Ciondolo

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Estate.

È una di quelle sere che sembrano ancora pomeriggi, perché d'estate la notte tarda a venire e la gente non ha mai sonno.

La piazza è affollata e io sono affamato. Non solo di cibo, ma di sogni, di chiacchiere, di vita. Ho passato troppo tempo lontano dal mondo per potermi trattenere.

Tu mi vieni incontro con un vestitino a fiori, che ondeggia mentre ti muovi. I tuoi capelli hanno quel colore che mi ricorda alcune brughiere inglesi.

Ci salutiamo con un bacio, e in quel momento noto il tuo ciondolo.

Un pensiero: vorrei vederti vestita solo di quello.

L'infinita bellezza delle piccole coseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora