Ep.38 (𝑝𝑎𝑝𝑎̀?)

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Vedo che con una mano si abbassa lentamente il cappuccio per far vedere il volto

Sembra un uomo sui 40 anni,noto però una certa somiglianza facciale con la mia

Vedo che però non riesce a guardarmi in faccia

X<<beh vedi, non credo che tu ti ricordi ancora di me>>

Io<<non sto capendo>>

X<<Giulia sono tuo padre>>tirando su lo sguardo verso di me così finalmente posso vedere i suoi occhi uguali ai miei

Non ci posso credere
Dall'emozione lo abbracio ovviamente è un po' sorpreso dalla mia reazione ma ricambia ugualmente

Dopo un po' ci stacchiamo

Io<<ma quindi tu, cioè, cosa ci fai qui?>>

Papà<<beh io non me ne sono mai andato da questa città questo skate park è sempre stato un po' il nostro posto quando la mamma portava Quinton e Charli al parco giochi, io ti portavo qui e ti facevo andare sullo skate>>si interrompe facendo una leggera risata, quanto mi vorrei ricordarmi anch'io di questi momenti

Papà<<eh ora ci vengo così un po' per nostalgia, poi ti ho vista qui ma non per mio stesso motivo e io non avevo il coraggio di venirti a parlare perché non sapevo come avresti reagito ma mi faceva male vederti qui da sola a piangere>>

Io<<perché te ne sei andato?>>

Papà<<io sono stato un grande cafone, non me la sentivo,avevo il peso di non essere un bravo padre che avrei rovinato qualcosa e comunque io e mamma eravamo giovani e avere tre figli era difficile>>fa un sospiro

Papà<<e me ne sono andato non lasciando traccia sperando che tua madre si accompagnasse con un uomo migliore di me per portare avanti la famiglia>>

Io scoppio nuovamente a piangere, vedo che si avvicina allargando leggermente le braccia

Papà<<posso abbracciarti?>>

Io<<si perfavore ne ho bisogno>>mi avvolge nelle sue braccia e mi sento bene riesce a calmarmi un po' mentre mi accarezza la testa

Io<<adesso ti sei riaccompagnato o hai dei figli?>> la domanda di cui avevo più paura

Papà<<no tranquilla non avrei mai potuto fare una cosa del genere a tua madre quando si ama così tanto una persona non riesci ad andare avanti sapendo che hai ferito la sua fiducia>>

Io<<posso fermarmi a dormire da te per stanotte?>>

Papà<<come mai questa domanda?>>guardandomi incerto

Io<<mi faresti un favore preferirei non tornare a casa per il momento, poi domani me ne vado subito>>

Papà<<tranquilla vedo anch'io che sei ancora un po' scossa e poi non sei un peso figuriamoci anzi mi farebbe piacere>> sorrido leggermente alle sue parole

Ci rialziamo e andiamo verso la sua macchina,credo?

Eh si eccola, diciamo che non è povero

Ci sediamo e fa partire il veicolo

Papà<<sto in un un'appartamento da solo non è tanto lontano dal centro>>

Io<<okay va bene>>

Dopo 10 minuti arrivammo davanti un palazzo, parcheggia la macchina davanti ad esso e ci rechiamo verso l'entrata dell'edificio

Prendiamo le scale visto che l'appartamento è al primo piano a quanto ha detto

I would not have ever expected  || Payton MoormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora