eleven

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[Lucy e Francesco sono i genitori di Xavier]


XAVIER'S POV

Un mese,
questo è il tempo da cui Emma è in coma.
Un mese senza vedere i suoi bellissimi occhi verdi,
un mese senza sentire la sua dolce voce,
un mese senza vedere le sue guance arrossire ad ogni complimento;

mi manca.

Ho passato quest'ultimo mese seduto sulla scomoda sedia dell'ospedale vicino a lei.
I miei genitori sono venuti a trovarla e quando mia madre l'ha vista è scoppiata a piangere perché anche se la conosce da poco le vuole bene come se fosse sua figlia.

FLASHBACK

<<e se non dovessi piacergli?>> disse Emma cono aria preoccupata tirandomi la mano per farmi fermare

<<Emma andrà tutto bene?>> chiesi e lei esitò ma alla fine annui <<bene andiamo>>

<<Xavier sei tornato!>> sentii la voce di mia madre non appena misi piede in casa

<<mamma non respiro>> dissi a mia madre mentre lei continuava a stringermi in un forte abbraccio, forse troppo forte e quando sciolse l'abbraccio guardò Emma

<<scusami cara non ti avevo vista, tu sei?>> chiese mia madre con tono educato

<<mamma lei è Emma, te ne avevo parlato al telef->> cominciai a dire ma fui fermato da mia madre che mi spinse bruscamente al lato e abbracciò Emma

<<oh Emma sono così felice tu sia qui, spero tu abbia fame>> le disse mia madre ed Emma rispose di si.

Mia madre ed Emma continuarono a parlare di cose da donne per tutta la serata, Emma incontrò anche mio padre e stranamente lei le piaceva e a mio padre non piace mai nessuno

FINE FLASHBACK

Luca e Alex sono rimasti qui con me quasi sempre, Luca mi dava i cambi quando andavo a lavarmi o per mangiare qualcosa dato che non volevo lasciarla sola.
I dottori mi dissero che non sapevano se si sarebbe svegliata e se lo avrebbe fatto ci sarebbe stata la possibilità che non si ricordasse niente, ma a me basta che si svegli.

In questo momento i dottori stanno cercando di risvegliarla con dei farmaci e ci hanno chiesto di parlarle perché potrebbe aiutarla a svegliarsi

<<hei Emma sono Xavier>> cominciai a dire e vidi il monitor del battito cardiaco accelerare leggermente ma il medico mi fece segno di continuare <<Emma ti prego devi svegliarti, tu sei forte non puoi arrenderti così io ho bisogno di te>> continuai <<appena ti ho vista ho capito che tu saresti stata la cosa più bella della mia vita e lo sei Emma, quindi ti prego non lasciarmi>>

Una lacrima,
una sola ed unica lacrima rigò la mia guancia in quel momento
io non posso perderla, non voglio.

<<Emma sono Lucy per favore s-svegliati, come farò senza te con tutti questi uomini?>> disse ridacchiando leggermente <<e poi dobbiamo ancora finire di fare gossip ricordi quindi ti prego combatti Emma>> continuò e poi scoppiò a piangere nelle braccia di mio padre.

Passarono minuti,
lunghi minuti senza nessun rumore se non quello delle macchine ad Emma,
stavo perdendo le speranze, ma non potevo.
Sapevo che Emma stava combattendo, ne ero sicuro
ed io dovevo combattere per lei.

<<mhhh>> questo è stato il primo suono che sentimmo dalla bocca di Emma dopo un mese

<<Emma>> dissi avvicinandomi a lei per poi prenderle la mano e lei la strinse.
In quel momento un sorriso spontaneo si formò sul mio viso, ero felice: Emma è tornata da me, ha lottato per me e non permetterò a nessuno di farle del male, non di nuovo.

EMMA'S POV

<<mhhh>> era l'unica cosa che riuscii a dire quando cercai di parlare, sentivo una strana sensazione in gola come se ci fosse qualcosa che mi fermasse e quando aprii gli occhi vidi che ero in ospedale con uno strano tubo in bocca

<<Emma>> sentii una voce dire, la sua voce, la voce di Xavier.
Subito dopo tutti i ricordi mi tornarono in mente, ero stata rapita, picchiata e per poco non ero stava stuprata ma lui mi salvò, di nuovo.

Dopo qualche minuto di assoluto silenzio cercai di nuovo di parlare ma non ci riuscii e il dottore mi disse che avrebbe subito tolto il tubo così da poter parlare e così fu. La mia gola era però secca, era come se non bevessi acqua da una vita; <<a-acqua>> dissi con un tono basso e rauco e dopo aver bevuto chiesi <<quanto tempo?>>

<<un mese>> mi rispose Xavier ed io risposi con un semplice 'oh' mentre le dita della sua mano erano ancora incrociate con le mie

Un mese in coma,
un mese che a me sembrò un attimo,
un mese senza sentire niente.

A quel punto il medico mi disse che avrebbe dovuto effettuare alcuni test per vedere se fosse tutto apposto ed io annui ancora spiazzata dal lungo tempo che apparentemente avevo passato in quel posto, poi mi vennero in mente le parole di Xavier 'tu sei forte non puoi arrenderti così io ho bisogno di te', lui aveva bisogno di me come io avevo bisogno di lui.

<<potete lasciarci un secondo soli?>> chiesi ai genitori di Xavier e loro accettarono dicendo che sarebbero andati a prendere qualcosa da mangiare

<<è successo qualcosa? hai fame? sete? hai bisogno di antidolorifici? devo chiamare il med->> cominciò a farfugliare ma lo fermai posando le mie labbra sulle sue, all'inizio rimase immobile ma poi si sciolse.

Ci baciammo non so per quanto tempo,
ma quando ci staccammo eravamo tutti e due senza fiato
vidi un sorriso sulle sue labbra e capi che quella era la cosa giusta da fare.
Poi lo ribaciai ma questa volta fu un bacio veloce, quasi rubato, poi dissi:

<<ho bisogno anch'io di te>>

you saved me [ COMPLETED ] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora