Cap.7

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"Allora?"disse Francesco passando lo sguardo da me ad Alessio.
"Eh niente fra."️mi precedette Alessio.
"Siete fuori quasi alla fine della prima ora e mi dici NIENTE?"disse scandendo l'ultima parola.
"Ci hanno tolto fuori,fra."dissi in uno sbruffo.
"Ceh fammi capire,tu devi ancora iniziare la scuola e ti hanno già tolto fuori?Ribelle la ragazza."disse fra ridendo.
"Per colpa di questo essere."dissi indicando Alessio.
"Bernabe,ti ho avvisato."disse fra,percorrendo il corridoio per entrare in classe.
Rimanemmo io ed Alessio in quel corridoio.
Ormai la prima ora era suonata.
Decisi di entrare,ma prima che potessi muovermi venni presa da un braccio.
Era Alessio.
"Estranei come prima."
Detto questo mi sorpassó per andare in classe.
Brutto stronzo bipolare.
Fanculo tutti!
Io non entro.
Uscì dalla porta del retro e andai in giardino.
Non me ne fregava più un cazzo.
Guardai quell'immenso giardino.
Era bellissimo,c'erano fuori sparsi qua e là...
Mi sedetti sotto un albero,guardando l'erba circostante.
Come poteva essere così stronzo?
Prima cercava di baciarmi e poi mi diceva "estranei come prima"?
Ma come cazzo ragiona?
Io non sono un giocattolo con cui giocare.
E se non lo avesse ancora capito,glielo farò capire.
Stupido.
"Ehi,sei nuova?"
Una voce,mi riportò alla realtà.
Alzai gli occhi posati precedentemente sull'erba e in un attimo,di scontrarono con un paio di occhi azzurri come il mare.
Ci potevi affondare dentro,tanto che erano profondi.
Si sedette di fianco a me.
"Ehm..si"mi ripresi dal mio stato di shock.
"Che ci fai qui?"disse sorridendo.
Dio che sorriso.
"Potrei farti la stessa domanda."dissi osservando il cielo.
Era nuvoloso.
Avrebbe piovuto a momenti.
"️Ahhaha,hai ragione."
"Non mi andava di seguire una noiosa lezione di storia."continuò,anche lui guardando il cielo.
"Penso che pioverà."mi disse.
"Lo penso anche io."
"Allora come mai sei fuori?"disse.
"Per il tuo stesso motivo."
Rise.
Ora che lo guardavo meglio,era davvero bello,aveva un paio di occhi azzuro-mare e dei capelli sul castano biondo.
Mi concentrai ancora una volta sul cielo,ma poi guardai lo schermo del telefono,erano le 10:05 fra poco sarebbe suonata.
****
Pov's Alessio
Entrai in classe.
Non avrei voluto dirle quelle parole,ma forse meglio così.
Ignorai gli sguardi insistenti di qualche ochetta e mi sedetti di fianco Francesco.
"Bernabei,sempre in ritardo eh?"
"Prof. Se ci sono è già tanto."
Scatenai una risata generale.
La Rinaldi mi guardò storto e continuò a spiegare ignorandomi.
Meglio così.
"Dov'è Alice?"mi disse Fra.
"Non lo so,era fuori prima."
"Cazzo."sussurrò piano e lentamente ma lo riuscì a sentire lo stesso.
"Cosa le hai detto?"sbruffò.
"Niente che non sai."chiusi il discorso.
****
Pov's Francesco
La seconda ora sarebbe suonata a momenti.
Dove cazzo è andata Alice?
Non si era fatta proprio viva durante la seconda ora.
"Dove cazzo è andata Alice?non conosce l'ambiente e la scuola,porca miseria."
Dissi a Bernabei.
"Vado a cercarla."️
Neanche il tempo di contraddirlo che era già uscito fuori dall'aula.
Bernabei,tu non me la racconti giusta.

****
Pov's Alice
"Come ti chiami?"disse sorridendomi.
"Alice."️sorrisi di rimando.
"Federico."disse porgendomi la mano.
Esitai ma la strinsi fra la mia mano.
"Quanti anni hai?"mi disse.
"Sedici,tu?"
"Diciotto."
Incominciò a fissarmi.
"Fra poco suona,che dici entriamo?
"No,ti prego."dissi facendo la faccia da cucciolo bastonato.
"Se mi fai quella faccia,rimaniamo
Qui per tutte le cinque ore."disse ridendo.
La sua risata era Bellissima e contagiosa.
Non potei far altro che ridere.
Era così carino.

****
Pov's Alessio
Era passato troppo tempo.
Non conosce bene la scuola,meglio cercarla.
Guardai in ogni angolo del corridoio ma non c'era.
Decisi di cercarla nel bagno.
Non sarei mai entrato,l'avrei chiamata da fuori.
Una volta arrivato,urlai "Alice"ma nessuna risposta.
Ciò significa che non era al bagno.
Pensa Alessio,pensa!
Dove potrebbe essere?
Se nei corridoi e nel bagno no,dove potrebbe trovarsi ora?
Aaaa si giusto!
In giardino.
Mi rimane solo quel posto da controllare.
Dovrebbe essere li.
Uscì dalla porta del retro e raggiunsi il giardino della scuola.
Il tempo era davvero brutto,era nuvoloso e faceva parecchio freddo.
Girai l'angolo e ciò che mi ritrovai davanti gli occhi è qualcosa che non avrei mai pensato di trovare.
Dopo questa,Pierozzi non la farà più uscire di casa.
"Alice."la chiamai
La vidi girarsi e irrigidirsi nell'udire la mia voce.
Ma nonostante tutto,si girò e continuò a parlare con quel tizio.
Ok,qua le cose si mettono male.
Se arriva Pierozzi è la fine.
Non avrei mai immaginato di trovare Alice con il nostro peggior nemico.
****
Pov's Alice
Estranei?
Estranei?
Siamo estranei?
E allora?cosa ci faceva qui?
Cosa si aspettava?che sarei corsa da lui e magari lo avrei anche abbracciato?
Bhe,si sbagliava di grosso.
Continuai a parlare con federico che notai infastidito dalla presenza di Alessio.
Di colpo si alzò e notai Alessio avanzare.
"Alice,forza andiamo."mi disse Alessio con la mascella visibilmente tesa.
Si stava incavolando.
"Lo conosci?"mi disse federico.
"Ehm...s-"non riuscì a finire che Alessio mi precedette.
"Si,problemi Rossi
?"
"Moltissimi."rispose Federico di rimando.
C'era un aria di tensione.
A quanto pare,si conoscevano.
Sembra come se da lì a poco,sarebbe scoppiata una lite.
Ok,avevo un po' di paura.
"Alice,andiamocene."mi disse Federico.
"Non hai capito un cazzo,lei viene con me."disse Alessio prendendomi per un braccio e tenendomi la mano.
Federico si avvicinò.
Ok,qua la situazione non mi piaceva...
Ma poi sbaglio o noi eravamo come degli estranei?hahaha gli estranei non si tengono per mano.
"Alessio,dimentichi che gli estranei non si tengono per mano."lasciai la mano di Alessio e andai da Federico almeno per salutarlo.
Gli diedi un bacio sulla guancia e come tutta risposta mi prese il telefono dalle mani.
"Scrivimi un messaggio e dimmi che sei tu."mi sussurrò all'orecchio.
Si era segnato il suo numero.
Gli sorrisi.
Vidi Bernabei irritato e meravigliato del mio gesto.
Girai dalla parte opposta per recarmi in classe.
Cosa c'è Bernabei,sei geloso?
Hahahah povero.
Uno a zero per me.

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