CAPITOLO 16-"IRIS"

529 20 5
                                    

Viola stavolta l'aveva fatta davvero grossa, stava rischiando di mandare all'aria quel piccolo grande amore che stava sbocciando tra Ciro e Iris. Genny credette subito alle parole di Viola, andò subito a parlare con sua sorella Iris, per raccontargli tutta la verità, Ciro nel frattempo stava per perdere il suo vero amore, stava per perdere "IRIS".

[Pov's Genny]

Non so se ringraziare o meno Viola, ma non mi importa, ora devo parlare con mia sorella, devo mettere al sicuro anche lei altrimenti Ciro farà fuori ad entrambi.

Genny:"Iris!!" chiamò Genny sua sorella con tanta preoccupazione.
Iris:"Genny dimmi tutto, cos'è successo?" domandò preoccupata Iris.
Genny:"Senti Iris io ora ti dico questa cosa, ma devi starmi a sentire"
Iris:"Dimmi Genny, mi stai facendo preoccupare"
Genny:"Iris, Viola mi ha detto tutta la verità, devi stare assolutamente lontana da Ciro, vuole mettersi con te solo per poi avere una via libera per arrivare a me ed ammazzarmi"
Iris:"Ma cosa stai dicendo Genny, e perchè dovrebbe ammazzarti scusa?!"
Genny:"Iris poi ti spiego con calma, è una storia lunga, ma ascolta me devi stare assolutamente lontano da lui, non ti ama per niente Iris"
Iris:"Che schifo non mi sarei mai aspettata una cosa del genere da Ciro, e pure mi sembrava così sincero, invece mi ha solamente illusa" disse Iris persa in un mare di lacrime.

Iris nel frattempo persa in un mare di lacrime si avvia nella sua cella, ma mentre si avviava per andare nella sua cella, incontrò Ciro.

Ciro:"Iris, amore mio ma cos'è successo?" disse Ciro vedendo in lacrime Iris.
Iris:"C'è che mi fai schifo e devi stare lontano da me, stupida io che mi sono lasciata abbindolare dalle tue parole"
Ciro:"Piccrè ma cosa stai dicendo, io ti amo per davvero" disse Ciro davvero molto triste.
Iris:"Ciro vattene, tra noi e già finita qui"

[Spazio Narratore]

Ciro rimase davvero male a quelle parole di Iris, durante la giornata provò ad avere dei contatti con lei, ma niente, ormai lei non ne voleva sapere più niente di lui, Edoardo riportò tutto a Ciro e gli disse che era stata Viola a dire tutta la verità a Genny e che lui subito gli riportò le cose a sua sorella, ora più che mai Ciro viva di rancore ed il suo rancore si chiamava "IRIS".

[Pov's Ciro]

Viola di merda, devo levarti dalle palle il prima possibile ora me cacat o' cazz, e brava ti stai giocando bene le tue carte, vorrà dire che anch'io gioco le mie, a noi due puttana di merda.

Ciro:"Lino!" disse Ciro molto agitato.
Lino:"We Cirù dimmi cos'è successo?"
Ciro:"Mo nun me a rompere o' cazz, dove stanno le ragazze, ma soprattutto dove sta quella zoccola di Viola"
Lino:"Ciro le ragazze stanno a lezione di piano insieme a tutti gli altri, ma Viola non c'è, ha chiesto dei permessi alla Direttrice per uscire, ma due giorni sta qua tranquillo"
Ciro:"Ma che cazzo stai dicendo Lino, quella puttana di merda, mi ha fottuto, sapeva che io sarei venuto a cercarla e l'avrei scannata viva, così si è presa dei giorni liberi lasciando me qui dentro così, senza amore, sta puttana!!!" esclamò Ciro con una rabbia assurda.

Ciro non poteva crederci, Viola da vera stronza lo  aveva lasciato lì all'IPM con tanta rabbia e senza amore, sembra che la sua vendetta sia andata a buon fine, ma Ciro non mollava nemmeno un secondo, ormai non aveva più niente da perdere. Le ore passarono molto velocemente, arrivò finalmente la sera e tutti erano nelle proprie celle, quella giornata davvero brutta sembrava do essere giunta al termine ma non per Ciro, infatti prima di mettersi nel suo caro letto e perdersi nel caldo delle sue lenzuola, scrisse una lettera ad Iris e gliela mandò come faceva quasi sempre tutte le sere, stranamente stavolta Iris aprì la sua lettera, sembrava di sentire anche lei la sua mancanza, e nella lettera questo era quello che c'era scritto.

Lettera di Ciro:"Ciao amore mio, come stai?, spero bene, ti scrivo questa lettera per dirti innanzitutto che ti amo, ma smettila di credere alle parole di quella stronza di Viola, è vero ho sbagliato ma io ho iniziato ad amarti veramente, ormai rinchiudo delle cose apertamente dentro te, forse per amore io cambierei, tu sei la regina dei miei sogni, ti ho fatto vedere tanto bene ed ora ne sei completamente cieca, nel frattempo vedo questi fulmini che ti faranno mia me lo sento, ma io ti parlo e tu non mi senti, mi illudo in un amore senza amore, spiegami il perché, vedi stiamo bene insieme perché stiamo male, sei una forza ma fatale, ti giuro che romperò vetrine per farti regali, ti scipperò la borsa da uomo elegante, non so cosa ne uscirà, lo so sono esagerato, adesso mi toccherà perdere il conto dei momenti che avevamo passato insieme mentre resto a scontare le ore qui dentro, e mentre mi perdo nel fumo di questa sigaretta, il mio rancore porta un nome, quello di IRIS".

                     FINE CAPITOLO 16

TIC TOC L'ORA DEL GIUDIZIO | CIRO RICCI Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora