Vischio

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15 dicembre
Mancavano solo 10 giorni a Natale. In quella settimana Tooru aveva ulteriormente riempito la casa di decorazioni natalizie tanto che, ogni mattina, Iwazumi si sorprendeva dell'enorme quantità di addobbi presenti nella loro abitazione. La cucina e il soggiorno erano collegati da un ampio open space, il pavimento era composto da un un parquet scuro, le pareti erano bianche e rosa e i soffitti di tutte le stanze erano composti da grandi travi di legno, da cui pendevano enormi, luminose e colorate palline natalizie colme di brillantini. Sui muri erano appese alcune foto in cui erano ritratti insieme e altre in cui si trovavano con i loro amici e l'ex squadra dell'Aoba Josai. Alle pareti del soggiorno erano appese diverse stampe natalizie raffiguranti Babbo Natale, qualche pupazzo di neve e paesaggi innevati; nell'unico angolo libero del salotto si  trovava un gigantesco albero di natale adornato con moltissime palline dei più vasti colori, lucine colorate e una ghirlanda argentata colma di brillantini. Sui mobili c'erano dei soprammobili raffiguranti Babbo Natale, elfi, pupazzi di neve, e portacandele molto particolari, mentre alle finestre erano appese tende a motivi natalizi. Nel bel mezzo del salotto c'era un ampio divano grigio chiaro su cui amavano passare le serate, di fronte ad esso c'era un mobiletto con sopra la televisione, poco distante c'era una porta scorrevole di vetro che collegava la zona giorno alla palestra; quella camera non era molto grande, aveva pareti bianche ed era molto luminosa grazie alla vetrata che si trovava al posto di una delle pareti, vicino alla quale si trovavano un tapiroulant e una ciclette. Sul muro di fronte all'entrata erano disposti ordinatamente diversi pesi, mentre dall'altra parte della stanza c'erano altri attrezzi come elastici, scalette, palle mediche e materassini per fare dorsali e addominali. Vicino alla palestra si trovava un bagno molto luminoso, piccolo, ordinato e semplice. Si saliva al piano superiore tramite una scala in legno che dava su un ampio corridoio bianco che aveva due porte per lato e che terminava con un'ampia portafinestra. Dalla parte sinistra si trovavano la camera per gli ospiti e un piccolo bagno, mentre su quella destra c'erano la stanza per lo studi, che conteneva un'ampia scrivania con due sedie, un computer e una gigantesca libreria, e la loro camera da letto con bagno patronale annesso. 

Oikawa

Quella mattina si era svegliato alle 5.30, era andato ad allenarsi e, dopo essere stato chiamato dal suo ragazzo, aveva fatto colazione. Erano circa le 10.00 della mattina, lui si trovava in università, non riusciva a prestare attenzione alla lezione, anzi, neanche sapeva a che corso stesse partecipando, questo perchè con la testa era da tutt'altra parte. Stava pensa a Iwazumi, in particolare a cosa regalargli per Natale, infatti mancava poco più di una settimana alla festività e lui non aveva ancora un regalo. Aveva quindi deciso che quel pomeriggio non sarebbe tornato a casa e avrebbe girato alcuni negozi per poter trovare un regalo adatto per il compagno.

NEL POMERIGGIO

Dopo aver inviato un messaggio a Iwazumi per dirgli che non sarebbe rincasato e si diresse al centro commerciale. Alle 17.00 aveva girato circa metà centro commerciale e non aveva ancora trovato nessun regalo. Dopo aver girato tutti i negozi era finalmente riuscito a trovare qualcosa, aveva deciso di far scrivere su due maglie nere i numeri della loro vecchia divisa di pallavolo (1 e 4) con sotto le frasi "lui è il mio asso" e "lui è il mio alzatore". Era soddisfatto del suo regalo, anche se avrebbe voluto che fosse memorabile, ma aveva già qualcosa che gli frullava in testa. Quando tornò a casa Iwazumi non c'era, si ricordò solo successivamente che quel giorno aveva i corsi pomeridiani e che, uscito dall'università, sarebbe andato a fare la spesa. Tooru fece qualche faccenda domestica per far passare il tempo e, quando sentì la porta di casa aprirsi, corse subito verso il suo ragazzo.

Iwazumi

Quella mattina si svegliò da solo nel loro letto ricordandosi di aver vagamente sentito il suono della sveglia del compagno. Dopo aver passato 5 minuti buoni ad osservare il soffitto si alzò dal materasso e scese in cucina a preparare la colazione. Dopo aver mangiato e salutato Tooru prese il computer e iniziò a studiare l'argomento della lezione precedente, dato che quel giorno avrebbe avuto i corsi pomeridiani. La mattinata passò tra lo studio e la ricerca di un regalo per il suo ragazzo. Verso mezzogiorno aveva trovato il regalo perfetto, un pupazzo a forma di alieno dentro il quale avrebbe nascosto due anelli con incisi sopra i rispettivi nomi. Dopo pranzo andò in università e per le successive tre ore prestò attenzione alle lezioni. Uscito dall'università chiamò Tooru per ricordargli che sarebbe andato a fare la spesa. Rincasato il coinquilino corse verso di lui e lo baciò, lui ricambiò immediatamente il bacio appoggiando le borse della spesa a terra. Iwazumi si accorse solo in un secondo momento del vischio che Oikawa aveva appeso sotto a ogni porta della loro abitazione. Sorrise alla vista di quella piccola pianta ricordando quanto il compagno l'amasse per il suo significato legato alla mitologia.

LA SERA

Durante tutta la serata Oikawa si era divertito a trascinarlo in ogni stanza della casa solo per poterlo baciare ripetutamente sotto al vischio. Ad un certo punto il corvino, stanco per l'impegnativa giornata, diede un ultimo bacio al castano per poi prenderlo in braccio e portarlo nel letto con se. Durante il loro quotidiano momento di coccole che, come di consuetudine, facevano prima di addormentarsi Oikawa gli fece una richiesta un po' particolare, <<Iwa-chan, conosci la leggenda del vischio?>>, <<Si, la conosco, ti ricordo che ce l'avevano fatta studiare al liceo e tu mi hai rotto le palle per più di un mese solo perchè ti piaceva.>> gli aveva risposto. <<Me la racconti per favore?>>, allora lui, continuando ad accarezzare i capelli al compagno, iniziò a raccontarla.

<<Si narra che Baldr, figlio del dio Odino e della dea Frigg, fosse il dio migliore e che tutti lo lodassero, era un giovane di bell'aspetto, brillante, splendente, intelligente, -come te pensò il corvino- molto abile nell'uso della parola e clemente. Dopo aver avuto dei sogni in cui le altre divinità cercavano di indebolirlo parlò con la madre che fece giurare a ogni elemento della natura e a ogni arma che non l'avrebbero mai nemmeno sfiorato, non aveva fatto pronunciare questo giuramento solo al vischio, una piccola pianta che, secondo lei, era troppo giovane per poter giurare. La dea volle provare a vedere se gli elementi rispettavano il giuramento, così provò a farlo colpire da spade, frecce e altre armi forgiate con gli elementi che avevano giurato, esse si rifiutarono di colpirlo come da giuramento. Il dio Loki si trasformò e chiese spiegazioni alla dea Frigg che gli raccontò tutta la storia. Loki raccontò poi il tutto a Hodhr fratello di Baldr che, geloso di lui, lo uccise con un bastoncino di vischio. La dea Frigg, disperata, decise che, da quel giorno, il vischio avrebbe rappresentato l'amore e che non avrebbe più dovuto vedere simili gesti, ma che sotto di esso si dovesse dimostrare il proprio amore baciandosi>>.

Quando Iwazumi finì di raccontare la leggenda strinse maggiormente Tooru a se addormentandosi all'istante. 

IwaOi a NataleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora