PROBLEMI CONFUSI (UNA STRADA, MILLE CARTELLI)

15 5 0
                                    

Nei giorni scuri, spenti
me ne sto spoglio guardando il soffitto,
pensando ai miei problemi e ai miei tormenti,
portandomi negli abissi a capofitto.
La coltre di grigio annebbia la ragione,
la stanchezza mista ad uno spicchio di noia acidulo fa vacillare,
tanto da farmi perdere ogni passione.
La soluzione si trova,  perennemente in fase notturna
mentre perdo tempo in ossessioni da poetizzare.
Ciò che è ambìto nella vita, è pero concretizzare.
La paura che quel qualcuno che vorrò essere in futuro,
non si mostri mai,
e rimanga un fallito, tale che la
sconfitta sia il mio posto sicuro.
Col venir della primavera si esce dal
nido, senza saper ancora volare,
ma tutti gli altri con la coda pungente
sanno di potersi agevolare.
Getto la mia anima in caduta libera
verso il terreno,
credendo di spiccare verso il cielo, sì sereno.
Una volta spenti tali pensieri, è già tardi,
pochi istanti e si è dal lieve suolo baciati.
Le rondini che trovano gioia allo sbocciare della vita,
si ritrovano colpevoli del balzo di un
fratello in pieno inverno.



Pensieri CannibaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora