Chapter 12.

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Mentre stavamo uscendo dallo 'Shift', Jasper e Liam erano curiosi di sapere di cosa stavamo parlando quando William mi ha portata nel corridoio, decido prima di metterli sulle spine per vedere la loro rezione, ma poi capisco che non ne è il caso e quindi -' Ci ha gentilmente invitati ad una riunione a casa sua e gli ho detto che accettiamo volentieri l'invito'- dissi seria facendogli capire che non accettavo le loro opinioni o risposte diverse dalla mia, noi dovevamo andarci, -' Grazie per avermi chiesto la mia opinione, non dovevi disturbarti, comunque scordati la mia presenza'- Jasper ci era rimasto male e ha iniziato a camminare col passo più veloce davanti a noi, Liam si limitò a dire -' Dovresti parlare e chiarire con Jasper, io farò del mio meglio per fargli cambiare idea'- fu molto gentile da parte sua, infondo Liam andava d'accordo con entrambi da quando avevamo iniziato il nostro corso di specializzazione e non sopportava di vederci divisi.

Quella sera non mi parlò ne a cena ne in camera, mi ignorò e questo già bastava per farmi delirare, ma ho deciso di resistere e vedere fin dove si spinge. Adesso non come amica ma dovrebbe starmi vicino come il ruolo che gli è stato affidato e lui ha accettato consapevole di tutto. Passò la notte, dormimmo tranquilli, il giorno dopo quando mi svegliai si era già alzato, controllai se fosse in bagno ma era vuoto, il suo letto era ordinato, andai a fare colazione e nemmeno lì c'era, fortunatamente incontrai Liam, mi disse che era già andato a fare pratica con la corsa e le armi da fuoco. Dall'altra ala della base c'era la camera blindata dove mi avrebbero spiegato dove c'erano i documenti e quali documenti potevano avere la mia firma e altri no, era molto ampia, piena di specchi e scaffali di metallo, avevano lucchetti dapperttutto, era impossibile rubare qualcosa, ogni scaffale di quegli armadi blindati avevano un codice e tre combinazioni di chiavi, mi hanno assegnato il compito di impararle a memoria perchè sarebbe stato un rischio che non potevo permettermi scrivendolo da qualche parte. Dopo avermi riempito la testa di numeri, mi hanno spostata nell'ala ovest della base, dove si allenavano anche Jasper e Liam, ma trovo solo quest'ultimo ad allenarsi, probabilmente Jasper si era organizzato per non vedermi affatto oggi, non è mai stato così particolarmente brillante ad evitare le persone, perchè ci riesce bene solo con me? Liam mi viene incontro -' Jasper è seriamente deciso ad evitarti'- aveva tutta la faccia sporca di terreno -' secondo me dovresti parlarci, prendi la situazione in mano'- quelle sue parole mi convinsero, comunque ero io che dovevo scegliere se andarci o no, lui non poteva nemmeno rifiutarsi, feci le tre ore di addestramento e poi andai a farmi una doccia perchè ero zuppa di terra.

Mentre andavo nella mia camera, percorrevo il corridoio con Liam, abbiamo avuti i risultati dal tabbellone, lui aveva fatto 7 km in 10 minuti, Jasper  6,5 km in 10 minuti ed io 4 km in 10 min, ero una frana a correre, inciampo dappertutto, a volte mi chiedo da sola se dovrei andare a farmi una visita alle gambe. Salutai Liam ed entrai, posai il mio borsone della divisa sciupata e andai in bagno a lavarla, li misi ad asciugare sotto al phon elettrico di aria calda, mi stesi sul letto e iniziai a pensare a tutti i codici che mi venivano in mente '1253' E2 SEZ. 4 ,ancora ad alta, '2698'  B5 SEZ. 12, mi calai in quel mondo fatto solo di combinazioni, poi ad un tratto -'E' l'indirizzo di casa di Van Der Woodsen?Del tuo nuovo cavaliare, mh'- mi voltai di scatto e non sapevo se esserne felice o disgustata da ciò che aveva detto -' No, lui è abbastanza grande per me, piuttosto tu perchè mi hai evitato?'- mi alzai e lo raggiunsi fino alla scrivania dove metteva la fascia per il braccio e le medicine, farfugliava qualcosa tra là in mezzo -' Non dovresti nemmeno pensare che lui è più grande di te, non penso ti interessi sapere perchè adesso non amo particolarmente la tua presenza'- era veramente arrabbiato per quell'invito -' Senti noi lì dobbiamo andarci per il nostro lavoro, il nostro futuro, se gli saremo simpatici..'- non mi diede nemmeno il tempo di finire che mi ha corretta -' Se tu gliela darai, vorresti dire'- mi ero veramente arrabbiata, avevamo appena 17 anni e lui parlava già di queste cose -' No, volevo dire, se andremo d'accordo gli uni con gli altri, tutte queste differenze tra sezione alta e sezione bassa non ci saranno più'- cercavo di mantenere la calma, mi ero seduta sulla scrivania per distrarmi -' Non andremo mai d'accordo perchè loro vogliono essere gli unici ad arricchirsi, potresti diventare come loro se non la smetti di frequentarli'- si voltò da me e con occhi sinceri -' Jane, non voglio che tu diventi come loro, come lui, ti voglio bene, fin troppo per lasciartelo fare'- si avvicinava sempre di più a me -' Anch' io Jasp, ti prego vieni con me'- avevo bisogno di lui, mi fidavo e ci saremo divertiti infondo, mi abbraccio stretta a se poi dopo mi baciò di nuovo, come due fidanzati che facevano pace, questa volta anch'io decisi di continuare quella lunga serie di baci così intensi.

Mi piacerebbe molto se voi che leggete lasciaste qualche commento, con un opinione o cosa vi aspettate nel prossimo capitolo, mi piacerebbe anche conoscervi e seguirvi, leggere qualche vostro libro e confrontarci.

Shades of shadows.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora