Capitolo 3.

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Darcy's pov

Appena la preside finisce di parlare improvvisamente mi prende il panico.
James mi guarda anche lui sembra agitato, io gli sorrido e lui sembra calmarsi.

Fingendo una calma che non ho esco dalla sala grande e corro nel mio dormitorio.
Mi butto sul letto e inizio a piangere probabilmente dalla rabbia.

Mi metto seduta contro il letto e mi viene un mal di testa fortissimo.

Improvvisamente nei suoi occhi compare una scintilla rossa poi buio.

Svengo. Sento una voce che mi chiama, che mi dice parole incomprensibili, per quel che ne so sembra serpentese. La cosa che mi stupisce e che capisco alcuni pezzi.
~uccidii~ ~uccidii~ ~uccidiloo~
Mi risveglio sudata in infermeria, accanto a me ci sono James e Jasmine.
《Che mi è successo?》
《Bhe dopo pranzo sono venuta a cercarti e tu eri stesa sul pavimento, ho provato a chiamarti ma eri svenuta. Così sono andata chiamare James e ti abbiamo portata qui.》
Mi volto verso James che ha le lacrime agli occhi.
《E voi come state?》
《Bhe io appena ti ho vista ho urlato, lui ha pianto (sempre perché non è sensibile eh).》
Provo a rimettermi in piedi, loro mi aiutano e andiamo a lezione.

Le lezioni finiscono e io mi lancio sul mio letto che non lascio fino alla mattina dopo, saltando cena e colazione.

Pranzo, sala grande

Vedo Albus e Rose che mi si avvicinano e mi chiedono
Albus《Hey Darcy come va?》
Rose 《James ci ha detto quello che è successo.》
《Si ragazzi grazie, sto bene, probabilmente è stato solo un calo di zuccheri.》
James li raggiunge e prima di andarsene mi si avvicina e mi dice 《vedi di mangiare che non voglio che tu svenga un'altra volta eh.》
《Agli ordini capo.》 Ci mettiamo a ridere entrambi poi mi passa la mano sulla testa spettinandomi e se na va insieme a Rose e Albus.

Skip time

Domani c'è il ballo, e sono felicissima perché ci andrò con James.
Jasmine oggi mi ha chiesto se mi piace e io sinceramente non lo so, voglio dire, gli voglio un mondo di bene è il fratello maggiore che non ho mai avuto ma non so se riesco ad immaginarmi una vita con lui in quel senso.
Piuttosto mi vedo i miei figli che giocano con i suoi e che lo chiamano zio James ma non lo so, sono giovane ho tutta la vita per capirlo.

Io, Jasmine e Sam ci stiamo provando i vestiti.
Il mio vestito è nero, non troppo lungo ma neanche troppo corto, un po' più sotto del ginocchio, è a maniche lunghe fatte di pizzo e una piccola scollatura a V.
Il vestito di Jasmine è molto simile al mio ma è verde e con la sua pelle scura mette ancora di più in risalto le sue curve.
Quello di Sam è l'opposto e rispecchia molto anche il suo carattere. È corto, argentato e piano di glietter che la fanno sembrare una palla da discoteca. Ha un enorme scollatura a V e la schiena nuda.
《Ragazze so che l'idea era quella di metterci i vestiti uguali ma questo è stupendo e so anche quali scapre metterci abbianate.》
Tutta felice si lancia nel suo armadio stra pieno di vestiti gettati alla rinfusa e quando ne esce tiene un paio di tacchi sempre argento e glitter che sembrano dei trampoli.
《Che ne dite?》
《Che sembrarai una palla da discoteca ma anche che odio il fatto che ti sta bene tutto.》
《Si sono d'accordo con Darcy.》
Finita questa sfilata ci cambiamo e andiamo in sala grande a cenare.

James pov

Sono nel cortile a giocare a un gioco babbano che chiamano calcio quando vedo arrivare di corsa Jasmine che preoccupata mi dice
《Devi venire con me subito!》
Mi prende per un polso e di corsa mi porta non so dove.
《Dove stiamo andando?》
《Ok promettimi che resterai calmo!》
《Ok....(?)》
《Sono tornata nella mia sala comune perché avevo dimenticato dei libri, appena ho aperto la porta del mio dormitorio ho visto Darcy stesa sul pavimento, ho provato a svegliarla ma non reagiva.》
Il cuore mi si ferma e inizio a tremare.
E Jasmine continua 《così non sapendo cosa fare sono corsa da te per dirmi cosa fare prima che mi prenda il panico.》
Non riesco a dire una parola mentre entriamo nella stanza e la vedo a terra. Le lacrime iniziano a scendere e non riesco a fermarle.
Non che in quel momento mi interessi molto smettere.

Riordino le idee e dico
《Portiamola in infermeria!》
Rimaniamo in infermeria con lei fino a quando non si sveglia.
Le raccontiamo cosa le è successo e poi andiamo a lezione.

Cena, sala grande, tavolo Grifondoro

Albus 《James dov'è Darcy?》
James 《credo stia dormendo, oggi Jasmine è venuta di corsa a cercarmi perché era svenuta nella sua stanza.》 《L'abbiamo portata in infermeria e siamo rimasti con lei.》
Rose 《ora sta bene spero》
James 《sisi ora sta bene.》

A colazione non si fa vedere Jasmine dice che sta ancora dormendo.
A pranzo la vedo insieme ad Al e Rose così li raggiungo.
Mi avvicino e le dico 《vedi di mangiare che non voglio che tu svenga un'altra volta eh.》
《Agli ordini capo.》
Rido e le passo una mano sulla testa spettinandola e me ne vado via ridendo.

La figlia del signore oscuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora