Sono a casa da pochi giorni, questa mattina andremo alla Tana con tutti gli altri, in questo momento sono sul mio letto, ancora in pigiama, ferma a fissare la parete di fronte a me, è tappezzata di foto, mie e dei miei amici e parenti, mi soffermo a guardarne una, siamo io, Albus e Scorpius alla nostra prima partita di quidditch, sono messa al centro e loro due mi mettono un braccio sulle spalle, ricordo il momento in cui l'abbiamo scattata, papà, zio Harry e Draco scommettevano su chi avrebbe vinto la partita, mio padre tifava per i grifoni ovviamente, Draco per le serpi e zio Harry non sapeva cosa scegliere, poi arrivò zia Ginny e con il suo solito tono autoritario zittì i tre uomini, io e i miei due amici scoppiamo a ridere e la zia ci scattò una foto.
Sento mamma ridere, non mi ero accorta fosse qui"oh tesoro" dice avvicinandosi per poi sedersi accanto a me.
"cosa mamma?"
"stai piangendo, Rose" di scatto mi alzo in piedi diretta verso lo specchio, ha ragione, una lacrima mi riga il volto e ho gli occhi lucidi, non mi ero accorta che stessi piangendo
"oh- non me n'ero accorta.." dico asciugandola
"ti manca, non è così?" mi guarda seduta sul mio letto
"chi?" rispondo facendo finta di nulla, anche se so già che finirà per farmi dire ciò che vuole sentire lei, quindi che ha ragione e mi manca.
Lei mi guarda con le sopracciglia inarcate, strano come non abbia neanche una ruga, è giovane certo, ma tutte le donne della sue età le hanno, poche ma c'è ne ci sono, comunque mi arrendo, non ho voglia di discutere ancora di questa faccenda.
"si mamma, contenta?"
"tesoro io lo dico per te, voglio farti essere onesta con te stessa, sai bene che quando io e tuo padre avevamo la tua età non ammettevamo in nostri sentimenti"
"ehi aspetta aspetta, io non sono innamorata di lui mamma"
"certo Rose" ridacchia, santo Godric "ora vestiti su"
Io annuisco e indosso dei pantaloncini di jeans con la maglietta dei grifondoro, metto i miei anfibi neri e prendo la mia bacchetta e la metto dentro le scarpe, in modo da nasconderla, abitiamo in un quartiere babbano, non vorrei essere notata; prendo la valigia e scendo alle scale, dirigendomi in sala da pranzo, un delizioso odore inonda le mie narici, papà ha sicuramente preparato uova e bacon, mi siede difronte a mio fratello un piatto con tre strisce di bacon, due fette di pane tostato e delle uova strapazzate si materializza sul tavolo, sorrido a mio padre e inizio a mangiare, la nostra casa, seppur in un quartiere londinese, ha le più moderne tecnologie magiche, mentre addento un po' di pane e uovo sento il telefono di mamma squillare, risponde immediatamente e noto mio fratello sbuffare
"cosa hai?"
"niente Rose"
"andiamo, ti conosco e c'è qualcosa che non va"
"è che siamo qui da tre giorni e ogni volta che siamo tutto insieme la mamma è tempestata da telefonate"
"non posso darti torto, ma sai che il Ministro ha tante responsabilità" dimenticavo, mamma è stata promossa, dato che il Ministro Scott è andato in pensione è subentrata lei al suo posto, inutile dire che è piena di impegni adesso, però si impegna, cerca di far migliorare la comunità magica e allo stesso tempo di essere presente per noi
"si, hai ragione ma è estate.. vorrei che non lavorasse così tanto" la mamma arriva e si siede accanto a me
"Hugo, al telefono era la mia segretaria, a cui ho riferito di annunciare le mie ferie" dice mentre prende il mio bacon
"ehi era mio!" ridiamo tutti insieme e arriva papà sorseggiando il suo caffè
"ha chiamato nonna Molly, sono già tutti li"
Annuiamo e usciamo di casa dirigendoci alla macchina, alla guida sta mammà, papà non è un ottimo guidatore.
Arriviamo alla Tana e parcheggiamo l'auto dietro il capanno degli attrezzi di nonno Arthur, mio fratello si precipita alla porta e bussa freneticamente, si sentono urla provenire dall'interno
"ALBUS VAI TU"
"NO JAMES NON CI VADO, VA LILY"
"NON POSSO ALBUS, VA MOLLY
"NO"
"QUALCUNO VADA AD APRIRE"
Mi scappa una risata immaginando le loro facce, dopo pochi minuti Albus spalanca la porta con dietro la maggior parte dei cugini, sorridono e vanno avanti per abbracciarci ma la nonna si fa spazio con le braccia dirigendosi verso Hugo, ovviamente, il preferito insieme a Lily, lo stritola e gli da dei pizzicotti sulle guance
"oh Hugo quanto mi sei mancato" dice nonna
io e i miei cugini facciamo una smorfia guardandoli, nonna poi sia avvicina a me e mi abbraccia per poi squadrarmi con uno sguardo severo
"Rose, ogni volta che vieni qui sei sempre più magra, guardati, come sei sciupata! dovrò parlare con la professoressa McGrannitt e dirle di fare preparare più cibo per ma mia dolce nipotina" la guardò a bocca aperta
"nonna in verità mangio anche troppo"
"oh non dire stupidaggini tesoro, entra dentro su, la nonna ti fa mangiare le sue specialità" annuisco e mi dirigo in cucina, dopo aver salutato i miei cugini, nonna si concentra nuovamente su Hugo e io ne approfitto per uscire dalla porta sul retro, dato che sentivo schiamazzi provenire da quella direzione, finalmente scopro dov'erano tutti gli altri, zii, amici e cugini, nonno ha davvero costruito una piscina!
ed è gigante.. wow
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without you i would not be able.. ||scorose
Fanfictionrose, una ragazza allegra, un perfetto mix tra ron ed hermione, una piccola donna con un carattere forte, una piccola bambina con miliardi di sogni. scorpius, un ragazzo modello, la perfetta unione tra i suoi genitori, un giovane uomo con una corazz...