Capitolo 2

20 3 0
                                    

"No. No ti prego no. Non farlo." Sento urlare ed inizio a tremare, ho paura, vuole di nuovo farmi del male? Entra mio padre svegliandomi "Aurora tranquilla sono io. Ancora incubi?"

"Puoi dormire con me per stanotte?" Chiedo con la voce tremante, è da un po' che faccio quest'incubo, sempre lo stesso, sempre la stessa scena che si ripete nella mia testa, Karen, la mia psicologa mi disse che sarebbero finiti ed io lo spero visto che quel ricordo mi distrugge...
// "Guardatela eccola che arriva, chi ti ha accompagnata a scuola oggi, la mammina? Ah no è vero" dice ridendo quell'antipatico di Luca.
Al pronunciare di quella parola sento il mio cuore spezzarsi, provo a rispondergli ma dalla mia bocca non esce nessun suono. "Smettila hai rotto" gli urla Rebecca. Le arriva un pugno nello stomaco, si inginocchia dal dolore, prendo coraggio e mi metto davanti rispondendogli a tono. Inizia a colpirmi, i miei occhi non mettono più a fuoco sento Rebecca "No. No ti prego no. Non farlo." Un ultimo calcio. Buio.
Mi sveglio in un letto che non conosco, sono in ospedale, sento delle forti fitte all'addome
"La pagherà cara" dicono Rebecca e mio padre entrando dalla porta
"Rebecca? Come stai?" Chiedo con un filo di voce, anche lei ha preso qualche pugno per colpa mia
"Non pensare a me io sto bene" anch'io sto bene non è la prima volta che mi fa questo, solo che questa volta il mio corpo non ha resistito.
Entra l'infermiera mi fa vari esami e infine dice a mio padre che per il colpo alla testa dovrò passare la notte in ospedale ma che non ho nulla di grave, fortunatamente aggiungerei.\\
Da quel giorno io e Rebecca abbiamo cambiato scuola ma quei ricordi non escono dalla mia testa ed io ogni pomeriggio vado sotto la quercia bianca a disegnare i cavalli, sono così eleganti e maestosi.
Mi sveglio e vedo che papà e già in cucina a fare colazione, mi faccio una doccia veloce raccolgo i capelli in uno chignon spettinato indosso un pantaloncino nero comodo e un crop rosso con le mie amate vans, scendo in cucina saluto Claire e abbraccio forte papà "mi mancherai tanto" "lo so principessa, anche tu" mi bacia dolcemente la testa ed esce.
Io e Claire organizziamo il pranzo ed io invito anche Rebecca così nel pomeriggio possiamo ripassare tedesco insieme, abbiamo una media abbastanza alta ma ci piace studiare tutto anticipatamente così da essere sempre preparate ad un possibile compito a sorpresa.
La giornata passa in fretta e Rebecca resta a dormire a casa.
Saliamo in camera infiliamo i nostri pigiami abbinati, lei ha lasciato qui un po' dei suoi vestiti perché dormiamo spesso insieme, ci mettiamo nel letto e tra un TikTok e l'altro ci addormentiamo.
Le mie urla svegliano sia Claire che corre in camera a portarmi le gocce per calmarmi che Rebecca
"Ancora quel sogno?" Mi chiede la mia migliore amica.

<<spazio autrice>>
Cosa risponderà alla sua migliore amica?..

Quercia bianca *Matt Harnacke* Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora