Era una giornata molto solare, uno di quei meravigliosi giorni d’estate. L’atmosfera era calda e piena di
vita.
Shiva, una ragazza molto bassa e cicciotta con sembianze canine per via della coda arricciolata e delle
folti e grandi orecchie. Shiva stava per iniziare il suo primo giorno di specializzando all’ospedale della
città, sognava quel momento da così tanto, era molto molto emozionata dalla cosa, non stava più nella
pelle!
La ragazza guardava continuamente il suo telefono per tenere sotto occhio l’orario. Era abbastanza
presto quindi poteva andare nel suo bar preferito a fare una buona e sana colazione così da ricevere le
energie per la faticosa giornata a venire ma, dopo poco, le arriva un messaggio. Guardava confusa il
telefono fino a quando non capiva che quel messaggio era da parte dell’ospedale, avevano spostato
l'appuntamento e lei non sapeva niente quindi iniziò a correre il più velocemente possibile per arrivare
all’ospedale dove ormai la stavano aspettando. Shiva guardava intimorita l’enorme struttura di fronte a
lei. Tremava e appiattiva le orecchie alla testa, era così spaventata per il suo primo giorno. Si fermò sul
ponticello che porta all’ospedale attraversando il parco, Shiva ovviamente era felice di vedere quel
posto che ha tanto ammirato fin da piccina. Una persona le arrivò vicino, un ragazzo molto molto alto,
capelli castani molto chiaro così come i suoi occhi. A prima vista sembrava essere un ragazzo molto
sicuro di se e disposto ad aiutare il prossimo! “Hey piccina, hai bisogno di aiuto? Se sì puoi chiedere a
me, lavoro qui da molto, diciamo un anno o qualcosa in più” Shiva diventò completamente rossa in
viso, non aveva mai visto un ragazzo così bello, in realtà non ha mai avuto la compagnia di un ragazzo,
preferiva studiare e passare le sue serate con le amiche di studio “C-certo! Spero...Spero solo di non
essere in ritardo perché mi è arrivato un messaggio e…” Alex la fermò con una leggera risata “Non
preoccuparti, ti aiuto io a risolvere la cosa con Toxic, sai, lei è il capo e diciamo che è molto molto
severa”
I due decisero di entrare insieme nell’ospedale e vengono accolti da una ragazza-leone dai colori grigi e
verde. Non sembrava avere buone intenzioni, anzi, sembrava molto molto arrabbiata coi due e la cosa
si poteva notare dal suo aguzzo sguardo e dalla cosa che sbatteva contro il terreno “Sapete che razza di
ore sono?! E’ tardi, dovevate essere qui mezz'ora se non di più! Tsh, vi lascerò fare i lavori peggiori
come punizione”. Shiva e Alex si guardavano confusi e, con un forte e triste respiro, andarono dentro
gli spogliatoi dove ridono e si divertono mentre si cambiano gli abiti, anche se Alex era entrato negli
spogliatoi femminili solo per stare con la piccina.
Col passare dei giorni i due erano sempre più vicini, erano migliori amici, ma Shiva aveva una cotta
molto pesante per il suo amico, lei poverina ci rimaneva molto male, voleva essere ricambiata, ma
ovviamente un tipo come Alex non si sarebbe mai messo con la sua compagna di lavoro. Alex
sembrava sempre così gentile con lei, così disponibile e dolce e a Shiva questa cosa faceva perdere la
testa!
Dopo qualche settimana arrivò il giorno dove i due dovevano lavorare da soli su un corpo, una cosa
abbastanza semplice così solo per provare. Shiva stava male, sapeva che Alex la vedeva solo come una
grande amica, ma lei voleva di più e, se l'intervento andasse bene, lei si confesserà al ragazzo, lo vuole
nella sua vita ed era così stanca di vederlo con altre ragazze ogni sera. L’intervento sembrava andare
bene, Toxic (la ragazza-leone) stava spiegando ai due come fare l’intervento e le regole fondamentali in
caso di mal riuscita del semplice intervento. Tutto sembrava normale fino a quando non saltò la
correente, la stanza diventò buia, Shiva tremava e chiamava Alex cercando la sua compagnia. Non
riusciva a trovarlo, sembrava volatilizzato nel nulla ma, dopo poco, arrivò un suono dietro di lei, un tonfo e notò Toxic a terra svenuta. La piccola ragazza non riusciva a capire che stava succedendo,
sentiva soltanto dei rumori di gente che mangia con foga, sentiva la carne lacerarsi, denti che si
aprivano e chiudevano con forza, sentiva una coda muoversi molto velocemente e tutto questo veniva
dall’angolo della stanza “A-Alex? Sei tu…?” pian piano la ragazza si avvicinava al rumore e, appena
tornò la luce, Shiva vedeva Alex a terra, ma non sembrava essere Alex! Aveva un’aspetto
completamente diverso! Aveva due paia di corna sulla testa e varie spine che dalla testa partivano fino
alla lunga coda, il suo viso era sfregiato sulle guance dove si poteva tranquillamente vedere i denti
aguzzi del ragazzo sporchi di sangue. L’unica cosa che shiva riusciva a fare in quel momento era
svenire, tutta quella paura, ansia e stress erano troppo per lei.
Quando Shiva riaprì gli occhi era in una delle stanze dell’ospedale, la luce del sole le colpiiva il viso
stanco e Alex era lì vicino a lei, le stava stringendo la mano con fare protettivo mentre riposava sulla
sedia. La ragazza guardava confusa Alex per poi accarezzargli la testa “Alex...ti amo...ho avuto molta
paura di te in quel laboratorio, ma...il mio amore è troppo grande per starti lontano” parlava lasciando
un sospiro stanco verso la fine. Stava per alzarsi quando Alex la spinse a se e la baciò con così tanta
passione che Shiva non capiva cosa stava succedendo, ma si lasciò trasportare da quella meravigliosa
sensazione. Tristemente i due vengono interrotti da Toxic che doveva sgridare per bene Alex dopo
quello che era successo “aspettami al grattacielo piccola, lì ti mostrerò chi sono veramente e ti
spiegherò tutto quanto...basta che dirai alla ragazza che ho prenotato, aspettam piccola” e uscì dalla
stanza con Toxic. Shiva sorrideva imbarazzata e piena di speranza, finalmente aveva conquistato il
cuore del suo amico”
Appena arrivò sera la agazza andò nel posto che Alex le aveva detto, il posto sembrava veramente
lussuoso, un qualcosa per gente che a soldi. Shiva seguì ogni singolo passo che Alex le aveva detto e
arrivò nella stanza più grande e più alta del grattacielo. Le enormi finestre davano verso l’esterno, verso
la città illuminata dalle luce rosa e arancioni del tramonto; era incanta, non aveva mai visto una scena
così bella e romantica. Alex arrivò dopo qualche minuto e abbracciò la sua amata da dietro con fare
protettivo “Spero veramente tanto che ti piaccia piccola, ho scelto questo solo per te...ti chiedo scusa
per quello che hai visto l’altro giorno, ma io sono un demone, una persona a cui dovresti stare alla
larga, ma ho visto fin da subito l’amore che sprigionavi per me”. Le parole di Alex suonavano così
dolci nelle folte orecchie di Shiva, non riusciva a credere che un tipo come lui fosse così romantico.
L’unica cosa che Shiva riusciva a fare in quel momento era baciare il suo compagno, era persa per lui e
sentire quelle parole l’avevano fatta innamorare ancora una volta. I due passarono la sera tra coccole e
abbracci mentre Shiva non smetteva di ripetere quanto lo amava.