CAPITOLO 1-"PIENO DI VITA"

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 Ore 7:00 del mattino, sono passate diverse ore da quel tragico momento, e all'IPM non si respira un'aria buona, c'è molto silenzio non si sente nemmeno una mosca volare, si respira un'aria molto triste, un'aria fredda e cupa e lo si può notare sulle facce di alcuni di loro perché per altri che Ciro non ci sia più è solo un bene. La giornata all'IPM passa molto in fretta non si era fatto praticamente niente, ma quella sera in quella famosa cella un pianto spezza il silenzio della notte, avete capito bene di chi sto parlando, parlo proprio di lui, Edoardo.

[Pov's Edoardo]

È passata già una giornata in questo posto di merda, e davanti a me sopra quella parete vedo la tua foto e mi si spezza il cuore, ma la cosa più triste è che vedo quel calendario che io strapperei a morsi, perché segna tutti quei giorni ma soprattutto segna quel giorno inutile, ed io penso che senza di te che esisto a fare fratello mio, ci vuoi tu affianco a me.
Edo: "Fratm quant m manc non puoi capì, qua senza di te è tutt muort" esclamò Edoardo in lacrime. Insieme a lui in quella famosa cella c'era Tano, lui dormiva ma si svegliò sentendo il povero Edoardo che piangeva per la morte di Ciro, allora si avvicinò a lui per dargli conforto.
Tano: "Eduà ja ti prego non stare così"
Edo:"Facile a dirsi ma non è semplice o' Pirú"
Tano:"O sacc Eduà anche a me manca tanto Ciro ma ora stare così è inutile, c'è lo ha insegnato Ciro che non bisogna mai piangere anche nei momenti difficili, dobbiamo stare a testa alta, dobbiamo onorarlo sempre ed ora al suo posto qui dentro ci sei tu, quindi fallo per Ciro perché a lui sicuramente non piacerà vederci così male, ora lui è in un posto sicuro e ci sorveglierà da lassù"
Edo:"Fors tien ragion, ora dovrò prendere io il suo posto qui, e farò del mio meglio tutto questo sempre a nome di Ciro, ora però sono stanco e si è fatta una certa ora meglio se andiamo a riposare, che domani qui le cose cambiano nuovamente"
Tano:"Ecco Eduà è accussij che ti voglio, ora riposiamoci e domani se ne parla."
I due si mettono a dormire, ma non sanno che quella notte starà per diventare davvero magica, starà per accadere un qualcosa che per loro sarà davvero prezioso.

[Spazio Autore]

Intanto quella sera, in Ospedale, dove è stato portato Ciro per cercarlo di salvargli la vita, in quella stanza dell'ospedale c'erano il padre e suo fratello Pietro accanto al letto, erano molto tristi ed arrabbiati per quello che era successo a Ciro, il padre come tutti noi conosciamo sappiamo a quale vita appartiene ed era ormai pronto per vendicarsi e fare davvero una strage.

[Pov's Raiz]

Raiz:"Pietro hai visto cos'è successo a tuo fratello?!" gli disse con un tono un pò alterato.
Pietro:"Agg vist Papà, ma stai tranquillo che chiunque sia stato tra quelle due merde la pagherà"
Raiz:"A me nun me ne fott nu cazz, devo sapere ora e subito chi è stato a fargli ciò e dovrà penare talmente tanto che dovrà pentirsi di essere nato, perciò vai e trovami il colpevole"
Pietro:"Va buon Papà, ma sicuramente sarà stato quel fesso del Chiattillo, Carmine ormai già ha pagato per le cose sue"
Raiz:"A me non m'interessa chiunque sia stato pagherà ed anche tanto, e se sarà stato quella pecora di Carmine vuol dire che pagherà ancora una volta, ora vai e trovami il colpevole"
Pietro:"Va buon Papà, ora vado e non ti preoccupare che faremo giustizia per Ciro"
In quel momento dopo che a Pietro gli è stato ordinato di andare via, in quella piccola stanza di ospedale rimangono per la prima volta da soli Ciro e suo Papà, che è molto triste per quello che sia accaduto e si lascia ad un pensiero.

Caro Figlio Mio, i medici dicono che hanno fatto il loro meglio per poterti salvare la vita, dicono che bisogna aspettare qualche giorno oppure ore per sapere se tu c'è l'abbia fatta davvero oppure no, io spero che tu c'è la faccia davvero, e se sarà così a quella merda c'è la facciamo insieme. Guarda che bella stanza ti ho fatto dare, affaccia proprio sul mare, proprio come piace a te, so che ti piace osservarlo e che ti da tanta forza ad andare avanti, e spero che in questo momento ti dia la stessa forza di sempre perché io e tuo fratello ti stiamo aspettando, forza Cirù non mollare, ora come ora FA' CHELL' CHE A' FA' CIRÙ.
Dopo queste parole il padre si lascia cadere qualche lacrima, e dimostra che anche gli uomini così duri e forti hanno un cuore, il padre lascia la stanza e va via, ed in quella stanza cade un silenzio così profondo che si possono sentire le onde del mare, ma all'improvviso a spezzare quel silenzio è un qualcosa davvero di impressionante, all'improvviso in quel momento ed in quella stanza Ciro apre gli occhi e buio più totale.

"Pieno Di Vita"
Papà è la tua voce che mi tranquillizza,
È la tua voce, la tua vicinanza, il suono del mare e delle sue onde che mi da la forza di andare avanti,
Non preoccuparti sto per tornare ora continua ad aspettarmi.
Papà il fatto è che sei tu.
E quando si tratta di te, io non lo so che mi succede. Per quanto io cerchi di trattenermi, se si tratta di te, io sono felice, perché se ci sei tu io mi sento PIENO DI VITA.

Salve a tutti mi presento mi chiamo Francesco, sono il proprietario della pagina di Instagram _Ciro_ricci_fanpage, sono un grandissimo fan di Mare Fuori e infatti ho deciso di scrivere questa Fanfiction, questo era il primo capitolo spero vi sia piaciuto, nel frattempo io vi rinnovo i saluti e vi aspetto per il prossimo capitolo! Secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo?. E ricordatevi C' Stà 'O Mar For.

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