EDEN

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"Smettila..." dissi a Bellamy che era affacciato alla finestra a guardare la Terra che avevamo lasciato ormai da sei anni
"Di fare?" disse lui facendo finta di non sapere
"Non è colpa tua" dissi
"E me lo ripeti da sei anni" disse lui
"E andrò avanti a ripetertelo finchè non te ne convincerai" dissi
"La zuppa è pronta!" urlò Monty, Raven stese Echo
"Sì! Finalmente!" disse Raven mentre io mi avvicinavo ridendo per la sconfitta di Echo
"Oh andiamo. Ti ho fatto vincere solo per mangiare" disse Echo
"Amelia! Aurora!" urlai
"Questo non è mangiare. E' sopravvivere" disse Harper portando i piatti in tavola
"Ehi. Il nuovo e migliorato Triplo-G ha un sapore eccellente" disse Monty
"Triplo-G?" chiese Echo
"Lo chiama così quell'intruglio verde" disse Harper
"Anche il nome è più bello" disse Monty
"Beh, se questo significa che non ti fa vomitare allora sì, è un miglioramento" disse Raven
"A proposito di verde...Com'è l'Eden?" chiese Monty a Bellamy che era ancora affacciato alla finestra
"E' solo un puntino" rispose lui avvicinandosi
"Amelia! Aurora!" gridai ancora
"Emori, fa' una pausa" le disse Bellamy dato che era al computer da un po'
"Non so perchè ci perdi tempo. Le radiazioni atmosferiche bloccano il segnale radio" disse Raven ma l'arrivo di Amelia e Aurora la interruppe
"Mamma! Papà! Aurora mi ha rubato il gioco" disse Amelia arrabbiata correndo seguita da Aurora
"E' mio!" urlò Aurora
"No! E' mio!" urlò Amelia e iniziarono a tirare entrambe il gioco, io feci per alzarmi scocciata
"Ci penso io" mi disse Bellamy facendomi risedere
"A tavola, subito" disse prendendo il gioco
"Io non la mangio quella roba" disse Amelia incrocando le braccia e puntando i piedi
"Nemmeno io" disse Aurora copiandola
"Lo sapete che c'è solo questo" dissi calma
"Io non lo mangio" disse Aurora
"Sedetevi a tavola" disse Bellamy serio
"NO!" gridarono loro, tutti sbarrammo gli occhi sconcertati dall'arroganza delle due bambine
"A tavola!" sborrai arrabbiata, loro abbassarono lo sguardo e si sedettero
"Dicevi?" dissi più calma voltandomi verso Raven mentre Monty riempiva le ciotole ed Emori si sedette difronte a me
"Dicevo che sono lì, ma non li sentiamo" disse Raven riferendosi alle persone nel bunker
"Perdo tempo così sapranno che c'è un posto dove vivere" disse Bellamy
"Si sopravvive alle radiazioni da un anno. Possono vivere ovunque" disse lei, tutti rimanemmo in silenzio per un secondo
"Possiamo concordare tutti che verde è buono" disse Monty porgendo la ciotola a Bellamy
"Sì, è vero" disse Harper e i due si baciarono
"Ma questa roba fa schifo" disse poi
Tutti bevemmo l'intruglio verde di Monty e ma sui nostri volti comparve una smorfia di quasi disgusto, anche sul volto delle bambine
"Okay. Domani provo un'altra volta ad aumentare il segnale dell'antenna" disse Raven, Monty fece per dire qualcosa ma Emori lo battè sul tempo
"Ti aiuto io! Passeggiata spaziale! Sì!" disse
"Conosco la sensazione ma mi serve un'assistente che mi ascolti quando le dico di rientrare" disse Raven
"Farò tutto quello che dici. Promesso. Non farò nessuno scherzo" disse Emori
"O...potremmo trovare un modo per arrivare alla Terra e dirgli dell'Eden" disse Bellamy
"Sì Terra!" esultarono le bambine
"Andate a giocare" dissi e loro corsero via
"Bellamy, ha lavorato per ore al problema del carburante" disse Emori riferendosi a Raven
"Sei anni e sette giorni" disse lui
"Ehi! Hai violato le regole. Piatti, latrina o Murphy. Scegli tu" disse Harper, Bellamy sospirò
"Mi dispiace. Avevamo detto di non parlarne e lo so che stai facendo tutto il possibile" si scusò, lei annuì e lui porse una ciotola a Monty
"Uhhh, fai il bis?" disse riempiendola
"Sì, certo" disse ironico
"E scelgo Murphy" disse alzandosi
"Avrei scelto le latrine" disse Emori, nessuno disse niente e Raven si alzò
"Raven lui..." le dissi
"Lo so, Jo. Lo so" disse lei e si allontanò, io sospirai
"Un round?" mi chiese Echo
"Sì ti prego" dissi alzandomi e iniziammo ad allenarci
"Ragazzi, ragazzi!" urlò Bellamy entrando con Murphy
"Venite" disse affacciandosi alla finestra e tutti ci avvicinammo
"Guardate" disse indicando una navicella in lontananza
"Oh mio Dio" dissi

"Sono passate due ore e mezza. Perchè stiamo qui fermi al buio. Dovremmo fargli vedere che siamo qui" disse Murphy, eravamo tutti ancora fermi davanti alla finestra mentre Raven ed Emori controllavano se ci contattavano con la radio
"Zitto Murphy. Dobbiamo scoprire chi sono e poi chiederemo aiuto" gli disse Bellamy
"Raven?" chiesi
"Niente. Silenzio radio, l'avranno disabilitata" rispose lei
"O forse non c'è l'equipaggio" disse Emori
"Oppure è di alieni che preferiscono le sonde anali alle radio. Non importa, basta che ci riportino a terra. Io accendo le luci" disse Murphy avvicinandosi ai macchinari
"Ah, no. Adesso basta. Decidiamo come una squadra anche se non ci sopportiamo" disse Emori fermandolo
"Dico solo che ieri non c'era. Se è in orbita geosincrona vuol dire che qualcuno la sta pilotando, giusto?" disse lui
"Forse un'intelligenza artificiale" dissi
"Preferisco gli alieni" disse Monty
"Venite a vedere" disse Echo e tutti ci avvicinammo velocemente alla finestra
"Una seconda navicella" disse Harper sorpresa
"Deve essere per il trasporto" disse Raven
"Ragazzi, è diretta verso la Terra" dissi
"Emori, accendi la radio" disse Raven
"Ora vuole parlare" disse Murphy
"Mayday, mayday. Sto chiamando la navicella in rientro sulla Terra. Siamo bloccati a bordo della stazione spaziale a ovest. Per favore, rispondete" disse Raven mentre noi guardavamo ancora fuori
"Bene. Abbiamo perso l'ultima chance di tornare sulla Terra" disse Murphy
"Mayday, mayday..." ripetè Raven ma nessuno rispose
"Mamma? Papà? Che succede?" chiesero in coro le bambine, io e Bellamy le prendemmo in braccio senza dire niente.
Decidemmo di andare a preparare le nostre cose per andare ad attraccare sull'altra navicella sperando di trovare carburante sufficiente per tornare sulla Terra

Dopo aver messo via alcune delle mie cose mi accorsi che mancava uno dei miei coltelli e andai in camera di Echo
"Ehi..." dissi entrando
"Ehi" disse lei triste
"Che succede?" chiesi
"E se...no, niente" disse lei
"E se cosa?" chiesi
"Cambierà tutto Jo, sulla Terra" disse lei
"Non cambierà nulla" dissi
"Vorrei fosse vero" disse lei
"Sì che è vero. Noi siamo una famiglia" dissi
"Io sono ancora esiliata e se Octavia cercasse di..." disse lei
"Non lo farà" la interruppi
"Ti ricordi che l'ho quasi uccisa, vero?" disse lei
"Ti ricordi chi hai dalla tua parte, vero?" dissi
"Non ti metterai in pericolo per proteggermi. Hai due figlie, Jo" disse
"Essere madre non mi impedisce di essere tua amica e di proteggerti, è questo che fa la famiglia. Ti perdonerà anche lei" dissi
"Jo tu ci hai messo un anno e Bellamy tre" disse lei
"Bellamy è particolarmente testardo" dissi ed entrambe ridemmo
"Qualunque cosa accada, Octavia è l'ultimo dei nostri problemi. Ero venuta a cercare uno dei miei coltelli" dissi
"E' qui" disse lei porgendomelo
"Amelia e Aurora sono pronte?" chiese Bellamy affacciandosi alla porta
"Si stavano mettendo le tute" dissi
"Andiamo a prenderle, Echo va da gli altri" disse e uscimmo
"Stai tranquilla" le dissi.

"Pronte?" chiesi sorridendo entrando nella nostra stanza
"Ehi, aspetta un secondo" disse Bellamy facendomi girare per far si che lo guardassi
"Cosa c'è?" chiesi
"Non stai bene" disse lui
"Sono solo...un po' preoccupata" dissi voltandomi e mettendo il coltello nello zaino
"Per Echo?" mi chiese abbracciandomi da dietro e io sospirai
"Non cambierà niente sulla Terra e le hai detto di stare tranquilla" disse lui
"Lo so ma..." dissi
"Niente ma. Non c'è tempo per i ma, dobbiamo tornare a casa" disse lui
"Pronte?" chiese voltandosi verso le bambine
"Io ho paura" disse Aurora
"Anche io" disse Amelia
"Di cosa?" chiesi
"Di volare" risposero loro
"Ricordate cosa dobbiamo fare quando abbiamo paura?" disse Bellamy, strinse i pugni e le bambine fecero lo stesso
"Io non ho paura" disse lui, le bambine ripeterono e inizarono a dirlo tutti e tre insieme
"Anche tu" mi disse
"Io non ho paura" dissi poco convinta
"Un po' più convinta" disse lui
"Io non ho paura" gli dissi
"Bene, ora andiamo" disse lui, prendemmo i nostri zaini e andammo dagli altri.

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