le ferite del cuore -24

123 11 0
                                    


Vedo Viridity e gli altri allontanarsi lentamente per raggiungere la porta principale, dove le creature demoniache erano riunite per progettare il loro piano. Mi giro per incontrare nuovamente lo sguardo dei due ragazzi. Grace e Chad sono le persone che meno conosco all'interno del castello, non ho avuto modo di farne conoscenza e forse è stato un bene.

Le uniche volte che ho avuto modo di confrontarmi con Chad è stato durante le riunioni del consiglio, quando suo padre Irvin ci affidava incarichi comuni o quando dovevamo preparare le attrezzature per i combattimenti. In confronto al padre, la testa calda è molto più scontrosa e chiusa in se stessa. Continua a litigare con tutti e a non prestare attenzione, mi chiedo come possa essere possibile che due persone così diverse appartengano alla stessa dinastia.

Durante l'adolescenza Irvin era un uomo che spiccava per intelligenza e carisma, era amato da tutti e non aveva niente da chiedere, visto che era un ragazzo perfetto e dai mille talenti. Non so molto della sua adolescenza, so solo che dopo che il piano della laminazione fallì, lui cambiò radicalmente e divenne un'altra persona. Si sposò con una vana e nacque Chad. Dopo qualche anno ottenne il divorzio. So di per certo che Irvin non amasse la ragazza, voleva solamente continuare la discendenza per far si che il sangue dei sette potesse essere unito nuovo. Solo ora sono arrivato alla conclusione che sotto una persona così illuminante come Irvin possa nascondersi un essere alquanto spregevole. Volere un figlio solo per bisogni personali è da malati mentali.

Da piccolo ero soggiogato dal suo modo di vedere e fare le cose. Mi istruiva con impegno e dedizione, quasi mi considerava il suo secondo figlio e io un genitore, visto che i miei non si facevano vivi quasi mai.
Anche per questo Chad prova un odio spropositato nei miei confronti, so di essere un guastafeste e un rovina famiglie e non gli do torto.

Per quanto riguarda Grace non ho nulla da dire, non la conosco per niente. E 'una ragazza troppo timida e chiusa in se stessa e a mio parere dovrebbe imparare a socializzare. Cazzo ci conosciamo da 17 anni.

"Ci conosciamo da 17 anni ma non abbiamo parlato nemmeno una volta" Una voce dolce e leggera arriva da dietro le mie spalle. Non ci credo, mi ero scordato che lei potesse leggere la mente. Grace risponde alle mie accuse con tono difensivo e il mio viso lascia trasparire nuovamente sorpresa.

"Mi ero scordato che potessi leggere la mente. Da quanto ascoltavi?"

"Ho sentito solo quest'ultima frase, non voglio pensare a cosa avrai avuto il coraggio di pensare prima" Risponde corrugando le sopracciglia.

"Meglio così. Adesso pensiamo al piano" Continuo.

"Io e Chad stavamo pensando che io potrei leggere la mente alla guardia e scorgere il codice d'accesso" Dice la biondina affiancata da Chad.

"Ok, forza sbrighiamoci" Dico d'intesa.

Grace si posiziona davanti la porta senza farsi vedere dall'omone con occhi bui e spenti come la notte. La ragazza assume un'espressione seria e piena di concentrazione. Chiude gli occhi e stringe le braccia a pugno.

"Non riesco ... non capisco perchè" Afferma.

"Riprova" Dice Chad

"E 'come se qualcosa bloccasse l'accesso ai miei poteri. Si tratta di un demone superiore molto forte, non riesco a superare la barriera che ha creato." Grace si accascia a terra troppo indolenzita dallo sforzo continuo appena avuto.

Cerco di pensare a un piano B ma vengo preceduto dal ragazzo con i capelli neri.

"Posso provarci io, ricaverò il codice" Chad si avvicina all'apparecchio digitale posto accanto alla porta dove sono iscritti numeri da 1 a 10. Tira fuori dalla tasca un apparecchio simile allo stetoscopio. Lo porta alle orecchie e appoggia l'estremità sulla parete.

"Che stai facendo?" Dico curioso.

"Sento i segnali acustici. Accanto al dispositivo, sotto lo strato della parete, ci sono de cavi elettrici per la ricezione del segnale" Afferma con tono scorbutico da so tutto io.

Finalmente una luce verde compare sul piccolo schermo. Chad è riuscito ad aprire la porta. Donando un piccolo chinamento di capo per ringraziarlo, entro di soppiatto nella stanza e punto un arma contro il collo dell'uomo. Caricando il peso della lama sulla pelle umida, una nube demoniaca esce dal corpo per scomparire lentamente nell'aria. L'uomo si accascia a terra. Me lo carico nelle spalle per nasconderlo dietro una scrivania, poi mi giro per dirigermi fuori dalla porta e avvisare gli altri. Prima di uscire però, attraverso il vetro della porta comunicante tra le due stanze, noto che una delle figure demoniache tiene salda tra le braccia una ragazza. Mettendo a fuoco l'immagine, subito vengo colto da un'ansia sproporzionata quando scopro che si tratta di Viridity. La ragazza ha un viso pallido e impaurito.
Subito, senza pensarci due volte, mi scaravento all'interno della stanza e mi butto a capofitto sul corpo del demone.

---------------------------

Come precedentemente programmato con gli altri ragazzi, mi sarei dovuta far catturare di proposito dagli uomini inquietanti così da coglierli di sorpresa quando si sarebbero divisi per portarmi fuori dall'edificio. Ace, Charlotte ed Ethan si erano nascosti dietro un alto cartellone ideato per pubblicizzare la festa di halloween di questa sera. Tempo e fatica sprecati, visto che è stato un vero e proprio fiasco.
Mi posiziono davanti la porta e, dando un ultima occhiata ai ragazzi , che mi lanciavano segnali di incoraggiamento, mi decido di sbattere di proposito contro la porta della stanza dove le figure demoniache parlavano, per catturare la loro attenzione.

"Merda" Impreco dal dolore al tal punto da farmi sentire dagli uomini scorbutici, che senza minimo indugio, aprono la porta e mi strattonano all'interno. Ok da questo momento in poi devo farcela da sola.

"Guarda guarda chi abbiamo qui" Dice un uomo alto, ridendo a voce bassa.

"Ti abbiamo in pugno ragazzina. E' stato più facile del previsto" Dice l'uomo che tiene i miei gomiti saldamente, quasi da lasciare un ematoma.

"Dov'è mia madre, dove la tenete!" Urlo e cerco di svincolarmi dalla presa dell'uomo robusto che mi spinge ancor di più a sé. Devo mostrarmi veramente preoccupata se non voglio destare sospetti.

"Zitta ragazzina. Sennò la prima cosa che farò è tagliarti la gola" Continua un terzo.

"Smeraldo. L'orfico della generazione di ghiaccio è finalmente nelle nostre mani. Quale onore Viridity Stewart. Sei identica a tuo padre" Un uomo dal viso più tetro e oscuro degli altri, si avvicina. Riesco a guardare i suoi occhi neri come la pece, senza iride o pupille, soltanto una oscura massa d'aria e atmosfera mischiata a polveri sottili.

"Come fa a sapere che io sono un orfico?" Dico impaurita e curiosa.

"So tante cose di te. Ti abbiamo studiata per anni, sappiamo che sei figlia di Lyam e Meredith" Il mio cuore batte più velocemente, sento alcuni brividi freddi percorrermi il corpo. Gli occhi assumono una rabbia spropositata, vorrei uccidere gli esseri che ho davanti e riprendermi mia madre.

Nuovamente, come la prima volta, scorgo una figura spontanea che slitta davanti a me. Cazzo. Il piano stava andando per il meglio. Aaron entra di soppiatto nella stanza causando un caos tremendo. Si butta sopra il corpo della figura imponente che mi teneva le braccia e lo butta a terra. Non pensavo sarebbe riuscito a reagire così di impulso ma l'ha fatto. Il demone trasforma le sue braccia in artigli e glieli conficca nella schiena.

"NOO!" Lancio un urlo folgorante e mi accascio a terra, sconvolta dalla visione del corpo di Aaron privo di vita disteso sul pavimento.

La situazione è ingestibile, i demoni iniziano ad agitarsi e a creare scompiglio, dalle due porte vedo arrivare Ace, Charlotte, Grace, Ethan e Chad che vengono in nostro soccorso. Mi alzo istintivamente, sono pronta ad annientare questi bastardi e a farli fuori.

Siamo 6 contro 6, possiamo farcela.

La ragazza con le ali-EnchantedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora