Prima di iniziare il capitolo volevo ringraziarvi; non pesavo che la mia storia arrivasse al secondo posto nella categoria "kitten" quindi ringrazio tutti coloro che hanno commentato, votato e letto la mia storia.
Vi voglio un bene dell'anima❤
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Quando Thomas si svegliò un odore dolce e inebriante gli invase le narici facendogli contorcere lo stomaco. Scese dal letto lentamente per poi iniziare ad avviarsi, ad occhi chiusi, verso la fonte dell'odore. Scese le scale lentamente, un passo alla volta, per poi andare verso la terrazza e aprire la grande porta a vetri scorrevole. Quando aprì gli occhi vide Lorenzo in costume che stava facendo un bagno nella piscina. Il costume gli stava benissimo: il bianco e il giallo pallido risaltavano sulla sua pelle e il tessuto gli accentuava tutte le curve senza che sembrasse volgare.
Era così carino e sexy e Thomas non si rese nemmeno conto che era stato letteralmente incantato a guardarlo mentre il kitten aveva un sguardo corrucciato. Il profumo dolce si disperse nell'aria diventando solo un breve accenno di quello che era prima ma, piano piano, quell'odore paradisiaco iniziò ad espandersi tutto intorno a loro.
Mirko chiuse il libro che aveva tra le mani poggiandolo sul tavolino vicino alla sdraio; gli occhi puntati sulla figura del più piccolo. Bastò solo una piccolo parola detta in modo supplicante dal più piccolo per far scattare entrambi.
-Alpha-
In meno di un secondo Mirko e Thomas erano già attaccati alle labbra del kitten mentre lo vezzeggiavano con le bocche, le lingue, i denti e le mani. Lorenzo si soporose verso il bordo della piscina per cercare maggiore contatto e, nel mentre, tentò di togliere la maglia sia al biondo che al castano davanti a lui in modo impacciato. Non avevano mai provato a baciarsi tutti e tre insieme ma si annotò mentalmente di farlo più spesso: la lingua dei due ragazzi più grandi non lasciavano libera la sua continuando a rincorrerla e a sfiorarla mentre il sapore di Thomas si mischiava all'interno della sua bocca con quello di Mirko mandandolo in entasi e facendolo gemere e mugolare di piacere nel bacio.
Le mani del più piccolo vagarono per i corpi statuari dei maggiori per poi fermarsi al polsi che tirò gentilmente, con leggerezza, in modo da far cadere i due in acqua con lui.
Quando si staccarono Mirko prese tra le braccia il piccolo kitten facendogli allacciare le gambe intorno alla sua vita e facendo scontrare prepotentemente i bacini insieme. A quel contatto Lorenzo emise un gemito acuto mentre portava la testa di lato lasciando libero accesso al biondo dietro di lui che gli stava baciando il collo.
-Daddy- disse Lorenzo con gli occhi chiusi mentre un altro sospiro usciva dalle labbra dal più piccolo; e, Dio com' era mancato ai due alpha quel soprannome.
Per loro era come un via libera per lasciarsi fare di tutto; un "prendetemi, sono completamente vostro; fatemi ciò che volete".
Ed era bellissimo avere il completo controllo sul più piccolo; modellare e piegare il suo corpo a loro completo piacimento.
Un ringhio gutturale uscì dalle loro gole mentre gli occhi si tingevano di un rosso vivo che non fece altro che eccitare ulteriormente il loro compagno. L'adrenalina scorreva nelle loro vene in quantità esorbitante e in modo frenetico mentre il kitten si spingeva prima contro il membro di uno, poi contro quello dell'altro. Le stimolazioni arrivavano da ogni parte; le labbra di Thomas sul collo, le mani di Mirko che lo sorreggevano dal sedere carezzandolo e schiaffeggiandolo di tanto in tanto facendolo sussultare mentre gli parlava in modo sporco all'orecchio continuando a dirgli quando fosse bisognoso in quel modo mentre dal costume iniziavano a colare i primi rivoli di ormoni che terminavano in lunghe scie fino a perdersi nell'acqua.
Le mani di Thomas iniziarono a slacciare in modo incredibilmente lento la parte sopra del suo costume facendogli scivolare prima una e poi l'atra spallina per poi poggiarlo a bordo piscina. Prese i capezzoli ormai liberi tra le dita, pizzicandoli e torcendoli, facendo gemere il più piccolo che poggiò la testa sulla sua spalla. Thomas si avvicinò al suo orecchio per poi sfiorarlo con le labbra leggermente aperte e cacciare fuori la lingua facendo mugolare Lorenzo.
-Guardati baby girl; così bagnata- disse facendo scivolare una mano lungo la sua spina dorsale fino ad arrivare alla coscia per poi raccogliere una goccia di liquido e portarla ai bottoncini rosati ormai turgidi, che continuava a torturare con l'altra mano. Un gemito più acuto fuoriuscì dalle labbra del kitten ormai disperato.
Si sentiva il bassoventre in fiamme; gli odori dei suoi alpha erano diventati più intensi e le loro mani erano infuocate sulla sua pelle.
Non capiva di chi erano le mani che lo stavano accarezzando e quali invece lo sorreggevano, togliendogli le mutandine.
Sentì distintamente delle labbra sul suo busto e delle mani sulla sua coda mentre un dito stava giocando con la sua entrata facendolo gemere in modo acuto.
-Vi prego, vi prego Daddy-
Disse disperato mentre premeva i fianchi contro il dito in un chiaro segno di essere soddisfatto che venne colto dai suoi alpha.
Quando il dito iniziò a spingere dentro di lui ormai i suoi gemiti sovrastavano ogni rumore; si dimenava e si contorceva dal piacere mentre mano a mano le dita aumentavano diventando due e poi tre che sforbiciavano all'interno del più piccolo continuando a solleticargli la prostata facendogli desiderare sempre di più un contatto più intimo con i suoi compagni.
-Sono... sono pronto; vi prego... vi voglio...entrambi- disse alternando le parole ad ansimi e a gemiti strozzati mentre inarcava la schiena all'ennesima stimolazione a quel punto preciso che lo faceva andare fuori di testa.
Le dita vennero estratte con delicatezza dal più piccolo facendolo mugolare in disapprovazione ma venne subito sostituito da un gemito eccitato quando sentì le cappelle dei più grandi premere contro la sua apertura.
-Pronta baby girl?- chiese Mirko lasciandogli un bacio rassicurante sul collo
-Rovinatemi Daddy-
Disse e questo fu il via libera per i più grandi di spingersi nelle carni del minore.
Entrambi non staccarono gli occhi dal loro compagno per carpire tutte le sfumature del viso del piccolo cercando di capire come si sentisse.
Il segnale per muoversi fu dato dal kitten stesso che iniziò a muovere i fianchi incitando i compagni a spingere sempre più forte all'interno della sua carne.
Le spinte si fecero sempre più insistenti mentre la sua prostata era martellata in alternanza prima da uno e poi dall'altro membro facendolo continuare a gemere senza mai fermarsi.
Bastarono poche spinte prima che il minore si riversò in numerosi flotti gridando "Daddy" in una maniera così erotica e sottomessa che i due alpha sentirono una scarica al basso ventre venendo anche l'oro all'interno del minore che si girò per riuscire a baciare entrambi con un piccolo bacio a stampo per poi appisolarsi sorretto dai due forti petti dei suoi alpha
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Ciao a tutti.
Scusatemi il ritardo ma è successo un casino in questi giorni e non ho avuto molto tempo per aggiornare😥😥😥
Comunque; spero che il capitolo vi piaccia e che tutti stiate bene
-Baci❤
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finally free
RomanceNel mondo gli omega sono sempre di meno, usati e sfruttati dai ranghi più alti della società. Fu così che un gruppo di scienziati creò i kitten: un incrocio tra omega e gatti per far ripopolare il mondo di omega e riequilibrare la popolazione.