Capitolo 1 - Vita da teenager

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Ciao a tutti,
mi chiamo Joshua Hong,ho 24 anni quasi 25 e mi sono iscritto all'università di Seoul per studiare legge.
Sono nato e cresciuto a Los Angeles,California,e rimasi lì fin ai tempi delle scuole medie.
Perché? Beh..,a questa domanda vi risponderò semplicemente "per motivi lavorativi". Ebbene sì,i miei genitori vennero trasferiti in Corea del Sud - a Seoul, e io venni mandato in una scuola privata di Busan.
In quel periodo avevo 15 anni e mi iscrissi alla Dongcheon High School.

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Essere l'unico straniero della situazione non mi piaceva tanto e mi terrorizzò tantissimo,tant'è che mi chiusi in me stesso e non parlai con nessuno.
Non appena misi piede in quella scuola iniziai a guardarmi attorno,un po' spaesato.
Mentre camminai per cercare la stanza del segretario,con cui mia madre parlò al telefono,sentì delle risate alle mie spalle e mi girai di poco verso dietro. Erano dei bulli e pensai che non mi avessero visto,invece .. sì e mi fermai spaventato.
<<Oh,sei uno studente nuovo è così,vero?>> mi chiese un bullo e lo guardai di poco
<<Che c'è? Non parli la nostra lingua?>> mi domandò un altro e ridacchiarono,vedendomi timidissimo e spaventato
<<Yah,Yah.. Smettetela,lo state spaventando>> disse il loro capo guardandoli,e dopo un po' guardò me <<*Lo guardai e continuai ad essere spaventato*>>
<<*Sorrise un po' e mi continuò a guardare* Scusali,è un loro modo di salutare a quelli che stanno iniziando il primo liceo. *mi allungò la sua mano* Io sono Jeonghan,piacere di conoscerti>> disse e io,timidissimo,gliela strinsi leggermente
<<J-..Joshua.. Piacere mio>> dissi
<<Ah,ma allora sai parlare la nostra lingua *sorrise un po'* Spero che ti troverai bene,a presto Joshua>> mi disse e annuì leggermente.

Dopo che ebbi questo piccolo incontro con i bulli,e con il loro capo,continuai a cercare la stanza del segretario e bussai alla porta non appena la trovai.
<<Sì?>> mi domandò una voce maschile e ovattata
<<*aprì di poco la porta e m'inchinai leggermente salutandolo* Salve,...mi chiamo Joshua Hong. Mia madre ha parlato con lei al telefono.. qualche giorno fa>> dissi timido
<<Oh,già. Il californiano,vero?>> mi chiese e gli annuì <<Vieni,siediti>> aggiunse e prese dei fogli d'iscrizione.
Mi diede una sua penna e firmai le ammissioni.
Quando,però,mi stavo per alzare mi disse che dovevo stare molto attento ad alcuni bulli,che circolavano per tutta la scuola e io lo ringraziai timidamente.
Dopodiché mi fermò e mi disse <<La tua classe è al secondo piano,in fondo a destra ed è la prima D>>.
Ciò detto mi recai al piano in cui mi è stato detto e bussai alla porta della sezione D.
<<Avanti?>> mi chiese un'altra voce maschile,immagino che fosse il professore e aprì timidissimo. Non appena varcai quella soglia sentì dei leggeri bisbigli e mi misi al lato del professore di matematica.
<<Ah ragazzi,lui è un nuovo studente. Si chiama Joshua Hong,proviene dall'America ed è qui perché i suoi genitori si sono trasferiti per motivi di lavoro. Quindi,mi raccomando trattatelo bene..>> disse il prof,mettendomi una mano attorno alla mia spalla come se,in qualche modo,mi volesse proteggere e m'inchinai leggermente salutando i miei nuovi compagni.
Non mi accolsero molto bene,anche se il loro applauso di benvenuto mi sembrò sincero,ma qualcosa mi diceva di stare attento anche a loro.
Una volta che presi posto,accanto a me c'era un ragazzo di nome Seungcheol e mi guardò come se fossi suo fratello minore,perché capì che ero troppo timido e così mi scrisse qualcosa in un foglio.

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