Capitolo 6

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Lu era imbarazzata ,nessuno l'aveva mai sentita cantare e un po se ne vergognava ma quando vide lo sguardo di Valerio si sentiva bene ,imbarazzata si pero' anche contenta

-Dovresti esibirti su un palco cuginetta ,saresti grande-
-non lo so ,ho un po'paura del palco- ammette lei
-ogni paura va superata - e le sorrise -ora vado ho da fare a dopo - poi se ne ando'
"Magari fosse cosi' facile"penso' la ragazza , la realta' si sa e' sempre piu' difficile
Il giorno seguente Lu fece colazione da sola prima non le pesava
Ma almeno ora c'era Valerio a tenerle compagnia ma quella mattina....
-Maria dove e' Vale?-
-E' uscito molto presto stamattina ,infatti non ho dovuto nenanche prepapargli la colazione , ha preso una mela e se ne e' andato - quelle parole resero la ragazza molto triste , fece colazione e poi si avvio' a scuola
All'entrata vide Joaco
-ciao-disse lei ma lui aveva il viso teso e lei subito si rese conto di cio' che stava succedendo , tutti lo guardavano male per come vestiva e per i suoi atteggiamenti un po' effemminati ma Joaco era e
quel tipo di ragazzo a cui non importava del giudzio delle persone anche se faceva male ma in quelmomento aveva piu' paura per la reputazione di Lu , infatti non voleva che la ragazza vennisse presa in giro solo perche' parlava con lui
-Joaco a me degli altri non importa , tu sei mio amico e se voglio parlare con te sono affari miei - e a quelle parole lui sorrise
-sono felice di sentirtelo dire- e l'abbraccio'
Poi insieme sotto braccio entrarono a scuola tutti li guardarono male ma a loro poco interessava  si sedettero vicini  e seguirono le lezioni  ,una volta finito Lu ando' da Joaco
-ti va di vinire a casa mia?-
-certo- e andarono  casa della ragazza , una volta arrivati  lei  si rese conto che oltre a Maria non 'era nessun altro
Mangiarono e andarono  in camera
ovviamente rimasero la porta aperta
ti va di ballare ?-  chiese  Joaco
-certo -  si misero a ballare   si stavano divertendo quando per sbaglio non caddero sul tappeto e risero
Sino a quando...
-MA CHE CAZZO STATE FACENDO!- quella voce che urlava apparteneva a Valerio

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