CAPITOLO 3-"UN INCONTRO INASPETTATO"

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Sono passati pochi minuti dall'arrivo di quella famosa camionetta, i ragazzi in cortile sono davvero preoccupati, la domanda che si ponevano tutti era una sola, ora che Ciro non c'è come si fa?. Perchè a scendere è proprio lui, quel famoso ragazzo che ha un bel conto in sospeso.

[Pov's Edoardo]

Non posso crederci che è davvero lui, non immaginavo che potesse ritornare, c'è a dirla tutta lo immaginavo ma non in questo istante, cazzo Ciro proprio ora dovevi mancare?!.
Edo:"E questo che ci fa qui?" chiese curioso Edoardo rivolgendosi al comandante.
Comandante:"Crè Eduà hai qualcosa contro? Il ragazzo ha finito la sua cura al centro di riabilitazione ed ora è tornato qui con voi."
Edo:"Embè comandà in quale cella lo mettete?" chiese preoccupato Edoardo.
Comandate:"Eduà ma perchè mi stai facendo tutte ste domande? Fa che sei diventato tu il comandante ed io il ragazzo malavitoso" disse il Comandante facendosi una risata.
Edo:"No comandà in realtà era giusto per sapere"
Comandante:"Senti Eduà io lo so che tu ed i tuoi amichetti non vi siete lasciati in buon rapporto con lui, il ragazzo per il momento starà un pò in isolamento ma poi ritornerà con voi, e visto che c'è un posto libero lo metteremo proprio nella cella con te, poi il ragazzo non vedeva l'ora di vedervi, vero Pinù?" disse il comandante per poi porgli la domanda a quel famoso ragazzo che da come avete capito era proprio lui, a ritornare era Pino.
Pino:"È o' ver comandà"
Comandante:"Embè che fai non li vuoi salutare ai ragazzi?" domandò il Comandante a Pino.
Pino:"Comandà io vi dico una cosa, il saluto è degli angeli, ed io tanto angelo non lo sono, preferivo di più la zampa del mio cane invece di donare il mio saluto a persone che prima ti sono amici e poi ti voltano le spalle, questo lo fa chi è infame, e a loro dispiacere io l'infame non lo so fare." disse Pino con una rabbia in corpo soprannaturale.

[Spazio Narratore]

Davanti a queste parole i ragazzi rimasero scioccati, e la loro ansia cresceva sempre di più. Pino non smetteva di fissare due persone in particolare, ed erano proprio Tano ed Edoardo. Tano ed Edoardo lo avevano capito che Pino era incazzato di più con loro due, ma non tanto con Edoardo perchè alla fin fine Edoardo non aveva fatto chissà che cosa, ma era arrabbiato di più con Tano visto quello che aveva fatto al suo povero Tyson. Lo sguardo di Pino verso di loro era molto cupo e intenso, ormai si era capito Pino non aveva buone intenzioni e lo si vedrà proprio nelle ore seguenti quando sarà complice proprio di "Un Incontro Inaspettato".

Comandante:"Vabbuò Pinù, ora andiamo perchè vedo che qui la situazione non è delle migliori." il comandate capisce subito la situazione e porta Pino in isolamento.
Nel frattempo le ore passano e finalmente Edoardo trova un momento tutto suo per leggere quella famosa lettera che gli diede Pietro da parte di Ciro.

Edo:"Vediamo se dovrò preoccuparmi ancora" disse Edoardo mentre apriva la lettera.
Lettera di Ciro:"Ciao Fratello mio, come stai? Spero tu stia bene, ho da poco riaperto gli occhi e non ti nego che tu sei stato il mio primo pensiero, ed infatti non ho esitato un secondo a scriverti questa lettera. Non pensavo che andasse a finire proprio così, mi immaginavo tutto diversamente, che andasse tutto per il verso giusto, tu conosci la mia storia di merda, sono cresciuto tra mille difficoltà, potevo scegliere un unica strada ed ho scelto proprio quella, e da lì mi son fatto una visione tutta mia, non ti nego che ti sto scrivendo queste parole sputando tutto il veleno che ho dentro di me, sto trasformando le mie lacrime in rabbia, il chiattillo deve pagare molto di più stavolta per tutto quello che ha fatto, tieni d'occhio a lui e vedi se fa cose strane, in questo momento Eduà, devi essere gli occhi miei, capito il concetto, fa quello che devi fare che poi ci incontriamo dentro. Ed è proprio vero Eduà la Tigre e la Pantera Nera non muoiono mai."
Edoardo dopo questa lettera scoppia in lacrime.
Edo:"Mamma Mia fratello mio, quanto mi manchi non lo puoi capire, per sempre la Tigre e la Pantera nera, e non vedo l'ora che ritorni perchè qui c'è bisogno del tuo aiuto" disse in lacrime Edoardo guardando fissa sempre quella foto di Ciro attaccata alla parte.
Ma per Edoardo arriva la splendida notizia, che però sarà splendida solo per un pò perchè quello che starà per succedere nei prossimi minuti sarà davvero un qualcosa di inaspettato.

Totò:"Eduaaaa!!" esclamò Totò correndo in cella pieno di gioia da Edoardo.
Edo:"We Totò calmati che succies dimmi"
Totò:"Eduà è vivoo, è tornato il nostro zucchero filato, è tornato Cirooooooo!!" esclamò Totò sempre con grande entusiasmo.
Edo:"Over? Mamma mia e dove sta quando è tornato?" chiese Edoardo pieno di gioia a Totò.
Totò:"Dove lo hanno portato in questo momento non lo so, ma è arrivato poco fa, lo ha portato qui l'autoambulanza, però Lino dice che sta bene."
Edo:"L'importante è che sta bene ma devo sapere a tutti costi dove sta, perchè se sta nel posto dove penso io non è al sicuro" disse preoccupato Edoardo.

Ma in quel momento passa Lino per chiudere le celle, ed Edoardo non ci pensa un minuto in più a chiedere dove sia Ciro.
Edo:"Linù per piacere è importante dove lo avete portato a Ciro?" domandò sempre molto preoccupato.
Lino:"Senti Eduà non lo so se posso dirtelo, mi dispiace"
Edo:"Senti Linù tu devi dirmelo è davvero importante, è una questione di vita o di morte, se ad esempio tuo figlio fosse in pericolo tu cosa faresti?" esclamò Edoardo con rabbia e preoccupazione
Lino:"Eduà ma cosa c'entra, ma soprattutto perchè mi stai dicendo ciò?" domandò curioso Lino.
Edo:"Cazzo rispondi, e non fare domande, tu cosa faresti?" domandò sempre più preoccupato.
Lino:"Se mio figlio è in pericolo, io correrei subito a salvargli la vita"
Edo:"Appunto, io sono in quella situazione lì, dimmi dove lo avete portato"
Lino:"Al momento Ciro lo abbiamo portato in isolamento perché il medico non c'è ha avuto problemi e non può raggiungerci, però domani ci raggiungerà e Ciro senza problemi passerà in infermeria"

Edo davanti a queste parole rimane pietrificato e scoppia in lacrime, perchè sa che in isolamento c'è Pino, e Ciro con lui non ha una bella situazione, sa che Ciro in questo momento è ancora dolorante e se accadesse qualcosa non può reagire, sa che Pino non ha una testa con cui si può ragionare tranquillamente, e sa che quello ora sarebbe il momento giusto per vendicarsi con Ciro visto che in isolamento rimarrebbero da soli,quindi stavolta non può fermarsi, stavolta dovrà salvargli davvero la vita.

Edo:"Cazzo Linù devi correre immediatamente lì, corri e non fare domande, Corriiiiii!!!" esclamò Edoardo in lacrime ed in piena paura.
Lino in quel momento non diede nessuna riposta ma nella sua mente capì e corse subito lì, in isolamento, dove ci sono quelle celle abbandonate, li dove nessuno può sentirti, lì dove sta per accadere un qualcosa di veramente tragico.

[Pov's Ciro]
Mamma mia devo dire che questo posto non mi mancava per niente, Beppe ora mi sta accompagnando lì, in isolamento, dove i pensieri e la solitudine prendono vita, ma questa sera nell'aria sento qualcosa di strano, sento come se stesse per accadere qualcosa.

Beppe lascia Ciro in cella da solo, beh non proprio da solo, Ciro come sempre si avvicina alla finestra ed attraverso le sbarre osserva il mare, ma la sua solitudine durerà poco perchè dopo pochi minuti si volta ed ad aspettarlo c'è lui quel ragazzo che aveva un conto in sospeso. Ciro rimane pietrificato,perchè proprio in quel momento prende forma l'incontro inaspettato, Ciro infatti non si aspettava di incontrare proprio Pino lì con sé, ma la cosa tragica è che Beppe si scordò la cella aperta, Pino non esitò un secondo ad entrare, erano di nuovo faccia a faccia, Pino si avvicina sempre più, e appena era lì vicinissimo a lui caccia un coltellino e........  .
                        FINE CAPITOLO 3

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