La storia inizia con uno scheletro, uno scheletro triste, infelice di tutto, ha perso tutto quella che aveva ed ora è bloccato, bloccato nello schermo di salvataggio, un posto buio e desolato dove fa sempre freddo.
Questo scheletro dal vestiario bianco, la ferita sempre aperta e l'occhio coperto dal glitch.
Ogni tanto quel povero scheletro si sente osservato, forse è impazzito, stare da soli in un buco nero per così tanto tempo porta alla pazia, ma quella non era solamente immaginazione, qualcuno lo osservava da tempo ormai.
Quel qualcuno si è innamorato per geno, però sa che la loro relazione non potrebbe mai funzionare, lui è la morte! Qualsiasi cosa che tocca muore e di certo non vorrebbe vedere morire l'amore della sua vita.
Però vorrebbe così tanto toccarlo, accarezzarlo, abbracciarlo, sentire le loro mani che si uniscono, sentire i loro corpi assieme, sentire l'amore sbocciare fra di loro, ma tutto questo è solo un bellissimo sogno.
Geno stava accarezzando la sua sciarpa, o meglio, la sciarpa del suo defunto fratello fino a quando la sensazione di essere osservato gli percosse le ossa, iniziò a guardarsi attorno fino a quando non vide una figura, uno scheletro, la morte, la morte era arrivata per lui.
Reaper guardava con interesse il povero geno, così preoccupato, così bello, così perfetto...geno però non la pensava come lui, aveva paura, ma era anche felice, ma la cosa che lo straniva di più è che sentiva come un feeling fra i due, era attratto da lui.
<< H-HEY! sei venuto a prendermi?! È giunta la mia ora?! >> geno sperava in un sì ma la morte si limitò a ridacchiare per poi avvicinarsi piano a geno.
<< sono venuto qui per farti mio>> nella sua voce c'era desiderio, tanto desiderio.
I due ragazzi iniziarono a vedersi ogni giorno, reaper gli portava regali e cose varie per non farlo sentire solo.
Più si conoscevano e più si innamoravano anche se geno sentiva la sua morte ormai vicina, o meglio, voleva morire, anche se aveva reaper al suo fianco...lui si sentiva comunque solo e così decise che avrebbe dato fine alla sua vita, bastava toccare il suo amato reaper no? In quel periodo nessuno dei due si era sfiorato, sapevano bene che bastava un tocco per finire per sempre la loro relazione.
Reaper era appena tornato da uno dei suoi lavori.
<< hey geno, ti ho portato della cioccolata bianca, spero ti piaccia>> guardava il suo amore con occhi pieni di desiderio, voleva chiedergli di sposarlo, voleva finalmente creare una famiglia assieme al suo amato geno...
<< grazie reaper...sappi che ti amo e che ti amerò per sempre...>> si era avvicinato a lui, aveva preso le mani della morte, le stringeva con le sue e gli diede un bacio passionale, reaper ricambiò singhiozzando, il suo amato geno stava morendo lentamente fra le sue braccia, il sul corpo si stava facendo piano piano più lento.
Geno sorrise e accarezzò la guancia del suo amato reaper in lacrime per poi chiudere gli occhi per sempre.
Reaper accarezzava dolcemente la testa di Geno, il suo amato era li fra le sue braccia senza vita, decise che l'avrebbe raggiunto, non voleva dirgli addio e così, con la sua falce, si tolse la vita.
I due corpi erano abbracciati l'uno all'altro, nessuno gli avrebbe disturbati nel loro amore eterno, anche se le anime si erano unite.
Nel buio di quel buco iniziarono a sentirsi dei pianti, pianti da bambino, le loro anime si erano unite tempo fa a da quell'unione, da quel meraviglioso amore, è nato il figlio di reaper e geno.