva finito in fretta i fogli da cestinare, aveva preso,e portato in cucina le tazzine del caffè che gli aveva offerto poco prima, le aveva persino lavate e messe a posto ,cosa che non avrebbe mai fatto, sapendo di avere clienti nella stanza accanto che lo aspettavano impazienti, ma aveva usato tutte le scuse possibili e  immaginabili,pur di star lontano dalle loro smancerie, anche per pochi  minuti.

Poi aveva pulito la scrivania e svuotato il cestino con i fogli di carta appallotolati poco prima, ma ora , mugulò dispiaciuto,non aveva,davvero, più nulla che potesse usare come scusa,per mantenere  le distanze.

Con la coda dell'occhio, poteva vedere i due fidanzati chiacchierare testa a testa ,confrontandosi su alcuni suggerimenti che Jimin aveva dato loro,e la bile minacciava di fuoriuscirgli dalla gola, ogni volta che sentiva le parole tenere che Jungkook rivolgeva alla fidanzata.

~Stronzo,stronzo stronzo strooonzo..~era la litania che si riavolgeva come un nastro  in testa senza sosta,per non ascoltare la sua voce.

Quanto avrebbe voluto,urlare e picchiare quello stronzo gigantesco ,che deliberatamente, ogni volta alzava lo sguardo dalla ragazza affianco  e lo guardava con quel sorriso strafottente,come se lo volesse provocare in ogni modo.

Jimin,stoicamente, non aveva mai smesso di fissarlo di rimando,con un finto sorriso sulle labbra, nonostante la definizione con cui lo stava appellando, che continuava a martellargli la testa.

Mai e poi mai gli avrebbe mai dato la soddisfazione di vederlo infastidito o sofferente.

A costo di provocarsi una paralisi facciale.

"Jimin" la voce dolce di Lisa lo costrinse a girarsi,di malavoglia,sospirando.

"volevo chiederti un parere sul colore delle decorazioni.." gli porse il foglio con i vari  Pantoni che lui stesso aveva preparato per loro.

"Tu cosa ci consigli?..sono davvero indecisa...questo Rosa Breakfast Bisquit o questo A Touch of Tan? ..Ti giuro che li adoro entrambi..."sospirò "e il qui presente Signirino non mi vuol aiutare.."volse la testa a guardare Jungkook e gli fece una carezza sul viso.

Quest'ultimo spostò lo sguardo da lei per posarlo su Jimin ,per l'ennesima volta ,con quel maledetto sorriso strafottente,alzando un sopracciglio senza dire una parola.

"Per me non cambia nulla sono solo rosa...lo sai tesoro..."disse smielato
"Puoi decorare la sala in tutte le gradazioni possibili...per me non cambierebbe nulla..." continuò sogghignando  strisciando la guancia sulla sua mano, fissando però quel qualcuno ,che sbuffando si era girato,finalmente a guardarli.

"Fammi vedere.."le rispose Jimin a fatica, cercando  di mantenere la voce stabile e gentile.

Si avvicinò ai due e allungò la mano per prendere il foglio" tra questi due dici?.. ....ok aspetta ..." iniziò titubante  "penso che Tae  ha già fatto il modello del tuo abito se non sbaglio..." si volse a cercare il cartamodello in una cartellina di pelle che stava sulla scrivania.
"possiamo confrontarlo e abbinare i colori ai ricami e decorazioni del tuo abito..".

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 17, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Agenzia MOONLOVERSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora